comunicato stampa
con preghiera di pubblicazione e diffusione
presenta
Filo Q
Il Bordo del Buio
in uscita il 22 aprile 2011 su Micropop - distr. Audioglobe
La Micropop rec. è orgogliosa di presentare Il Bordo del Buio, terzo disco di Filo Q,
il cantautore genovese che fa flirtare la chitarra acustica con il campionatore.
Il Bordo del Buio è un album che ben affonda i suoi piedi nella tradizione cantautoriale italiana per guardare avanti attraverso i linguaggi sonori contemporanei. Un disco che si immerge in sonorità acustiche e calde, fatto di parole delicate, e che sviluppa il percorso di ricerca incominciato con il primo Le Proprietà Elastiche del Vetro e con il disco di remix Italia Remiscelata vol.1. E grande è il peso nel suono dell'album degli arrangiamenti del pianista e compositore Max Morales e della produzione artistica di Giorgio Pona.
Il Bordo del Buio muove i suoi passi dal sentimento della perdita, delle persone, delle sicurezze, dell'amore; è un viaggio che parte dal profondo del buio verso la ricerca di una luce, delle stelle, attraverso la desolazione del nostro adesso, come una passeggiata sulle rovine e i detriti di una società franata su se stessa. Cosa resta quindi perso tutto? Restano i cristalli purissimi dei sentimenti più primordiali, la loro essenza, il bisogno di raccontarli. Restano piccole melodie di chitarre, le loro sbavature, i pianoforti avvolgenti di Max, restano le fondamenta delle cattedrali, le parole talvolta cantate e altre volte sussurrate, i crepitii di vecchie drum machines e di organetti scricchiolanti. Nelle parole che Filo Q appoggia sopra le note risuonano echi della pittura di Hopper, le casualità delle storie Paul Auster e la desolazione di McCarthy, il senso di abbandono delle città infinite dell'artista Giacomo Costa e i rumori dei vicoli bui della sua città, che quando meno ce lo si aspetta si aprono in squarci di luce accecante.
Il Bordo del Buio è stato realizzato a Londra con la produzione arti-stica di Giorgio Pona, da molti anni ormai produttore nella capitale inglese, con una grande attenzione e cura a creare un suono ana-logico, caldo, sporco e reale, venato sempre dalle trame elettro-niche care al cantautore. Una nutrita schiera di ospiti ha contribuito ad arricchire l'album, persone incontrate in questi anni di concerti per l'Italia, amici, come Giuliano Dottori degli Amor Fou, Pharoa Russell già dietro ai tamburi con Noisettes e Emiliana Torrini, il compagno di smanetti elettronici Tarick1, il cantautore romano Roberto Angelini, Roberto Izzo e Stefano Cabrera dei Gnu Quartet, il trombettista jazz Roby Nappi Calcagno, l'ex-violinista degli En-Roco Cecilia Seminara, il cantautore genovese Paolo Sala detto Senpai ed il bassista Gigi Piscitelli artefice anche del mix dell'album.
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disco in uscita il 22 aprile 2011
onesheet qui
foto
[clicca sulle foto per le versioni in alta risoluzione]
per richieste di materiale promozionale
valentina@unomundo.it
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su Le Proprietà Elastiche del Vetro
"Un esordio più che promettente" - Rockerilla
"Davvero un buon disco da ascoltare e custodire gelosamente" - Rumore
"Davvero un album ben fatto, meritevole di ascolti supplementari solo per coglierne le sfumature e i delicati angoli intimisti che si creano qua e là." - Beat Magazine
"Di ottima fattura, i diversi episodi ben si sposano con la corrente abbracciata, mostrando una notevole cura per i dettagli e un gusto impeccabile per la musica nostrana " - Rocksound
"Un lavoro sicuramente interessante e meritevole di attenzione." - Rockstar
"Un esordio in proprio registrato da Paolo Benvegnù, che postula la propria forza dall'apparato testuale a sormontare intrecci non banali di strumenti ed elettronica mai preponderante." - Blowup
"È un'ottima prova d'esordio talentuosa." - Rockit.it
"Un lavoro che trasmette sincerità tanto nelle ballate più introspettive quanto nei momenti più cantilenanti e quasi grotteschi." - Ilmucchio.it
con preghiera di pubblicazione e diffusione
presenta
Filo Q
Il Bordo del Buio
in uscita il 22 aprile 2011 su Micropop - distr. Audioglobe
La Micropop rec. è orgogliosa di presentare Il Bordo del Buio, terzo disco di Filo Q,
il cantautore genovese che fa flirtare la chitarra acustica con il campionatore.
