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Esce oggi "Geografia di un momento" (Sciopero / Venus), il disco d'esordio degli alessandrini Tomakin. Registrato presso gli studi di Casa Bollente ad Acqui Terme con la produzione artistica di Fabio Martino, il disco vede la partecipazione di Garbo e Paolo Archetti Maestri (Yo Yo Mundi).
"Geografia di un momento" è un percorso nel presente che attraversa diversi territori, piu o meno reali, osservati quasi sempre da un punto di vista particolare e mai scontato. Fra luoghi e non-luoghi si racconta l'ordinarieta di personaggi che riflettono la loro condizione in un paesaggio a sua volta capace di influenzare fortemente l'individuo stesso ed i suoi sentimenti.
Nel brano di apertura "Quando sogno" si delinea una societa in cui spesso lo spazio per l'immaginazione e la creativita è ridotto ai minimi termini e il controllo sociale risiede in luoghi sconosciuti alla maggior parte delle persone, mentre nella successiva "Bar Code", il testo è stato scritto appositamente per i Tomakin da Paolo E. Archetti Maestri, voce degli Yo Yo Mundi. In "Amore liquido" si riprende nel titolo l'opera del sociologo contemporaneo Zygmunt Bauman per raccontare una relazione precaria tipica del periodo dell'high-definition, mentre il punk-elettronico e minimalista di "Collasso" vede la collaborazione del giovane scrittore Fabio Izzo nel comporre una spontanea ed immediata visione della storia recente per chi è nato negli anni '80. I margini sono in primo piano in questa geografia dei nostri tempi, ma musicalmente figlia di molteplici influenze: dai singoli pop che invadevano le radio negli anni '80 (Depeche Mode, Simple Minds, Talk Talk) ai primi U2, passando per la canzone d'autore italiana (su tutti Tenco, Battiato, Diaframma, Decibel) e fino a gruppi inglesi contemporanei come Editors e White Lies. Sentimenti vissuti lontano dal centro, in generiche periferie "fra le autostrade e le zanzare" ("Maree") o per le vie di una capitale dell'est come Varsavia ("Joasia"). Il percorso prosegue attraverso "Siero", che vede la partecipazione di Garbo e di Fabrizio Barale (chitarrista di Yo Yo Mundi e Ivano Fossati), passando per la vicenda leggera dei due giovanissimi protagonisti de "La ragazza del Ponente", fino al jingle in chiave dark di "New Wave". Una geografia che trova una sua provvisoria conclusione nel viaggio onirico di un guidatore solitario in "Autoconvinzioni".
"Geografia di un momento è un tentativo spontaneo ed immediato di raccontare attraverso le canzoni la relazione che c'è fra i sentimenti delle persone e lo spazio in cui queste vivono. Un disco che guarda al periodo attuale e quindi ad un momento di crisi: quello vissuto dalla nostra generazione, che come altre umanita si trova ad avere a che fare con un quotidiano che significa precarieta sociale, economica e politica, ma anche condivisione e ambizioni collettive ed individuali. – spiegano Daniel Joy Pistarino e Giovanni Facelli dei Tomakin – I vicoli di Genova, le ville e le cascine sulle colline del Monferrato, le autostrade del nord e i set televisivi, i palazzoni di un quartiere popolare come Begato fino a quelli di Roma o Varsavia: alcune canzoni trovano la loro ambientazione in contesti che, per quanto specifici, potrebbero rappresentare ed esser simili a molti altri".
Il primo singolo estratto dall'album è il brano "Bar Code", accompagnato da un videoclip realizzato dal giovane regista Matteo Forli nel particolare contesto del quartiere di Begato a Genova che uscira nelle prossime settimane.
SUL WEB: www.myspace.com/tomakinofficial - www.facebook.com/tomakinofficial
TOMAKIN in tour
sab 26 marzo – Teatro Ambra - Alessandria
sab 2 aprile – Il Sarto – Acqui Terme (AL)
sab 9 aprile – H Zone – Alba (CN)
sab 16 aprile – Csoa Crocevia – Alessandria W / Sikitikis
ven 22 aprile – Milk – Genova W / Med In Itali
sab 23 aprile – Osteria del vino cattivo – Cairo Mont. (SV)
mar 26 aprile – Festival Pop della Resistenza - Alessandria
ven 29 aprile – Il Vecchio Gelso – Novi Ligure (AL)
ven 13 maggio – Diavolo Rosso – Asti W / Egokid
ven 20 maggio – Artintown – Torino W / Med In Itali
sab 21 maggio – Crut-On@Yamama Club – Nizza Monferrato (AT)
ven 27 maggio – Brixton – Alassio (SV)
ven 3 giugno – Four Bears - Alessandria
ven 1 luglio – Senhor do Bonfim - Genova
BIOGRAFIA TOMAKIN
I Tomakin nascono nel 2003 in provincia di Alessandria. Tutti nati negli anni '80, i componenti della band vivono, studiano e lavorano fra il Basso Piemonte e Genova e, fuori dall'esperienza musicale, sono tutti impegnati in attività sociali, artistiche e nell'ambito della comunicazione. Dal 2003 al 2009 la band si ritaglia una posizione importante nella scena indipendente Piemontese e Ligure con quattro demo autoprodotti, centinaia di concerti, sonorizzazioni di spettacoli teatrali e colonne sonore per cortometraggi. Tra le altre esperienze i Tomakin partecipano alla compilation "Wave 3" distribuita dalla rivista Rumore (insieme a Perturbazione, Marlene Kuntz e 24grana e altri ancora), al festival francese "Aix-Qui" ad Aix en Provence ed alla rassegna-tributo dedicata a Luigi Tenco "L'isola in collina". Nel corso di questi anni la band cresce e matura assorbendo e rielaborando attraverso i propri brani molteplici influenze: : i gruppi inglesi ed italiani del periodo new-wave ed i dischi di band contemporanee come Editors e White Lies, ma anche le musichette a 8 bit delle prime console per videogiochi (utile ricordare che quelli erano i tempi – la metà degli anni '80 - in cui i mangianastri risuonavano ancora le canzoni dell'album "La voce del padrone"). Nel corso del 2010 i Tomakin entrano in studio per registrare il proprio disco d'esordio "Geografia di un momento". La produzione artistica è affidata a Fabio Martino degli Yo Yo Mundi (che negli anni ha collaborato con Giorgio Gaber, Ivano Fossati, Steve Wickham, Gordon Gano, Lella Costa ecc.. e suonato con Franco Battiato, Manu Chao e altri ancora).
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