
"We say goodbye, we always stay" é   l'esordio discografico del progetto napoletano Antonio Firmani & The 4th   Rows, in uscita questa settimana nei negozi di dischi. Dieci piccoli gioielli di   matrice indie-pop in bilico tra il più delicato songwritng acustico di matrice   americana e le sonorità nordiche della scena post-rock e dream pop degli ultimi   anni, in cui arrangiamenti dilatati e atmosfere rarefatte trovano spazio   all'interno della forma canzone.
"We say goodbye, we always   stay" è il primo album in studio di Antonio Firmani & The 4th Rows,   registrato e mixato da Francesco Giuliano ai Red Box Studios. Il titolo   racchiude una delle tematiche fondamentali del disco: la paralisi morale. Come i   protagonisti joyciani dei racconti di Dubliners, le storie contenute all'interno   di questo disco parlano di persone sempre a un passo dalla salvezza ma incapaci   di raggiungerla. Inetti a vivere, dall'incapacità di mettere un punto a grandi e   travagliate storie d'amore all'impossibilità di voltare pagina, come   paralizzati, consci di quali dovrebbero essere le proprie scelte ma troppo   spaventati per realizzarle. Diversi gli ospiti del disco, tra cui il cantautore   partenopeo Gnut che duetta nel brano di chiusura "Il professore", l'unico del   disco con il testo in italiano.
"Si dice che al primo disco si lavora   inconsapevolmente per anni - racconta Antonio Firmani -. Qualche mese   fa siamo entrati in studio per registrare il nostro primo album: "We say   goodbye, we always stay". Arriverà nei negozi a inizio ottobre. Dieci brani a   cui siamo legati enormemente. Dieci istantanee, dieci frammenti. Le paure, le   speranze, le delusioni e gli "amori difficili" che ci hanno accompagnato in   questi ultimi tre anni. Tanta gavetta nel mentre, qualche cambiamento, una   sofferta dipartita, un graditissimo arrivo. Questo disco non si rivolge a tutti,   questo disco si rivolge alle persone di buon cuore, alle persone che "sommerse   dal tempo, dicono addio, ma finiscono per restare". Speriamo vi ci affezionerete   così come é successo a noi."
SUL WEB: www.facebook.com/antoniofirmaniandthe4throws   
?BIOGRAFIA ANTONIO FIRMANI & THE 4TH   ROWS
Antonio Firmani & The 4th Rows è una band napoletana   nata nell'autunno del 2013. Il nome "The 4th Rows" trae la propria ispirazione   da un'espressione che Alessandro Baricco, in una puntata del programma   televisivo Pickwick dedicata al libro "Il Giovane Holden" di J.D. Salinger,   utilizzò per provare a spiegare la complessità del protagonista. Il concetto di   "quarta fila", riferito ad Holden Caufield, sottintende un microcosmo di   sensazioni e stati d'animo propri del protagonista che permeano l'intero libro.   Prendendo come principale punto di riferimento una forma canzone in bilico fra   il songwriting americano e il dream pop nord europeo, nell'estate del 2014   Antonio Firmani & The 4th Rows entrano in studio per incidere il loro disco   d'esordio "We say goodbye, we always stay", registrato e mixato da Francesco   Giuliano ai Red Box Studios, la cui uscita è prevista per ottobre 2014 per   l'etichetta Slow Down Records. La band è composta da: Antonio Firmani (voce,   pianoforte, rhodes, organo, giocattoli), Antonella Cerbone (basso, voce,   giocattoli), Antonella Bianco (chitarra elettrica, giocattoli), Luigi Fabozzi   (batteria).
 
 
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