sabato 24 marzo 2012

UNOMUNDO NEWS - dischi in uscita ad aprile 2012

 

i dischi
20 aprile 2012
VeneziA - La Culla
cd

Uscirà il prossimo 20 aprile l’esordio dei VeneziA! Intitolato “La Culla”, il disco verrà pubblicato dalla siciliana 800A Records e sarà la prima uscita dell’etichetta da quando è stata lanciata la nuovissima idea discografica della 800A Card, un abbonamento a vita a tutte le future produzioni dell’etichetta e che si sottoscrive con soli 23 euro sul sito www.800acard.it
Un esordio intriso di boogie, punk, atmosfere voodoo, percussioni pesanti e visioni sulfuree. La formula è semplice: un synth, una batteria insolita, una voce roca e un’armonica, per un disco che ci riporta alla New York dei Suicide e alla New Orleans di Dr. John. Tutto questo però avviene nella Sicilia più profonda, quella terra fra due mari che sta fra Sciacca e Palermo.
Dopo aver “ipnotizzato il pubblico dello Psychostage di Lecce con un potere quasi sciamanico” nel luglio 2011 (usando le parole dell’Italia Wave Love Festival), la band si è ritirata in un buio scantinato della provincia palermitana per registrare il proprio album d’esordio. Quel lavoro adesso vede la luce per il catalogo della 800A Records, l’etichetta nota per aver lanciato un’altra band sulfurea e siciliana, Il Pan del Diavolo.
I VeneziA immortalano così la loro formula alchemica in questo primo lavoro discografico dall’enigmatico titolo “La Culla”, contenente 10 tracce che non lasciano spazio a nessun tipo di compromesso. Il disco è stato prodotto e registrato da Fabio Rizzo (già produttore per Il Pan del Diavolo, Waines e altri) e mixato con Daniele Grasso al The Cave Studio di Catania. Unico ospite esterno, l’istrionico e visionario sassofonista palermitano Gianni Gebbia.
“La Culla” è un catalogo di tragedie di alienazione urbana, misteri e processioni voodoo della provincia più recondita, pesanti e percussivi riti baccanali, ballate fuori dal tempo ed epiche cavalcate tra punk e boogie.

15 aprile 2012
ED - Desert Beyond
vinile 7' + CD + download card

Esce il 15 aprile “Desert Beyond”, nuovo EP di ED, anticipazione del primo full-length in uscita a novembre 2012.
L’EP è stato registrato da Davide Cristiani (Bombanella Soundscapes) con la speciale partecipazione di Luca Mazzieri (chitarra).
Il progetto ED è attitudine indie pop anni ‘60 e ‘90 (Bright Eyes, The Smiths, Arcade Fire, J Mascis, Elliott Smith, The Girls).
Dopo la partecipazione nel 2006 al concorso Musical Box (legato a Frequenze Disturbate) e le numerose date in giro per l’Italia nel 2007, nel 2008 ED registra un primo demo “The Well Knows Still Scares Me”.
Sono del 2009 i primi esperimenti live con band ed è dello stesso periodo il lungo tour in America per il secondo demo,”Mr Wilson”.
Nel 2010 ED inizia la collaborazione con l’associazione Friction (www.myspace.com/frictionland) per la realizzazione e promozione del primo LP intitolato “A Quick Goodbye”, ben recensito da riviste e siti specializzati.
Lo scorso anno pubblica “Lights ON, Lights OUT”, un EP che vede il sodalizio con Marino Neri, che cura grafica ed artwork, con Davide Cristiani di Bombanella Soundscapes, con Beatrice Antolini per la produzione artistica e con l’etichetta Eclectic Circus.
L’EP è stato portato in tour negli Stati Uniti (estate 2011), in Italia (con un centinaio di date da aprile 2011 a febbraio 2012) ed in Francia (marzo 2012).
Sempre nel 2011 dall’incontro di ED con gli artisti Angus Mc Og e Setti nasce il collettivo Vulcanophono con l’intento di occuparsi di divulgazione musicale, autoproduzione, organizzazione di eventi e booking.
02 aprile 2012
IL TESTIMONE - Il Testimone
cd

Prodotto artisticamente da Paolo Benvegnù, ”Il Testimone” è l’album d’esordio della omonima band composta da Alberto Fabi alla voce, Nicola Matteaggi alle chitarre, Matteo Carbone al piano e chitarre, Massimo Polenzani al basso e Matteo Brodi alla batteria.
Il testimone scava nel pop rock italiano più viscerale: quello dei Marlene Kuntz, di Marco Parente, degli Afterhours, CSI, Scisma e Cesare Basile creando trame di colori e suggestioni che ne fanno un progetto personale, difficile ed ambizioso.
La canzone come struttura compositiva che ordina, con equilibrio, ritmo armonia e melodia.
Il testo come espressione del pensiero, che può disordinare poeticamente la precedente armonia raggiunta.
Le canzoni de “Il testimone” sanno descrivere – citando il poeta Massimiliano Marianelli - l’equilibrio disequilibrato del quotidiano, dando vita acomposizioni musicali che indagano l’esistenza dell’individuo. Il tutto rivisitando “musica-materia” del genere rock esistenzialista, rigenerando un nuovo suono, proiettato nel futuro.

Nessun commento: