sabato 28 dicembre 2013

Odisséas il nuovo disco dei Syndone con di Marco Minnemann e John Hackett.

Il 31 gennaio 2014 Fading/Altrock pubblicherà Odysséas, il nuovo album dei Syndone:
con la partecipazione di Marco Minnemann e John Hackett!
 
Odysséas è il quinto album dei rinnovati Syndone, popolare new prog band attiva durante i primi anni '90, tornata in azione con la reunion del 2010. Un affascinante concept album dedicato al viaggio e alla scoperta, impreziosito da svariate collaborazioni e dalla copertina A Oriente(1979) di Lorenzo Alessandri, uno dei più importanti esponenti del surrealismo pittorico italiano.
 
Rispetto a Melapesante (2010) e La bella è la bestia (2012), Odysséas mostra una band ancora più decisa, compatta e affiatata, che offre una versione aggiornata e dinamica del prog-rock sinfonico anni '70. Alla formazione triangolare (Nik Comoglio: tastiere; Riccardo Ruggeri: voce; Francesco Pinetti: vibrafono) si aggiunge uno spettacolare batterista: Marco Minnemann!
Il popolare drummer tedesco (ha suonato, tra gli altri, con Steven Wilson, Adrian Belew, The Aristocrats etc.) ha registrato tutte le parti diventando qualcosa in più di un semplice special guest. Ha dichiarato Minnemann: "Ho appena registrato la batteria nel mio studio per questi fortissimi ragazzi della band italiana Syndone. Un gruppo con il quale lavorare è stato veramente piacevole. Non vedo l'ora di ascoltare tutto. E' stato un piacere registrare per loro".
 
Insieme a lui un altro straordinario musicista ha offerto la sua arte a Odysséas: John Hackett, flautista colto ed eclettico, noto soprattutto per la sua collaborazione con il fratello Steve Hackett. "E' stato un immenso piacere registrare con i Syndone e aggiungere il mio flauto a una scrittura così raffinata. Grazie!".
 
Venerdì 31 gennaio 2014 Odysséas sarà disponibile grazie a Fading, collana progressive diAltRock, una delle più autorevoli etichette internazionali di rock colto e d'avanguardia.
 
Info:
 

 
 
 

 

Steel City: ecco il video di “Under Your Face”


Steel City: ecco il video di "Under Your Face" Gli Steel City hanno pubblicato il primo video estratto dal debut album "Now It's Time" uscito lo scorso 28 Aprile per logic(il)logic Records. Si tratta di "Under Your Face" (http://youtu.be/Wg4am61jehc). Nel frattempo la band ha stretto una collaborazione con Jad&Frèer, un giovane marchio 100% made in Italy con sede a Brescia (www.jadefreer.net - info@jadefreer.net). Il chitarrista Samuele Cremonesi d'ora in poi utilizzerà un rig esclusivo di strumentazione marchiata Jad&Frèer.

Web: www.facebook.com/pages/Steel-City/132078490180993 www.logicillogic.net


 

HA HA TONKA: Nuovo video in anteprima per la band americana rivelazione dell'indie-folk

 
Share
Tweet
Forward to Friend

Ha Ha Tonka, dal Missouri la rivelazione indie-folk

In anteprima su Vevo e "American Songwriter" il video di "Dead to the world", primo singolo dal nuovo album "Lessons". A fine maggio per la prima volta in Italia.

Ha Ha Tonka

Giunti ormai al quarto album, Ha Ha Tonka sono la sintesi perfetta tra la nuova ondata folk guidata dai Mumford & Sons, i grandi classici della musica roots-americana e band come Wilco e Replacements.
"Lessons" è uscito a fine settembre per la storica Bloodshoot Records di Chicago ed ha subito ricevuto pareri unanimemente entusiasti dalla critica americana:

"Their music is as authentic as you're going to get." --The Huffington Post
"...Ha Ha Tonka busts out of the gates like classic Replacements on an Ozark bender" --NPR
"No American rock band has a better vocal blend." --Columbia Daily Tribune


Dopo un lunghissimo tour americano che li ha visti protagonisti tanto a festival come Lollapalooza, Austin City Limits, CMJ e SXSW quanto in una puntata del celebre programma "No Reservation" di Antony Bourdain, il quartetto di Springfield, MI è pronto ad arrivare per la prima volta in Italia per una manciata di date tra la fine di maggio e l'inizio di giugno.


"Sapevamo che "Dead to the World" sarebbe stato il brano dell'apertura di Lessons", spiega il frontman Brian Roberts. "Volevamo suonasse gigantesca e cinematografica, come l'intro di un film... Questo video è una grande introduzione visiva a tutto l'album".

Immaginate di trovarvi in un tipico diner americano, annoiati mentre cercate di mangiare uova strapazzate; siete troppo stanchi persino per rispondere al sorriso della bellissima cameriera.
Quando lei torna da voi con il conto: A) pagate, B) rispondete con un sorriso o C) vi trasformate in uno zombie malato d'amore dopo che un ladro è entrato nel ristorante e vi ha sparato?
Se parliamo del nuovissimo video degli Ha Ha Tonka, "Dead to the World", che è anche il pezzo iniziale del loro nuovo album, "Lessons", allora la risposta sarà sicuramente D) tutte le precedenti.

 

Ecco "Dead to the World":

Ha Ha Tonka - Dead To The World
Watch the Video
***** 17 ratings 1,025 views


Informazioni:
Ufficio Stampa: Hoodooh | mailto:alberto@hoodooh.com?subject=Ha%20Ha%20Tonka%20info
Booking: Otis Tours | mailto:diego@otistours.com?subject=Ha%20Ha%20Tonka%20info

Facebook
Twitter
Website


NEWS: SAVOIR ADORE "Loveliest Creature"

<!--[endif]-->  & <!--[if !vml]--><!--[endif]-->

presentano: 

SAVOIR ADORE

IL NUOVO SINGOLO, DOPO IL SUCCESSO RADIOFONICO DI INIZIO ESTATE CON "DREAMERS", E' "LOVELIEST CREATURE" IL NUOVO SINGOLO DELLA BAND NEWYORKESE CAPACE DI UNIRE INDIE-POP RAFFINATISSIMO CON LE PULSAZIONI ANNI '80 DELICATISSIME

 

Ascolta in streaming il singolo "LOVELIEST CREATURE" di SAVOIR ADORE da qui:

https://soundcloud.com/jarnocarlo/promo_sa_loveliest_creature_radiomix

 

<!--[if !vml]--><!--[endif]-->

 

ARTISTA: SAVOIR ADORE

TITOLO BRANO: LOVELIEST CREATURE

ESTRATTO DALL'ALBUM: OUR NATURE -- ANNO: 2013

ETICHETTA: NETTWERK MUSIC GROUP – SELF

 

 

READ MORE: www.savoiradore.com 

 

LOVES YOU MORE: domani esce il disco tributo ad ELLIOT SMITH

 
LOVES YOU MORE
A Tribute to  ELLIOT SMITH
15 artisti italiani ricordano Elliot Smith con uno strepitoso album in uscita domani 13 Dicembre per NIEGAZOWANA.
 
ECCO LA VERSIONE INTEGRALE DEL TRAILER DI "LOVES YOU MORE":
 
Il 21 ottobre del 2003 Elliot Smith moriva nella sua casa di Echo Park, Los Angeles, per cause ancora oggi non del tutto accertate. Negli anni la sua figura è diventata sempre più fondamentale per tanti musicisti in ogni parte del mondo, Italia compresa.
A dieci anni dalla scomparsa Davide Lasala dei Vanillina ha avuto l'idea di realizzare "Loves you more", disco che rende omaggio al cantautore statunitense coinvolgendo quindici artisti in altrettante riletture di canzoni del repertorio di Elliot Smith, tutte registrate all'Edac Studio su nastro magnetico e con mixaggio analogico.
 
Hanno così deciso di condividere il "loro" Elliot Smith:
Dellera (Afterhours) con "Waltz n2"
Black Black Baobab e Roberta Sammarelli (Verdena) con "Needle in the Hay"
Jennifer Gentle con "The White Lady Loves You More"
Edda con "Angeles"
Eva Poles con "Figure 8"
Vanillina con "Miss Misery"
Kalweit and the Spokes con "A Fond Farewell"
Dilaila con "Little One"
Emil con "Bottle Up And Explode!"
Dennis di tuono con "Placeholder"
Labradors con "Say Yes"
Nicolas Falcon con "Somebody I used to know"
Mr Henry con "Between the Bars"
IlVocifero con "Waltz n1"
C+C=Maxigross con "Son of Sam"
 
In "Loves you more" ci sono affetti, condivisione, sudore e la volontà di catturare ogni singolo attimo e renderlo unico, registrando prevalentemente in presa diretta su nastro magnetico, lasciando il computer spento in un angolo della stanza. Un approccio vecchio stile usato dallo stesso Elliott Smith in tutti i suoi dischi.
 
La compilation è accompagnata da un documentario realizzato e diretto dal regista Fabio Capalbo (Verdena, Edda, Vinicio Capossela, Pacifico) che racconta dall'interno i quindici giorni di studio, uno per ogni artista, dalle session di registrazione alle interviste.
 
READ MORE:

NIEGAZOWANA
 
//////////////////////
 
FLEISCH
Ufficio Stampa
 
Nora Bentivoglio
349 43 28 563
 
Francesco Carlucci
349 12 57 630
 
  Clara Calavita
340 41 87 646
 
Elisa Stucchi
347 34 12 069
 
 

Comunicato Stampa: BLACK CANDY RECORDS festeggia dieci anni con la ristampa di "Youth" dei Velvet Score

Comunicato Stampa: BLACK CANDY RECORDS festeggia dieci anni con la ristampa di "Youth" dei Velvet Score
 
View this email in your browser
Facebook
Facebook
Twitter
Twitter
Website
Website

Dieci anni e non sentirli per la Black Candy Records che spegne le candeline e ristampa "Youth" dei Velvet Score, primo album ufficiale della sua ascesa discografica.

Il disco uscirà i primi di Febbraio 2014 e conterrà anche un inedito ed il nuovo video della traccia "Crying on Pop Corn", pronto per essere presentato a breve.
Il prossimo anno vedrà la formazione fiorentina impegnata in alcune date live, cariche di emozioni e grandi sorprese.

Proprio i Velvet Score parlano di questo lavoro:

"Il passato è una brutta bestia. Manca il coraggio di guardarlo dritto in faccia, per bene, come si deve. A volte si tende la mano verso di esso, per tentare di raggiungerne un pezzettino, ma il bastardo pare svanire, è sempre inafferrabile. Il sentimento nei suoi confronti è quindi duplice, un po' come per tutte le cose, e a un certo punto c'è da decidere: se volergli bene, oppure no. Al passato.
Noi abbiamo deciso che gli vogliamo bene. Esce la ristampa del nostro primo disco, "Youth". Ma non è identica alla prima versione, perché era impossibile: due cose uguali non esistono mica.
Dieci anni fa, quando l'abbiamo registrato, nevicava in modo assurdo."


http://www.blackcandy.it/


Hanno detto di "Youth":

Rockerilla luglio-agosto 2004
"Youth" è un altro fatto, concreto, maturo e solido per essere solo un semplice debut di un semplice gruppo di casa nostra. Una squisitezza elettroacustica tutta da assaporare Giancarlo Curro'

Blow Up luglio-agosto 2004
Voli a planare, dilatazioni e vortici chitarristici, esplosioni di rumore e ripiegamenti armonici, per un viaggio onirico da ricordare. Ben interpretato. Voto 7 Riccardo Bandiera

RUMORE  luglio-agosto '04
Una bella sorpresa il debutto dei Velvet Score, quartetto toscano che si presenta con un'iconografia assieme candida e perversa […] Qui non sono in molti oggi a immaginare una sponda pop per un suono che in partenza si rifà chiaramente a canoni noise […] Poche canzoni e dal minutaggio molto elevato, a testimoniare un'ansia esplorativa. Rossano Lo Mele

il mucchio selvaggio giugno 2004 "SCELTE"
A colpire maggiormente è l'abilità di scrittura dei Velvet Score, capaci di mantenere un filo melodico anche nei momenti più propriamente noise, e la buona personalità che permette loro di uscire dai pericolosi steccati di genere. Giuseppe Bottero

www.rockit.it
Una delle cose migliori che ho sentito ultimamente. Sicuramente l'unica, da un po' di tempo a questa parte, in cui è visibile, l'urgenza di esistere. Non vogliono suonare. Devono suonare Carolina Capria

www.musicboom.it
Al di là delle valutazioni personali, è oggettivamente un piacere scrivere di un disco del genere; è bello vedere come un gruppo italiano non certo famoso possa riuscire a confezionare un prodotto valido e ben fatto, cantando in un inglese credibile che consentirà loro di non partire con l'enorme limite di rivolgersi soltanto al mercato nazionale. Enrico Brighenti

