lunedì 7 novembre 2011

AMICI DELLA MUSICA: DOPO AVER ACCOMPAGNATO ELIO IN GIAMBURRASCA, TORNANO I FILARMONICI DI BUSSETO!


 

Lunedì 7 novembre, per il turno pomeridiano delle 17,15

Alessandra Macellaro La Franca pianoforte

suonerà

Liszt Ravel Kapustin Castelnuovo-Tedesco Piedigrotta 1924 (Rapsodia napoletana)

Ballata n. 2 in si minore R. 16 Gaspard de la nuit 4 Studi da concerto


Martedì 8 novembre, per il turno serale delle 21,15

La danza

I Filarmonici di Busseto Corrado Giuffredi clarinetto - Gianpaolo Bandini chitarra Cesare Chiacchiaretta fisarmonica - Enrico Fagone contrabbasso

musiche di Verdi, Rossini, Rota, J. Strauss "figlio", Piazzolla, Rodrigo, Gershwin e altri


Vi ricordo, a questo proposito, che l'ensamble è lo stesso che ci ha dilettato per il Giornalino di Giamburrasca in versione "Elio", nella scorsa stagione di Amici della Musica.

Vi segnalo, inoltre, che l'appuntamento con I Filarmonici di Busseto previsto nell'ambito del "Progetto Scuola" per il prossimo martedì 8 novembre (ore 11.00) non potrà avere luogo a causa di un problema organizzativo, e sarà sostituito, sempre al Politeama Garibaldi (ore 11.00), da un incontro/performance con lo STRING SHARPER QUARTET, una singolare e audace formazione strumentale costituita da: 

Francesco Incandela violino
Angelo Di Mino violoncello e voce
Luca Lo Bianco contrabbasso
Fabrizio Giambanco percussioni


Il repertorio del quartetto comprende brani originali e di vari autori e rock-band del nostro tempo fra cui John Zorn, Egberto Gismonti, Radiohead, Kraftwerk e Massive Attack. L'idea di base, che si riallaccia alle esperienze trasversali del gruppo Sentieri Selvaggi e del progetto BaRock-Cello di Giovanni Sollima (com musiche di Bach e Jimi Hendrix), è infatti quella di abbattare i confini tra i generi costituiti e creare un nuovo linguaggio post-moderno in cui si intrecciano e sovrappongono, senza pregiudizi, i canoni espressivi della musica colta e del rock.

Sotto certi aspetti, il gruppo delinea dunque un percorso uguale e contrario a quello di molte band di progressive rock europeo, che negli anni Settanta hanno attinto a piene mani al repertorio della musica classica. Affiancando il suono degli archi amplificati (violino, violoncello, contrabbasso) e quello delle percussioni, lo STRING SHARPER QUARTER propone, in altre parole, una sorta di zapping sonoro dal pop al cultural e viceversa.




 




Nessun commento: