lunedì 11 maggio 2009

Nuovi articoli su Music on Tnt

09/05/2009 - The Leisure Society - The sleeper

The Leisure Society, recensito l'album The sleeper. A cura di Andrea Mantovanelli.

09/05/2009 - Eugene Mc Guinness, recensione del cd omonimo.

Disco breve, ma che non fa pause, che mi ha regalato le emozioni di un giro in un ottovolante, quelli dei vecchi luna park che non fanno più paura a nessuno ma che ancora sanno regalare delle emozioni vere. Queste sono alcune impressioni sul nuovo cd di Eugene Mc Guinness, recensione cura di Andrea Mantovanelli.

09/05/2009 - Renato Zero - Presente, recensione dell'album.

Ecco a voi l'ltima fatica musicale di Renato Zero, Presente. A cura diSimone Vairo

07/05/2009 - Dany Greggio & the Gentlemen

Interno 4 records ha dato alle stampe un nuovo interessante disco, tra cantautorato vagabondo e sperimentazioni soft. A cura di Gualdi Loris

05/05/2009 - Busta Rhymes, due decenni di Hip-Hop a Roma.

Recensione del concerto tenuto a Roma da un rapper amato sia dal grande pubblico che dalla cosiddetta "nicchia" Busta Rhymes, un concerto atteso e pieno d'energia. A cura di Claudio Contini

01/05/2009 - Septycal Gorge

Una delle realtà più felici del panorama brutal italiano, tra Suffocation e Disgorge ecco recensito il full-lenght della band piemontese. A cura di Gualdi Loris

01/05/2009 - Terence Blanchard - A Tale of God's Will (A Requiem for Katrina), recensione.

Un cd che è la colonna sonora di un documentario di Spike lee su Katrina, l'uragano che colpì New Orleans. Un cd non allegro, ma cupo e bellissimo come solo la musica di Blanchard (che da sempre lavora con Lee) ci può dare, recensione a cura di Andrea Mantovanelli.

01/05/2009 - Beastie Boys - The mix up, recensione.

Beastie Boys - The mix up, hip hop e tanta energia. Serve altro? Recensione a cura di Claudio Contini

01/05/2009 - AAV Gilels - Recital live, recensione.

Un live di Gilels che interpreta alcune tra le più belle pagine di Scarlatti, Debussy e Schumann è la proposta classica di questa settimana. A cura di Massimo Primignani.

01/05/2009 - Giorgia - Spirito libero, recensione.

Recensito per voi il booklet contente i maggiori successi di Giorgia. Un articolo non propriamente lusinghiero ma estremamente sincero. A cura di Ermes Greatti.

01/05/2009 - Depeche Mode - Sounds Of The Universe, recensione

Ecco a voi la recensione dell'ultimo album dei Depeche mode, un album forse non impeccabile ma godibile dagli amanti del gruppo. A cura di Simone Vairo.

18/04/2009 - Jethro Tull - Minstrel in the gallery. Recensione dell'album.

Un album essenziale per apprezzare al meglio i Jethro Tull al pieno della loro maturità artistica, recensito per voi Minstrel In The Gallery. A cura di Claudio Contini.

18/04/2009 - Brutal metal italiano_ Necrass+Zora+Epidemik

Inizia il viaggio nella musica estrema italiana tra recensioni ed interviste per cercare di sdoganare il cosiddetto brutal death metal

18/04/2009 - Giusy Ferreri - Gaetana recensione.

Recensione dell'album Gaetana, di Giusy Ferreri la vera vincitrice di X-Factor. A cura di Simone Vairo.

18/04/2009 - Svetlanas_Kgb session

Negli anni `70, gli Svetlanas lavoravano per il KGB: erano spie, informatori, agenti combattenti ...ma ora hanno rotto con il passato...A cura di Gualdi Loris

18/04/2009 - Gaznevada - Mamma dammi la benza, recensione.

La Shake edizioni, come già fatto con “Inascoltable” degli Skiantos, continua a ripercorrere l’animo del punk bolognese, riesumando un piccolo capolavoro di grezzezza compositiva. A cura di Loris Gualdi

18/04/2009 - Tom Torke - The Eraser, recensione.

Sua Maestà Tom Yorke e il suo The Eraser sono oggetto di una bella recensione a cura di Andrea Mantovanelli. Buona Lettura!

18/04/2009 - Vivaldi e Pergolesi - Gloria e Stabat Mater, recensione

Recensione dello Stabat Mater di Pergolesi e del Gloria di Vivaldi, Direttore Nikolaus Harnoncourt. A cura di Massimo Primignani.

18/04/2009 - Storia del Jazz - Capitolo 11 - Herbie Hancock - Afroamerica Funky

LA fine del nostro viaggio nel jazz e con la sua naturale predisposizione alla cultura africana termina con questa puntata dedicata ad Herbie Hancock. A cura di Paolo Bernardi

mercoledì 15 aprile 2009

Ven S. Chiara: i Cuartetango omaggiano Piazzolla



I VENERDI' AL SANTA CHIARA
Musica, Teatro & Danza

Un'iniziativa ideata, finanziata ed organizzata
dall'
Ufficio Cultura del Municipio XII


Venerdì 17 aprile 2009 - Ore 21:30

Cuartetango
OMAGGIO AD ASTOR PIAZZOLLA

Luis Gabriel Chami - Pianoforte
Raul Dousset - Flauto
Giuliano Bisceglia - Violino
Gianfranco Benigni - Violoncello

Con la partecipazione dei ballerini Lorella Appolloni e Massimiliano Malerba della scuola di Tango Argentino Margarita Bordons (www.margaritabordons.com)


Auditorium S. Chiara
(Via Caterina Troiani, 90 – Torrino nord)

In collaborazione con l' Ass. Cult. Romus
Intervento di ARMONIA Onlus

Ingresso gratuito

www.municipio12.it

Il concerto proposto dall'ensemble Cuartetango, nato a Buenos Aires nel 1995, presenta i brani che hanno reso famoso il musicista argentino Astor Piazzolla nel mondo. Gli arrangiamenti originali del gruppo che ha lavorato sulle partiture avute direttamente dal figlio di Piazzolla, Daniel, hanno avuto i più grandi consensi su questo tipo di repertorio rendendo la forza e l'espressività della musica del Tango con una formazione tipicamente cameristica. Tutta la suggestione della musica di Buenos Aires si sprigiona fin dai primi minuti di questo concerto, un'esperienza unica che ha permesso al Cuartetango di calcare da anni i palcoscenici di tutto il mondo. Omaggio ad Astor Piazzolla è anche il titolo del CD di enorme successo inciso dal Cuartetango che è già alla seconda ristampa.

Repertorio:
Evasiòn
Invierno Porteño
Verano Porteño
Oblivion
Esqualo
Años de soledad
Primavera Porteña
Milonga del Angel
Concierto para quinteto
Adios nonino
La muerte del angel

CUARTETANGO

Il gruppo strumentale Cuartetango, sodalizio tra musicisti argentini e italiani operanti nel campo della musica da camera e della musica etnica è attivo dal 1995 e fin dall'inizio si è specializzato nella diffusione del repertorio del grande maestro argentino Astor Piazzolla.
Il quartetto ha intrapreso un lungo lavoro di ricerca e approfondimento per il quale si è avvalso della prestigiosa collaborazione del M° Daniel Piazzolla, figlio di Astor, che oltre ad aver fornito alcune introvabili partiture autografe, ha più volte espresso pareri lusinghieri, fino a dichiarare "Mio padre sarebbe fiero di voi".
Cuartetango ha partecipato a numerose manifestazioni nazionali ed è spesso ospite dell'Ambasciata Argentina in Italia e dell'Auditorium della casa Argentina. All'estero si è esibito al Tabak Museum di Vienna e al Cemal Resit Rey Concert Salonu di Istanbul. Sono stati ospiti della Radio Vaticana.
I musicisti di CUARTETANGO sono professionisti con sensibilità specifica al fenomeno "tango" non facendone solo rilettura ma anche nuova interpretazione. Conservano la radice di ritmo afro-cubano ed esaltano la sensualità delle melodie che cantano gioia e afflizione dell'"amor" latino. Il loro repertorio comprende oltre alle musiche di Astor Piazzolla, anche brani di Luis Borda, Matos Rodriguez, Castillo, Julian Plaza, Carlos Gardel (el mas grande), J. Gade, Mariano Mores e altri grandi compositori.

Per informazioni:
06 69612679 – 339 4953334
paolo.depascale@comune.roma.it


venerdì 3 aprile 2009

Music on TNT - nuovi articoli... beh, proprio nuovi no, ma...

21/03/2009 - Boda - Chupacabras

Un album di Stoner Padano. Suoni caldi, a volte intimi, spesso esplosivi per Chupacabras, terzo lavoro dei Boda. Recensito da Puppet

21/03/2009 - Acid Motherhood - Gong, recensione.

Cosa succede quando si mettono insieme due gruppi che nelle loro rispettive carriere hanno fatto grande musica rovesciando il concetto di normalità? Certamente qualcosa di sonoramente inspiegabile, di estremamente cerebrale e di incredibilmente interessante. Questo è l'incipit della recensione a cura di Claudio Contini.

21/03/2009 - Gioachino Rossini - Il turco in Italia, recensione.

Torna dopo molto tempo, purtroppo, una recensione di musica lirica. Recensita per voi un bellissimo allestimento de Il turco in Italia di Gioachino Rossini con Cecilia Bartoli, Petrusi, diretto da Chailly. A cura di Massimo Primignani.

21/03/2009 - Jeff Ament - Tone, recensione.

Recensione dell'album Tone di Jeff Ament. A cura di Martina Pugno.

21/03/2009 - Antony and the Johnsons - The Cryng light, recensione.

“Antony e chi?”, ho chiesto una sera ad un amico che aveva appena citato questo gruppo…

Ed è quello che dovremmo chiederci tutti ascoltando questo cd bellissimo. Ascoltatelo ne rimarrete folgorati. A cura di Ermes Greatti.

21/03/2009 - Tricarico – Il Bosco Delle Fragole, recensione.

Non sempre a Sanremo sono i vincitori ad avere il brano migliore. Ne siete convinti anche voi? Se si ascoltate e leggete la recensione su Tricarico e il suo ultimo album. A cura di Simone Vairo.

sabato 21 marzo 2009

Ragazzi, spinto dalla curiosità che mi ha suscitato una recensione appena pubblicata, ho iniziato ad ascoltare The Cryng light del gruppo Antony and the Johnsons. Ebbene, c'è poco da dire. Il cd è meraviglioso. Ascoltatelo, guardate i video su Youtube o sul loro sito web, ne vale assolutamente la pena.