www.liverock.it
Sette tracce per una durata complessiva di poco superiore ai cinquanta minuti, in poche parole la dimensione perfetta per una band come questa per esprimersi alla perfezione senza lasciare qualcosa in sospeso Philip Di Salvo

www.comunicazioneinterna.it
L'accuratezza degli arrangiamenti fanno di questo piccolo capolavoro un ottimo punto di partenza, per nulla scontato sia dal punto di vista musicale che della produzione, che ha visto al banco del mixer Andrea Rovacchi (Afterhours, Julie's haircut).
Non lasciatevelo scappare. Samuele Formiconi

www.sonorika.com
un disco che, in ogni suo episodio, riesce ad emozionare e a suscitare ed esprimere sentimenti sempre diversi, ora più malinconici e desolati, ora più irruenti e graffianti.
 daria franceschi

www.post-itrock.it
colpisce proprio per la velocità nell'entrarti in circolo, e a prescindere dai rimandi che un disco può innescare, la sostanza resta sempre la capacità di emozionare e colpire.

http://love-less.splinder.com/
la forma canzone è dilatata all'estremo e in maniera assolutamente naturale, viscerale, senza nulla di snobistico o artificioso… il pregio maggiore dei Velvet Score mi sembra proprio questa urgenza di comunicare qualcosa Antonio Olivieri

www.rockon.it
"Youth", e di questo ne siamo più che convinti, è uno dei dischi più belli, intensi e profondi di questo 2004. Voto 4/5 Francesco Diodati

www.alternatizine.com
Il merito dei Velvet Score è sicuramente quello di riuscire a fondere elementi post-rock e noise, entrando ed uscendo continuamente dalle sonorità pop Stefano Bernardi

www.coolclub.it
A chi pensa alle cose buone guardando oltre il confine regalate questo disco. Voto 4/5  Osvaldo Piliego

www.munnezza.it
"Youth" è senz'altro una delle migliori produzioni rock italiane ascoltate in questo primo semestre del 2004, e i Velvet Score una nuova realtà, non solo una promessa, su cui puntare ad occhi chiusi voto 4,5/5

www.lascena.it
L'esordio dei Velvet Score è uno dei dischi italiani più belli usciti quest'anno. Non fosse altro che la loro commistione di atmosfere post-rock e sperimentali con i dettami più classici della musica pop e della struttura storfa-ponte-ritornello riesce a creare delle sinergie affascinanti e i sette episodi contenuti in questo "Youth" si muovono in un crescendo emotivo al quale non è possibile restare impassibili

www.rockshock.it
Grandissimi i Velvet Score, capaci di proiettare addosso all'ascoltatore un turbinio di emozioni, un ventaglio di sensazioni assai diverse fra loro ma tutte accomunate da una assoluta pace interiore che si impadronisce dell'animo di chi si lascerà andare a questi 50 minuti di viaggio musicale. Voto 8/10

www.sonicbands.it
Sette tracce per un totale di oltre cinquanta minuti di musica sognante e dilatata dove spiccano le perle "Crying On Pop Corn" e "Advice From Mars" Fabio Igor Tosi

www.impattosonoro.it
Detto così sembrerebbe forse un disco di difficile accesso. E invece è qui che sta il bello. L'ombra del pop, quello buono ovviamente, è sempre dietro l'angolo e sbuca arricchendo i 50 minuti di questo disco, differenziando i Velvet Score dai classici modelli del post-rock. Zappo

www.indiepop.it
"Youth" è un esordio, ma sembra un album di una band già navigata. Cromìe dreamy e partiture slowcore interpretate con esperienza e inconsueta saggezza.

www.umbertopalazzo.splinder.com
Molto buono l'esordio di questa giovane band da Firenze, dritto al bersaglio e senza esitazioni

www.passionealternativa.com
"Youth" è un disco pieno e voglioso di immagini, immagini scattate in successione, figure di un presente stordito dal passato, da un presente invaso da forme irriconoscibili d'amore e di solidarietà, un disco volontariamente provocatorio, un lavoro parzialmente trascurato, e ossessivamente lacerato.  Voto 8 Eugenio Nesci

 

Nessun virus nel messaggio.
Controllato da AVG - www.avg.com
Versione: 2014.0.4259 / Database dei virus: 3658/6913 - Data di rilascio: 12/12/2013