
                          Secondo                           me i buoni" è il secondo album in studio di Ila Rosso in                           uscita per INRI il prossimo 14 ottobre                           e in pre-order esclusivo                           su supporto fisico e digitale sullo store dell'etichetta                           .
                          Il                           nuovo lavoro del menestrello torinese segue l'acclamato                           esordio del 2012 "La bellapresenza" focalizzandosi su                           un'osservazione caustica della realtà, che attinge dal                           miglior cantautorato italiano attraverso dodici ritratti                           eleganti e diretti chiedendosi chi siano e che senso                           abbiano, oggi, i cosiddetti                           "buoni".
                          La                           tematica era già stata anticipata dal primo singolo                           estratto "Canzone dei                           Murazzi", un nostalgico inno ai gloriosi                           fasti di quella che un tempo era un  magico                           crocevia di incontri e storie. 
                          Registrato                           da Marco "Liba" Libanore e mixato da Gianluca Patrito al                           Liba Studio di Torino, "Secondo me i buoni"                           è un disco che non parla di buoni sentimenti,                           ma di chi cerca di fare quello che crede sia buono e                           utile, spesso ricercandone un proprio tornaconto. E'                           un percorso alla ricerca dei "buoni", un inno che fugge                           dall'autocompiacimento del bene per svelarne le                           sfumature più intime e i risvolti più                           sordidi.
                          Ila                           rosso non cerca risposte ma si limita a fotografare lo                           spettacolo della vita che attraversiamo e che, celato                           negli interstizi della quotidianietà a volte ci sfugge.                           Lasciata la caratterizzazione quasi caricaturale dei                           personaggi del precedente lavoro, il torinese porta                           avanti il suo percorso di ricerca e svelamento della                           realtà con uno sguardo severo che trova clemenza solo                           nell'eleganza degli accordi, indagando con sempre più                           attenzione l'interiorità di chi incarna I suoi "Casi                           Popolari".
                          L'                           album è stato presentato in anteprima a Bruxelles e                           Parigi lo scorso settembre in versione duo con                           l'inseparabile violoncellista Gabriele Montanaro e                           tornerà a svelarsi in versione big band nel                           release party ufficiale del 17 ottobre alle                           Officine Corsare di                           Torino.
 
                          
 
 
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