Alfonso Pone

giovedì 19 marzo 2009

Renato 2.Zero

Continua a non essere tra i miei preferiti, ma eccolo a percorrere, ancora una volta non nel mucchio, una strada poco consueta.

Pier

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la Feltrinelli Libri e Musica
Galleria Colonna|Alberto Sordi - Roma
Piazza Piemonte - Milano
APERTURA STRAORDINARIA DI MEZZANOTTE
giovedì 19 marzo 2009
con
RENATO ZERO DAL VIVO A ROMA
E IN COLLEGAMENTO A MILANO
in occasione dell'uscita del nuovo album
Presente

Sono passati più di tre anni dall'uscita dell'ultimo album di Renato Zero. Altrettanto tempo è passato da quando Renato ha presentato il suo ultimo disco con un'apertura di mezzanotte alla Feltrinelli. Ora, per la gioia dei suoi fan e di tutti gli amanti della bella musica, Renato Zero torna con un nuovo disco, e con una nuova midnight opening, in Galleria Colonna, alla Feltrinelli Libri e Musica. E, non contento, sovverte tutte le regole del mercato del disco. Con Presente, infatti, Renato Zero lancia una novità assoluta: il self made disco. È la prima volta, nella storia della discografia italiana, che un artista importante non si avvale di una major o di un'etichetta indipendente per la produzione e la distribuzione del proprio album, ma sceglie di fare tutto da solo, attraverso la sua etichetta Tattica s.r.l.

Dalle ore 22.00, in attesa dell'arrivo di Renato Zero, sul palco allestito per l'occasione in Galleria a Roma , i dj di RTL 102.5 accompagneranno i fan all'ascolto in anteprima dell'album e distribuiranno gadgets originali e imperdibili ricordi di questa serata unica.
E inoltre, solo per i fan di Milano, i primi 100 titolari Carta Più che acquisteranno il disco riceveranno l'invito per il concerto di Renato Zero a Milano.

sabato 7 marzo 2009

Music on TNT - nuovi articoli... nuovi!

07/03/2009 - Wallace records:uscite marzo 2009

Torna l'alternative noise della Wallace record con Fuzz Orchestra, l'eclettico Damo Suzuki ed altre novità. A cura di Gualdi Loris

07/03/2009 - Voci nuove: Gadamer+L.Olivieri+Nichelodeon+Slivers

Preparatevi alla una ventata di nuovo che arriva con le recensione di alcuni tra i debut album più interessanti di questo inizio 2009. A cura di Gualdi Loris

07/03/2009 - Emc The Show. Recensione dell'album.

Un album da ascoltare rilassandosi e godendosi la natura dell'Hip-Hop genuino, realizzato con passione, da chi per la musica vive e dà tutto. Un bell'esempio di mix tra spirito degli anni d'oro e modernità. Questo è The Show di Emc. Seve altro per ascoltarlo? A cura di Claudio Contini.

07/03/2009 - U2 - No line on the horizon

Recensito il nuovo album, stavolta in vinile, degli U2, il bellissimo No line on the horizon. Recensione a cura di Andrea Mantovanelli.

07/03/2009 - Storia del Jazz - Capitolo 10 - Omar Sosa - Il misticismo universale

Ecco a voi la decima puntata della bellissima storia del jazz che il nostro Paolo Bernardi sta intessendo in modo appassionato e competente!

Da non perdere!

Music on TNT - nuovai articoli

21/02/2009 - Matthew Shipp - Harmony and abyss. Recensione dell'album.

Torna il Jazz, stavolta nella sua variante elettrica con Harmony and abyss di Matthew Shipp. Un album davvero notevole, da ascoltare assolutamente!
A cura di Claudio Contini.

21/02/2009 - Il Parto delle Nuvole Pesanti

Il Parto delle Nuvole Pesanti tornano con un nuovo album di brani inediti, composti per la colonna sonora dello spettacolo teatrale Slum, una spedizione tra folk rock e drammaturgia, tra disperazione e speranza.

21/02/2009 - Giovanni Falzone Septet - Suite for Bird

La riscoperta di un disco prodotto qualche anno fa da uno dei migliori trombettisti e musicisti italiani. Puppet recensisce "Suite for Bird" di Giovanni Falzone Septet.

21/02/2009 - Git & Cri +Audiomatica

La U.D.U records propone due nuove uscite tra il pop elegante di Git & Cri e il funky-rock degl Audiomatica. A cura di Gualdi Loris

21/02/2009 - F. J. Haydn - Concerti per violoncello.

Recensione dei concerti per violoncello Hob.VIIb:1, Hob.VIIb:2, Adagio sinfonia num. 13 e Sinfonia concertante in Si bemolle maggiore per violino, violoncello, oboe, fagotto e orchestra di Haydn. Segnaliamo l'incisione audiophile della Pierre Verany. A cura di Massimo Primignani.

mercoledì 4 marzo 2009

Sanremo 2009 - Pericolo Scampato Per La Tv, Ma Non Per La Musica

Non è mai troppo tardi per parlare di Sanremo. Il festival della canzone italiana esce da un triennio non molto florido, a causa di annoiati spettatori che hanno perso l’interesse per la vera protagonista dell’evento: la musica. La colpa è delle scelte artistiche che sono state fatte, ma andando bene a vedere non è del tutto vero, poiché, mi duole doverlo ammettere, Sanremo ha dato qualche occasione di ascoltare canzoni orecchiabili, partorendo latenti vincitori senza premio. Colpa della durata di ogni singola puntata che, ovviamente, sfiora sempre le ore piccole della notte, ma, anche in questo caso, si tratta di pura organizzazione del dover far cantare tutti gli artisti in una sola serata con brani che non superano i 4 minuti. Colpa, quindi, delle tematiche poco stimolanti delle canzoni o della banalità dei motivetti, ma mi permetto di dire che le note sette sono e sette restano; le parole, invece, hanno sì molte combinazioni, ma la gettonata “amore”, è stata raccontata in tutti i modi possibili. Quindi, tolto l’aspetto musicale e la durata, a chi infliggere la pena? Si noti, che ho menzionato della crisi di Sanremo riferita solo ai precedenti tre anni, perché non da prima? Il 2005 è stato, decisamente, l’anno migliore del festival della canzone italiana, in cui, con la canzone “Angelo”, Francesco Renga e tanti altri seppero regalarci momenti di grande musica italiana ( da ricordare la prima apparizione sul palco di Nicky Nicolai & The Jazz Quartet con “Che Mistero è L’Amore” e la meravigliosa Antonella Ruggiero con “Echi D’Infinito” ). Conduttore: Paolo Bonolis. Nei festival successivi si cercò la stessa spettacolarità di quell’anno con Panariello e Pippo Baudo, ma i risultati non furono dalla loro parte. Quindi, ecco la soluzione: nessuno, dopo Paolo, ha saputo regalare uno spettacolo degno di nota.

Purtroppo i critici, i quali devono pur fare il loro lavoro, come hanno penalizzato pesantemente le precedenti edizioni di Sanremo, hanno voluto mantenere una posizione simile anche quest’anno. Se c’è la noia di Pippo Baudo, Sanremo va male; se c’è l’incompetenza di Panariello, Sanremo va malissimo; se c’è Bonolis, non è Sanremo ad andare male, ma lui stesso. Lo si è accusato di essere il “salvatore” della musica italiana, ma lui ha smentito più volte il fatto, confermando che ha cercato di fare semplicemente il suo lavoro come conduttore e direttore artistico. In seguito, si è detto che Sanremo risultava troppo spettacolare e poco musicale. Allora: se manca lo spettacolo ci si lamenta; quando ce n’è troppo non c’è Sanremo, insomma si può sapere cosa andate cercando? Lasciatemi dire che l’edizione del 2009 è stata di sicuro la migliore degli ultimi anni e che tutti dovremmo toglierci dalla testa l’idea che un Sanremo come quello in cui cantavano personalità come Modugno o Villa, abbia poche possibilità di tornare.

Lo spettacolo è iniziato il 17 del corrente mese con una vera e propria sorpresa: il ritorno di Mina, la quale ha aperto il festival cantando il “Nessun Dorma”” di Puccini, attraverso una registrazione video. Non era proprio ciò che ci si aspettava, ma chi sono io per criticare il lavoro di una “big” del genere? Pippo Baudo ha detto: “Puccini si sta rivoltando nella tomba” e, forse, non ha tutti i torti, ma se ora ci mettiamo a discutere anche su cosa Mina può o non può cantare, non è che facciamo grandi passi avanti. E’ pur vero che l’uscita dell’ultimo cd della leggenda italiana dopo Sanremo ( “Sulla Tua Bocca Lo Dirò”, disco dove vengono interpretati brani tra il musical e l’opera ), lascia intendere che l’apertura non sia stata una concessione della Tigre di Cremona, ma solo una buona idea promozionale. Mi rifiuto, comunque, di credere che Mina abbia bisogno di questi mezzi per vendere un suo cd. Nonostante tutto, è stata un apertura degna di essere chiamata tale.

Non è stata l’unica in tal senso: nelle serate successive si cercava sempre di fondere la musica dei tempi passati con la moderna, per farci ricordare che da anni si canta sempre la stessa immortale canzone ( bellissimo il collegamento tra il “Requiem” mozartiano e “Another Brick In The Wall” ).

Parlando delle canzoni, non si può dire che esse uguaglino la stessa spettacolarità del “Bonolis Show”, ma non è una novità che la musica stia degenerando, però qualche buon brano c’è stato, ma si è dovuto scavare ben a fondo per sentirne la vera melodia: è chiaro che qui, si vuole escludere il vincitore. Non dobbiamo rimanere delusi sul fatto che Marco Carta abbia vinto, poiché l’obiettivo del “Sanremo 2009” era quello di riavvicinare il pubblico e, perché no, anche i giovani che infatti hanno decretato il vincitore. Bonolis ha strappato in 5 serate, il pubblico di Mediaset portandolo alla Rai: merito anche questo di Carta? In parte sì. L’unico punto su cui possiamo arrabbiarci è che, il ragazzo d’oro di “Amici Di Maria De Filippi” verrà messo negli archivi vicino, a grandi nomi della musica italiana. Possiamo certo stare sicuri che, dopo esser risultato vincitore a ben due programmi “musicali”, Carta scomparirà per sempre dalle radio, perché una storia difficile ( la morte prematura dei genitori ), non crea un grande artista, il quale ha vinto con una canzone già sentita musicalmente ( per chi è fan dei Nomadi potrebbe capire di cosa parlo ). Quindi, se gente come Cristicchi, Povia, Lola Ponce, Giò Di Tonno, non sono più stati seguiti dopo la vittoria, non vedo perché al mediocre Marco non gli possa toccare lo stesso destino.

Ps: togliamoci dalla testa l’idea che la presenza della De Filippi all’ultima serata, centri qualcosa con il risultato.

Parlando degli altri bisogna procedere per ordine:

AfterHours: loro sono bravissimi, ma per Sanremo non vanno bene; non importa, il pubblico non gli manca.

Francesco Renga: con “Uomo Senza Età”, ha voluto cantare il suo tributo a Pavarotti, ricalcando le note del “Nessun Dorma”; brano accettabile, dove Renga gioca molto sulla sua eccellente voce.

Patty Pravo: la signora di Sanremo…ne siamo sicuri? “E Io Verrò Un Giorno Là”, non sarà “Pazza Idea”, ma è comunque accettabile; decisamente non è stato nemmeno il migliore di tutti, come supponevano le statistiche.

Albano: tipica canzone del cantante pugliese; niente di straordinario, come un ultimo tentativo di strappare un attimo di celebrità.

Alexia feat Mario Lavezzi: “Biancaneve” è stata un’idea geniale; l’accostamento vocale è migliore di quello che ci si aspettava, poiché mette in evidenza un ossimoro musicale che funziona.

Dolcenera: “Il Mio Amore E’ Unico”…un’anticonformista, improvvisamente diventata un cigno dagli abiti firmati; la canzone è orecchiabile, ma lei è un’incoerente.

Gemelli Diversi: un hip hop che avvicina un altro tipo di pubblico al festival; la band ha scritto un buon testo di denuncia sociale, ma presentarlo a Sanremo non è stata una mossa saggia.

Fausto Leali: brano che parla dei figli che crescono; Fausto c’è, ma il testo è lontano anni luce da lui.

Marco Masini: “L’Italia” si tratta di un’invettiva nei confronti di un uomo innamorato del suo paese; canzone molto criticata per la presenza di una parolaccia ( ma riferita a Masini, non capisco dove sia la novità! ); linea melodica abbastanza piatta.

Nicky Nicolai & Stefano Di Battista: bellissimo l’intro di sax, ma poi si apre la vera canzone; la voce di Nicky, non si dimostra adatta per un brano così solare ( co-autore: Jovanotti ), che ci lascia sconcertati sul passato della band.

Povia: “Luca Era Gay”…un testo criticato da tutto e da tutti che, però, è saputo arrivare in finale; non era così sovversivo, o meglio, visto c’è libertà d’espressione in musica, Povia scrivesse quello che gli pare; solo un piccolo appunto: ringraziasse i giornalisti se è arrivato in finale, e non se stesso.

Pupo, Paolo Belli & Youssou N’Dour: una canzonetta leggera, dove prevale solo la voce del cantante senegalese; possono legarsi varie linee melodiche a “L’Opportunità”, ed è per questo che potrà aprire le speranze su vari fronti.

Sal Da Vinci: “Non Riesco A Farti Innamorare” è una canzone molto bella e la voce di Sal è forte; giusto il terzo posto.

Tricarico: non si dovrebbero fare preferenze, ma lui è stato il migliore; “Il Bosco Delle Fragole”, a primo impatto, sembra una canzone quasi ridicola e ripetitiva, che lascia libero spazio al pensiero che ci sia stata molta superficialità nello scriverla, ma bisogna ricordarsi che l’autore è Tricarico; la canzone parla di un uomo che finalmente decide di abbandonare il mondo delle favole, per avvicinarsi ad una realtà matrimoniale vera e propria cercando di rimanere se stesso. Francesco non deve cercare il suo pubblico a Sanremo, ma deve muoversi fuori di esso, come ha fatto in passato, perché lui è pronto per il grande pubblico, ma è quest’ultimo che non è pronto per lui.

Iva Zanicchi: la canzone più penalizzata del festival a causa della polemica di Benigni? O una canzone che è diventata famosa grazie a Benigni? A voi la scelta, ma la Zanicchi è convinta della prima ipotesi: “Ti Voglio Senza Amore” è una canzone struggente, ma ancora più struggente è vedere che qualcuno che ha avuto il suo successo in passato cerchi ancora di avere su di se le luci della ribalta, anche per motivi futili.

Passiamo ai giovani: si dice che siano stati penalizzati per essere passati in prima serata insieme ai veri Big della musica italiana e non ( Pino Daniele, Riccardo Cocciante, Gino Paoli, Burt Bacharach ecc. ), i quali si sono presi il loro abbondante spazio dopo le esibizioni dei loro protetti. Sinceramente parlando, se non fosse stato per la loro presenza, chi le notava le nuove proposte? Un grande applauso va a Malika Ayane con la delicatissima “Come Foglie”, a Iskra, la corista di Lucio Dalla, per la purezza di “Quasi Amore”, a Simona Molinari per la divertente “Egocentrica” e a Filippo Perbellini per la “cocciantesca” e incantevole “Cuore Senza Cuore”. Il resto è rappresentato da testi banali e vani tentativi di cercare vocalizzi che altalenavano tra tonalità alte e basse, risultando, a volte, anche stonati. Tra tutti, ecco emergere Arisa con la sua “Sincerità”. Lei sembra un Calimero donna, ed è buono vedere come, stavolta, non ha vinto l’estetica, ma un testo pulito e incredibilmente chiaro e conciso.

In quest’edizione del festival è stato indetto un concorso on line per giovani cantautori: un buona proposta che è stata vinta da Ania con la sua “Buongiorno Gente”.

Da aggiungere che hanno contribuito alla spettacolarità anche celebrità internazionali e non come Hugh Hefner, Kevin Spacey,Giovanni Allevi, Kate Perry e tante altre. L’esibizione migliore? Il grande ritorno della PFM che dedica un tributo a De Andrè cantando “Bocca Di Rosa” e “Il Pescatore” insieme a Stefano Accorsi e Claudio Santamaria.

Insomma, Sanremo quest’anno è stato meglio di quanto ci si aspettasse, non solo grazie al grande talento di Paolo Bonolis che ha saputo regalare momenti incredibilmente comici insieme alla sua inseparabile spalla Laurenti ( voce meravigliosa ) e attimi drammatici grazie a delle propagande su delle associazioni di assistenza sociale. Non sarà stato il festival della musica, ma decisamente è stato salvato qualcosa che sarebbe stato destinato alla morte.

Possibile che in pochi l’abbiano capito?

Simone Vairo

martedì 3 marzo 2009

U2 they are back!

Ciao a tutti,

è qualche giorno che ascolto il cd nuovo degli U2 No line on the horizon e devo dire che, rispetto agli ultimi album da loro pubblicati mi ha subito colpito.

Ritrovo la grinta, quella genuina, e la voglia di rimettersi nuovamente in moto. Come avrete modo di leggere nella recensione che pubblicheremo sabato, il sound è quella degli inizi.

Graffiante.

E la voce di Bono è, di nuovo, quella che ti aspetti, possente e calda.

Vi invito ad ascoltare questo disco, sicuramente avrete una gran voglia di comprarlo!

lunedì 23 febbraio 2009

Scaricamo o no, scaricamo sì o no...

E' veramente buffo, ormai.

Due mondi a contrastarsi.

Chi vuole musica, e lo fa con un sacco di mezzi. Coi mezzi economici a disposizione o con mezzi... economici a disposizione, che a parole suona uguale ma uguale non è.

Chi fa, produce, vende musica, e lo fa chiedendo sostanzialmente, ed entro certi limiti in modo eticamente legittimo, soldi.

Poi però arrivano un sacco di indicazioni su come fare questo o quello in modo che, sì, insomma, chissà se, però tutto sommato, insomma a ben guardare, certo con misura, ma vuoto per pieno (qualcuno ci spiega che significa di preciso?), e per farla breve ecco dritte come questa che ci dicono come avere musica per sé in modo assolutamente non truffaldino perlomeno sul piano della "non clandestinità d'esecuzione".

E uno pensa "ma insomma, che s'è deciso co' 'sta musica da scaricare?"

Mentre ci pensate fatevi un bel viaggio musicale sul tubo, su tutte le radio web, sui siti che promuovono musica indipendente... secondo me la voglia di scaricare illegalmente passa, e quella di comprare CD a prezzo pieno pure...


domenica 22 febbraio 2009

Perché Sanremo è Sanremo?

Perché l'Italai è l'Italia, direbbe uno banale tipo me.
Non avrebbe però così torto, 'sto qualcuno (tant'è che necondivido gran parte delle opinioni).
E' che però vari amici cattivi (con me), sapendo bene che scrivo e che sono un rompiballe musicale, in zona Sanremo mi fanno domande "da fare a un critico" (termine che utilizzano per me appunto nell'accezione di rompiballe) e mi chiedono che ne penso, anche alla luce del fatto che qui e nella rivista istituzionale non è che ogni anno spendiamo milioni di parole sul festival.
La mia opinione è che anche quest'anno si è svolta la consuetamente men che mediocre kermesse musicale dal nome più noto che c'è nello stivale. Parlo a livello propriamente compositivo, parlo cioè delle canzoni. Personalmente ho gradito, dovendone scelgiere una, la canone di Lavezzi, decisamente grazie all'interpretazione accesa ma riconoscendo comunque che Lavezzi sa scrivere con costanza da molti anni dei singoli funzionanti ed efficaci, nella semplicità della forma canzone. Il resto è stato... come sempre, come inevitabilmente sempre. Anche riguardo la vincitrice tra le nuove proposte, impopolarmente -pare- aggiungo che, pur contento per lei e augurandole un futuro come lo desidera, trovo la canzone al più carina, peraltro identicamente a ciò che penso di canzoni similerrime scritte sul genere nei molti decenni di swing trascorsi dal mondo.
Belle e di valore le presenze e i contenuti che si sono potuti ascoltare da Pino Daniele, Lelio Luttazzi e Giovanni Allevi, stavolta più preciso e nitido del solito in un contesto live tra l'altro particolarmente critico sul piano emotivo.
Ok, ora basta Sanremo.

lunedì 16 febbraio 2009

a Pasqua torna GROOVE CITY




FEEL YOUR GROOVE. LOVE YOUR SOUL.
VIENI A FARE L’AMORE. CON LA MUSICA.

