domenica 8 luglio 2007

UJ 07 - Giovanni Tommaso

Il grande contrabbassista riprova a fare una musica "un po' Perigeo" (non tantissimo) con il quintetto Apogeo. Un jazz ricco e vitale in cui il nostro, sempre accompagnato dal sound carnoso e denso del suo strumento, è alla testa di un gruppo di giovani interessantissimo, formato da Claudio Filippini al piano, Daniele Scannapieco al sax, Bebo Ferra alla chitarra e Antony Pinciotti alla batteria. Presonalmente ho avuto impressioni contrastanti. La musica non sempre arriva al cuore, o alla pancia, fate voi. Passa un po' troppo spesso per la testa. Ferra ad esempio è bravo ed originale, ma a volte ho la sensazione di passaggi un po' freddini. Un'emozione forte è ascoltare Scannapieco: quando gli viene dato spazio per disegnare il brano si avvertono un paio di rimandi che fanno effetto, quelli ai signori Michael Brecker e Bob Berg. Bella musica d'insieme, comunque, con Filippini che si farà sentire in futuro e con un Pinciotti che dovrebbe forse crescere un po' di più in termini di dinamiche sui piatti, dove il discorso fila "un po' troppo" liscio. Comunque resta il fatto che il jazz italiano è una bella cosa da ascoltare, in varie salse.

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