mercoledì 23 settembre 2009

MALINTENTI DISCHI

MALINTENTI DISCHI

 

IN USCITA TRE NUOVE PRODUZIONI

 

IL NUOVO LAVORO DEGLI AKKURA "BRUCERÒ LA VUCCIRÌA (COL MIO PIANO IN FIAMME)", disco + libro (edito da Flaccovio) di racconti su Palermo

(11 NOVEMBRE)

 

DONSETTIMO CON IL SECONDO ALBUM "NOTTE DI MAMMA" (20 NOVEMBRE)

 

E ORATIO CON IL DISCO D'ESORDIO "ORA TI HO" (4 DICEMBRE)

 

 

L'eclettica etichetta discografica MALINTENTI DISCHI è pronta a dare alla luce tre nuove produzioni. A partire dall'11 novembre, infatti, uscirà il lavoro più ambizioso degli AKKURA: "Brucerò la Vuccirìa (col mio piano in fiamme)", disco+libro (edito da Flaccovio) in cui si raccontano le emozioni dell'attuale Palermo. Il 20 novembre invece sarà la volta del secondo album di DONSETTIMO, "Notte di mamma". Infine il 4 dicembre il cantautore siciliano ORATIO esordirà con il disco "Ora ti ho".

 

Il nuovo lavoro degli AKKURA si intitola "Brucerò la Vucciria (col mio piano in fiamme)", ed è, finora, la loro opera più ambiziosa. Nato da un'idea di Dario Flaccovio Editore, "Brucerò la Vuccirìa (col mio piano in fiamme)", è un disco + libro che racconta PALERMO. Per questo lavoro il gruppo siciliano si è circondato di scrittori emergenti (Dario Tosini, Andrea Gullotta e Alli Traina) o già affermati come il cantautore Cesare Basile e il teatrante Davide Enia e un rinomato fumettista, Sergio Algozzino. Per la produzione del disco, registrato in un paese molto lontano dalla Sicilia, il Brasile, per poter osservare Palermo e le sue dinamiche con un sano distacco, gli AKKURA si sono affidati a due produttori di grosso calibro come MORENO VELOSO (figlio di CAETANO) e DOMENICO LANCELLOTTI, due figure di spicco della nuova musica brasiliana e mondiale. Un album di dieci brani che sono stati ispirazione per la stesura dei dieci racconti, incentrati sul carattere  e i sentimenti dei palermitani del 2000, sui diversi modi di amare e odiare la città e di affrontarne le evoluzioni. Il titolo, apparentemente violento, racconta della vecchia Palermo "ristrutturata" venduta agli alti ceti e dell'ardente gelosia di chi in quel quartiere ci è nato e brucerebbe tutto, compreso se stesso, pur di non vedere svanire la propria "casa" nelle mani estranee dei ricchi.    

Questo progetto, forte delle tante collaborazioni, si propone di raccontare la Palermo di oggi offrendo uno spaccato credibile, omogeneo ma al tempo stesso articolato che attraversa la città su vari livelli.

 

 "Notte di mamma" (prodotto artisticamente, per la seconda volta, da Cesare Basile, pubblicato da Malintenti dischi e distribuito da Jestrai) di DONSETTIMO è un disco di miracoli e traumi,  che si ripetono sistematicamente, creando il meccanismo che muove l'anima di questo nuovo lavoro. È un album molto ispirato con influenze significative, anche non musicali, come Edoardo De Filippo, per la ricchezza e la varietà del linguaggio, delle disparate scelte musicali, delle tante voci, a partire da quella di DONSETTIMO stesso, che si cimenta di volta in volta con un timbro diverso, a seconda del personaggio, o si accompagna ad altre di profonda personalità.

Il disco scorre come uno spettacolo, passando da una storia ad un'altra, animate ogni volta da un personaggio diverso, che a ben guardare è sempre lo stesso, incarnato di volta in volta in altre fattezze, altri ruoli, altre umanità.  Ogni qual volta la canzone ti lascia in mezzo alla via, ancora meravigliato per quello che hai appena sentito, ne arriva subito un'altra che inaspettatamente ti riporta da un'altra parte, dove non avresti mai pensato di arrivare, ed ecco il trauma. Passato quello, si ritrova la meraviglia.

 

"Ora ti ho" (pubblicato da Malintenti dischi, prodotto artisticamente da Toti Poeta e distribuito da Jestrai) segna una svolta per la vita artistica di Andrea Corno, in arte ORATIO. Dopo due album autoprodotti, ORATIO, con la partecipazione di molti artisti e musicisti siciliani (presenti in buona parte dell'album anche gli Akkura), fa il suo esordio sul mercato nazionale con un album cantautorale e acustico, che passa dal rock al folk alle ballad classiche e in cui si intrecciano brani supportati da un susseguirsi di vari strumenti. Il titolo dell'album, "Ora ti ho", nasce da un gioco di parole che scompone e articola il suo nome d'arte.

 

 

Palermo, 23 settembre 2009

Ufficio Stampa MALINTENTI DISCHI: Gabriele Lo Piccolo- tel. 320-4424268 – glopiccolo@sodaelettrica.it).

 

 

 

 

 

Loris Gualdi

giovedì 10 settembre 2009

TARGHE TENCO 2009: I FINALISTI

TARGHE TENCO 2009: I FINALISTI

LA RASSEGNA DAL 12 AL 14 NOVEMBRE

 

 

Dopo la prima fase di votazione, il Club Tenco può annunciare i finalisti delle Targhe Tenco 2009, i cui vincitori saranno premiati nel corso della 34a edizione del Premio Tenco, la "Rassegna della canzone d'autore", in programma dal 12 al 14 novembre al Teatro Ariston di Sanremo.

Il voto della giuria di giornalisti avviene in due fasi. Nella prima vengono selezionati i finalisti; nella seconda, che si svolgerà nei prossimi giorni, il vincitore di ogni sezione.

 

Ecco i candidati per questa edizione (elencati in ordine alfabetico per artista):

 

Sezione 1 - Album dell'anno (di cantautore non esordiente):

Vinicio Capossela "Da solo", Dente "L'amore non è bello", Ivano Fossati "Musica moderna", Max Manfredi "Luna persa", Bobo Rondelli "Per amor del cielo".

 

Sezione 2 - Album in dialetto (di cantautore):

Enzo Avitabile "Napoletana", Luca De Nuzzo "Jomene jomene", Vittorio De Scalzi "Mandilli", Radicanto "Il mondo alla rovescia", Loris Vescovo "Borderline".

 

Sezione 3 - Opera prima (di cantautore):

Franco Boggero "Lo so che non c'entra niente", Roberta Carrieri "Dico a tutti così", Elisir "Pere e cioccolato", Gina Trio "Segreto", Humus "Popular greggio", Alessandro Mannarino "Al bar della rabbia".

 

Sezione 4 - Interprete di canzoni non proprie:

Gerardo Balestrieri "Un turco napoletano a Venezia", Franco Battiato "Fleurs 2", Luca Carboni "Musiche ribelli", Ginevra Di Marco "Donna Ginevra", Morgan "Italian Songbook vol.1".

 

La sezione "Opera prima" comprende sei album in conseguenza di un ex aequo, contro i consueti cinque delle altre.

La giuria (che, composta da circa 160 giornalisti, è di gran lunga la più ampia e rappresentativa in Italia in campo musicale) procederà ora al secondo voto su queste rose di album. Nelle prossime settimane saranno anche comunicati il cast completo della manifestazione ed i Premi Tenco, assegnati, a differenza delle Targhe, direttamente dal Club Tenco alla carriera di cantautori e operatori culturali segnatamente internazionali.

Lo scorso anno le Targhe Tenco erano andate a Baustelle ("Album dell'anno" con "Amen"), Davide Van De Sfroos ("Album in dialetto" con "Pica!"), Eugenio Finardi (miglior interprete con "Il cantante al microfono. Eugenio Finardi interpreta Vladimir Vysotzky" realizzato con Sentieri Selvaggi e Carlo Boccadoro) e Le Luci della Centrale Elettrica (migliore opera prima con "Canzoni da spiaggia deturpata").

 

Maggiori informazioni sulla manifestazione e l'elenco dei giornalisti chiamati a votare si possono trovare all'indirizzo: www.clubtenco.it

 

 

 

Gualdi Loris