Direzione artistica: Gegè Telesforo
Project management: Roberto Ramberti

Easter edition
11-12-13 aprile 2009
Bellaria Igea Marina - Rimini

INCOGNITO, ACA SECA TRIO, MATTHEW LEE, STREET FIGHTERS, ANTONIO RAMBERTI, GROOVE MASTER AWARD, STREET MUSIC, MARCHIN BAND, BASKET FREESTYLE, MOSTRE FOTOGRAFICHE……


Un evento

www.groovemasteredition.com

in collaborazione con



Dopo il successo riscontrato nelle precedenti 3 edizioni,, torna GROOVE CITY, tre giorni improntati alle atmosfere del Groove nella pittoresca e suggestiva area di Bellaria Igea Marina. GROOVE è potenza del ritmo, passione per la musica, calore del palcoscenico, seduzione delle armonie, novità musicali, ma anche spunto per la ricerca ed espressione di diverse forme di creatività.
In Piazza Matteotti, luogo centrale della città, verrà allestito il “Groovin’Village” con postazioni radiofoniche e televisive ad hoc, che diventerà luogo di incontro e ritrovo per DJ set con musica non-stop, e che potrà ospitare stand gastronomici e spazi riservati agli sponsor ed CD store della Egea Records.
L’Isola dei Platani, pedonale, dalle ore 14 in poi, sarà la location della marching band, di musicisti in duo e trio, e di breakers in perfetto stile groove per l’intrattenimento più puro e divertente.
Groove City è una manifestazione realizzata grazie al contributo del Comune di Bellaria Igea Marina Assessorato al Turismo, della Provincia di Rimini, della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con la Società Verdeblu srl, oltre al patrocinio e sostegno del Ministero dell’Ambiente.
Rilevante la partnership artistica con la Egea Records and Distribution ed i partner:
“Jazz It” , “Il Turismo Culturale” , “JazzConvention.it”, “Jazzitalia.it”, Meeting delle Chitarre Acustiche di Sarzana (Sp), Trasimeno Blues, Fano Jazz by The Sea, Music Box Television.

CALENDARIO DEGLI EVENTI (programma in via di definizione)

SABATO 11 APRILE

STREET MUSIC
ISOLA DEI PLATANI - DALLE ORE 15:00
AMBASSADOR MARCHING BAND
La classica banda marciante in stile New Orleans, ma con un repertorio aperto anche alle influenze moderne
STREET MUSIC con varie postazioni di musicisti nell’isola pedonale.
FINALE STREET FIGHTERS
La passione per la “Street Dance”, per la musica Funky e per la cultura “Hip Hop”, sono la base per chi si dedica alla ricerca della “Hip Hop Culture” a 360 gradi.
E proprio la passione, punto fondamentale per essere grooooove, ci ha spinto a coinvolgere questi ragazzi che propongono una finale dell’unico contest italiano dedicato alla street dance, tecniche e stili diversi: Breaking, Popping, Locking e New Style, tutti elementi essenziali e vitali di questa cultura che è molto apprezzata e seguita dai giovani per l’altissimo livello di coinvolgimento che riesce a raggiungere nei live show.
Sul palco di Piazza Matteotti dalle ore 16:00 gruppi di breakers (ballerini di break dance) si sfideranno per una ora e mezzo circa di spettacolo entusiasmante, con 2 giudici ufficiali ed un MC a condurre l’evento.

CINEMA TEATRO ASTRA - ORE 21:30
ACA SECA TRIO
Per la prima volta in Italia, la band rivelazione della nuova musica argentina. Per l’originalità delle composizioni con testi di grande spessore, il gran gusto negli arrangiamenti e la grande conoscenza della tradizione e del folclore del Paese Sudamericano, rappresentano un vero modello contemporaneo per la cultura musicale Argentina. Presentano il cd in uscita in tutta Europa a fine marzo (Groove Master Edition-Egea).

DOMENICA 12 APRILE

ISOLA DEI PLATANI - DALLE ORE 15:00
AMBASSADOR MARCHING BAND
STREET MUSIC

PIAZZA MATTEOTTI “OPEN AIR” - ORE 16:00

MATTHEW LEE
Un formidabile pianista che propone con il suo gruppo il repertorio di Jerry Lee Lewis. Divertimento assicurato.
ANTONIO RAMBERTI
Presentazione del nuovo cd del “cantautore in ritardo”, con le sue storie ed i personaggi della Romagna in una atmosfera carica ma rilassata alla Tom Waits.
Il concerto avrà luogo sul PALCO ECOLOGICO, un impianto audio-luci funzionante con l’energia solare attraverso pannelli fotovoltaici. In tempo reale potremo vedere l’energia utilizzata e quella immagazzinata.

CINEMA TEATRO ASTRA - ORE 21:30
INCOGNITO
La band che ha inventato l’acid jazz non ha bisogno di particolari presentazioni. Saranno in Italia in esclusiva per il centro nord, pochissimi posti disponibili. Biglietti già reperibili on line sul circuito Green Tickets a 15 euro + prevendita.

LUNEDI’ 13 APRILE

ISOLA DEI PLATANI - DALLE ORE 14:00
AMBASSADOR MARCHING BAND
STREET MUSIC

CINEMA TEATRO ASTRA - ORE 21:30
GROOVE MASTER AWARD
Consegna dei Groove Master Award , riconoscimento al talento e all’attività artistica di muscisti, cantanti, autori, dee-jay che si muovono nell’ambito del groove, soul, new gospel, contemporary jazz. Durante la serata si esibiranno 3 musicisti e/o band.

Maggiori info su
www.groovemasteredition.com
www.myspace.com/groovecitybellaria
www.comune.bellaria-igea-marina.rn.it/index_turismo.asp



domenica 15 febbraio 2009

Music on TNT - Nuovi articoli

07/02/2009 - Manuale per giovani band

Un manuale di soppravivenza per band emergenti, capace di definire con chiarezza ogni passaggio che conduce al successo. A cura di Gualdi Loris

07/02/2009 - Bruce Springsteen Working on a dream. Recensione dell'album.

