mercoledì 19 gennaio 2011

Esce oggi ECCE HOMO, il nuovo album degli EGOKID

 

LIBELLULA MUSIC

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Esce oggi "Ecce homo" (Novunque/Self), quarto album in studio degli Egokid. Prodotto da Sergio Maggioni e Giulio Calvino (Hot Gossip, Syria/Ayris) e registrato da Taketo Gohara (Baustelle, Vinicio Capossela) alle Officine Meccaniche di Milano, l'album vede la collaborazione di Sergio Carnevale alla batteria (Bluvertigo, Morgan, Baustelle). Un viaggio caratterizzato da un minimo comune denominatore che omaggia Nietzsche e il divertimento tutto laico del suo umano nichilismo.

 

"Ecce Homo è un disco che ti presenta l'uomo: con i suoi malesseri, la sua voglia di cambiamento, i suoi fallimenti e i suoi miti." – dichiarano i due leader della band Diego Palazzo e Piergiorgio Pardo – "Si tratta di canzoni senza retorica e senza qualunquismi. Di canzoni pop. Per scriverle siamo partiti da noi stessi, dalla nostra esigenza di parlare di temi anche sensibili, esporci, raccontare la verita, quello che vediamo, viviamo e ci fa male. Siamo partiti da una grande fiducia nella musica come linguaggio per dare un nome e una svolta alle cose. Cercando un titolo a tutto cio, ci si siamo lasciati trascinare da Nietzsche e da quella sua folle "biografia", l'opera di un pazzo lucidissimo, di un profeta moderno, di un filosofo punk ante-litteram. Questo è tutto, ma ne siamo completamente soddisfatti."

 

Nel disco sono presenti le influenze musicali del migliore passato musicale nazionale: l'eredita dei cantautori in brani come "Credo" e "Una vita", le sonorita pop di "Parabole", che riportano alla mente il periodo d'oro dei Matia Bazar, le struggenti melodie delle canzoni sentimentali di pezzi quali "Sirene" e "Non mi hai fatto male" che potrebbero essere tratte da un virtuale repertorio anni '70 di Mina o Patty Pravo, il sound della new wave in chiave italica ripresa con cura quasi filologica in "Non si uccidono così anche i cavalli" (impreziosita dalla scelta di una collaborazione colta e raffinata, un duetto con Fausto Rossi, l'indimenticato Faust'O, epigono e riferimento imprescindibile per quel periodo musicale). Il tutto filtrato da una sensibilita profondamente contemporanea.

 

L'uscita del disco sarà accompagnata dal singolo "Come un eroe della Marvel" e dal videoclip di "Ragazzi+Ragazze".

 

SUL WEB: www.myspace.com/egokidit

FACEBOOK: Egokid

 

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BOOKING: Roberto per Libellula Music – booking@libellulamusic.it - 3498965581



EGOKID in tour
- calendario aperto

11.02.11 Indi(e)Avolato @ La Casa 139 (Milano)
16.02.11 Indi(e)Avolato @ Spazio 211 (Torino)
19.02.11 La Corte dei Miracoli (Siena)
22.04.11 Liveforum (Assago - MI)



BIOGRAFIA EGOKID


 

Tutto accade a Milano, la citta della moda, delle TV berlusconiane, del precariato di lusso e della stantia cultura di regime. È qui che Diego Palazzo e Piergiorgio Pardo si incontrano e intrecciano le prime collaborazioni. I due sono studenti della scuola civica di jazz, entrambi cantanti e aspiranti autori di canzoni, che la passione per il rock inglese anni '70 e il pop anni '90 ha avvicinato, isolandoli dalle dinamiche accademiche, nella comune ricerca di qualcosa di nuovo. Quando nascono, gli Egokid sono una band dall'attitudine iconoclasta, ma esibita in chiave camp surreale, che guarda al contemporaneo post-rock e al modernariato pop degli Stereolab per definire una personale idea di psichedelia. Tutto cio si esemplifica nell'album di debutto "The Egotrip Of The Egokid" (uscito nel 2003 per l'etichetta messinese Snowdonia), che fa guadagnare al gruppo le simpatie della stampa indipendente, portandolo a esibirsi nel 2004 sul palco del "Tora! Tora! Festival". Nel seguente "The K Icon" (EthnoWorld 2006) la band comincia un percorso verso la forma canzone e i crossover stilistici, definendo la propria idea di pop dissacrante, attraverso la messa in scena di personaggi-icona: da Sean Connery a Babbo Natale, dalla Madonna (che campeggia in copertina) alla pornostar Ron Jeremy. Un parziale scarto dall'ironia amara delle prime prove si attua nel successivo "Minima Storia Curativa", il primo album in italiano, che il gruppo presenta al Miami Festival 2008 e che vede l'avvicendarsi di una nuova formazione: a Diego, Pier e il batterista Leo Ganazzali, si aggiungono Fabrizio Bucchieri (basso), Davide "Debe" Debenedetti (sintetizzatori) e Cristian Clemente (chitarra elettrica). Nell'album, realizzato da Aiuola Dischi, emerge un approccio più intimista, legato alle esperienze personali dei due autori. Canzoni d'amore come Milioni, E, La Donna-schermo e Imprevisti costituiscono una novità significativa nella poetica del gruppo, che tenta qui di tracciare le linee di un romanzo di formazione, di raccontare un'educazione sentimentale sui generis, alla ricerca di un messaggio universale. La scrittura dei testi in italiano diventa dunque il passaggio obbligato per sondare le dinamiche del singolo nelle sue relazioni (Anaffettivo, Il Cattivo) o nel confronto con la società (La nostra via, L'orso). La musica, di conseguenza, cerca una maggiore immediatezza, attraverso il recupero della tradizione rock italiana, Battiato, Mina, la wave anni '80, il prog dei primi anni '70.  Accasatisi presso la Novunque di Alessandro Cesqui, gli Egokid arrivano oggi all'appuntamento con un nuovo capitolo della loro vicenda. "Ecce Homo" è il passo successivo, la prova che "la cura" ha funzionato. É il disco con cui gli Egokid si aprono al mondo circostante, cercano il confronto con un pubblico piu ampio possibile e raccontano storie di "un'umanita reale". Che pero spera in un cambiamento.

LIBELLULA MUSIC * mail: info@libellulamusic.it


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