Il Bordo del Buio è un album che ben affonda i suoi piedi nella tradizione cantautoriale italiana per guardare avanti attraverso i linguaggi sonori contemporanei. Un disco che si immerge in sonorità acustiche e calde, fatto di parole delicate, e che sviluppa il percorso di ricerca incominciato con il primo Le Proprietà Elastiche del Vetro e con il disco di remix Italia Remiscelata vol.1. E grande è il peso nel suono dell'album degli arrangiamenti del pianista e compositore Max Morales e della produzione artistica di Giorgio Pona.
Il Bordo del Buio muove i suoi passi dal sentimento della perdita, delle persone, delle sicurezze, dell'amore; è un viaggio che parte dal profondo del buio verso la ricerca di una luce, delle stelle, attraverso la desolazione del nostro adesso, come una passeggiata sulle rovine e i detriti di una società franata su se stessa. Cosa resta quindi perso tutto? Restano i cristalli purissimi dei sentimenti più primordiali, la loro essenza, il bisogno di raccontarli. Restano piccole melodie di chitarre, le loro sbavature, i pianoforti avvolgenti di Max, restano le fondamenta delle cattedrali, le parole talvolta cantate e altre volte sussurrate, i crepitii di vecchie drum machines e di organetti scricchiolanti. Nelle parole che Filo Q appoggia sopra le note risuonano echi della pittura di Hopper, le casualità delle storie Paul Auster e la desolazione di McCarthy, il senso di abbandono delle città infinite dell'artista Giacomo Costa e i rumori dei vicoli bui della sua città, che quando meno ce lo si aspetta si aprono in squarci di luce accecante.
Il Bordo del Buio è stato realizzato a Londra con la produzione arti-stica di Giorgio Pona, da molti anni ormai produttore nella capitale inglese, con una grande attenzione e cura a creare un suono ana-logico, caldo, sporco e reale, venato sempre dalle trame elettro-niche care al cantautore. Una nutrita schiera di ospiti ha contribuito ad arricchire l'album, persone incontrate in questi anni di concerti per l'Italia, amici, come Giuliano Dottori degli Amor Fou, Pharoa Russell già dietro ai tamburi con Noisettes e Emiliana Torrini, il compagno di smanetti elettronici Tarick1, il cantautore romano Roberto Angelini, Roberto Izzo e Stefano Cabrera dei Gnu Quartet, il trombettista jazz Roby Nappi Calcagno, l'ex-violinista degli En-Roco Cecilia Seminara, il cantautore genovese Paolo Sala detto Senpai ed il bassista Gigi Piscitelli artefice anche del mix dell'album.
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disco in uscita il 22 aprile 2011
onesheet qui
foto
[clicca sulle foto per le versioni in alta risoluzione]
per richieste di materiale promozionale
valentina@unomundo.it
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su Le Proprietà Elastiche del Vetro
"Un esordio più che promettente" - Rockerilla
"Davvero un buon disco da ascoltare e custodire gelosamente" - Rumore
"Davvero un album ben fatto, meritevole di ascolti supplementari solo per coglierne le sfumature e i delicati angoli intimisti che si creano qua e là." - Beat Magazine
"Di ottima fattura, i diversi episodi ben si sposano con la corrente abbracciata, mostrando una notevole cura per i dettagli e un gusto impeccabile per la musica nostrana " - Rocksound
"Un lavoro sicuramente interessante e meritevole di attenzione." - Rockstar
"Un esordio in proprio registrato da Paolo Benvegnù, che postula la propria forza dall'apparato testuale a sormontare intrecci non banali di strumenti ed elettronica mai preponderante." - Blowup
"È un'ottima prova d'esordio talentuosa." - Rockit.it
"Un lavoro che trasmette sincerità tanto nelle ballate più introspettive quanto nei momenti più cantilenanti e quasi grotteschi." - Ilmucchio.it
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