Torna il boss con Working on a dream e noi, come di consueto, vi presentiamo la recensione dell'album. A cura di Simone Vairo.

07/02/2009 - Storia del Jazz - Capitolo 9. Chris McGregor

07/02/2009 - Franz Schubert - Sonata D960 e Moments Musicaux. Recensione del cd.

Un bellissimo nuovo appuntamento con la musica classica e Schubert, magistralmente eseguito da Wilhelm Kempff. A cura di Massimo Primignani.



mercoledì 11 febbraio 2009

Quintorigo LIVE

QUINTORIGO
LIVE!


I Quintorigo tornano in concerto con due spettacoli distinti e parallelli,
per un unico, solido, imprescindibile sound:


QUINTORIGO LE ORIGINI

Ripercorre le tappe di una carriera iniziata nel 1996 portando in scena esclusivamente i brani dei primi tre album. Un repertorio che da subito ha sviluppato consensi ed evidenziato tanto la loro naturale propensione ad abbattere i confini tra generi musicali, quanto la naturalezza a sperimentare quel sound destandardizzato -che ancora li caratterizza- con la rinuncia della classica scatola sonora "basso-chitarra-batteria". Anche su CD Universal.



QUINTORIGO PLAY MINGUS

A 30 anni esatti dalla scomparsa di Charles Mingus (1922-1979), i Quintorigo riportano sul palco il grande tributo al genio del compositore statunitense con cui si sono aggiudicati il prestigioso titolo di “Miglior formazione del 2008” secondo il referendum annuale indetto dalla rivista MUSICA JAZZ. Anche su CD Sam Productions/Egea.



IL CALENDARIO 2009 FINO AL PRIMO APRILE:

venerdì 13 feb QUINTORIGO Play MINGUS / GALLARATE (VA) - Teatro Gassman
martedì 17 feb QUINTORIGO Play MINGUS / MILANO - Blue Note
giovedì 26 feb QUINTORIGO "LE ORIGINI" / CREMONA - Cantiere Sonoro C/O Teatro Monteverdi
venerdì 27 feb QUINTORIGO "LE ORIGINI" / ROMA - Circolo degli Artisti
sabato 7 mar QUINTORIGO Play MINGUS / S.GINESIO (MC) - Teatro Comunale
venerdì 20 mar QUINTORIGO Play MINGUS / S.GIORGIO DELLE PERTICHE (PD) - Teatro Giardino
giovedì 26 mar QUINTORIGO Play MINGUS / NAPOLI - Napoli Jazz Winter c/o CASA DELLA MUSICA
lunedì 30 mar QUINTORIGO Play MINGUS / TRENTO - AUDITORIUM S.CHIARA:
ospiti Gabriele Mirabassi al clarinetto, Michele Francesconi al piano e Christian Capiozzo alla batteria.
mercoledì 1 apr QUINTORIGO Play MINGUS / CERVIA (RA) - Rassegna CrossRoad Teatro Comunale

Quintorigo è senza dubbio uno dei gruppi musicali più originali e interessanti degli ultimi anni, che emerge con prepotenza ed intelligenza nell’asfittico mondo musicale italiano, dimostrando che non esistono barriere tra i diversi generi musicali.

Mostrando rare versatilità e capacità strumentali, i Quintorigo si permettono di shakerare suoni e generi musicali: classico, rock, jazz, punk, reggae, funky, blues, in un continuo gioco tra musica e voce il cui risultato è come un cielo sereno da cui improvvisamente arriva un temporale.

Archi che diventano chitarre elettriche, distorte e violente, per poi tornare alle sonorità originarie, sassofoni indemoniati ma allo stesso tempo melodici, il contrabbasso che sostiene con una ritmica decisa e la voce che incornicia i suoni spaziando sulle più diverse timbriche.
Questo è ciò che contraddistingue in modo inequivocabile ed ineguagliabile i Quintorigo, facendo della loro musica un marchio di fabbrica: il sound Quintorigo, la singolarità dei suoni, strumentali e vocali, in una riuscitissima commistione tra i generi musicali più diversi che, insieme all’originalità dei testi, offrono una combinazione che non permette di annoiarsi all’ascolto.


QUINTORIGO:
Valentino Bianchi - Sax
Andrea Costa - Violino
Gionata Costa - Violoncello
Stefano Ricci - Contrabbasso
Luisa Cottifogli - Voce PLAY MINGUS
Luca Sapio - Voce LE ORIGINI

mercoledì 4 febbraio 2009

ALGECIRAS - Tra Flamenco e Danza Mediorientale


Paolo Monaldi - Percussioni
Sergio Varcasia - Chitarra
Carlo Soi - Chitarra
Laura Senatore - Violino
Andrea Pullone - liuto arabo e al baglama
Barbara Tetti – Voce

Francisca Berton - Danza Flamenco
Irene Da Mario - Danza Mediorientale
Luca Ventura - Recitazione


A partire dalle ore 19,30 presso il botteghino dell’Auditorium verranno distribuiti gli ingressi gratuiti per un massimo di 2 a persona. Si invita il gentile pubblico a ritirarli per tempo

Lo spettacolo porta in scena un esempio di sinergia tra la tradizione andalusa e quella della musica mediorientale, attraverso momenti di musica e danza alternati a momenti di sola musica, interrotti solo da un necessario respiro dedicato alla lettura di un testo, che vuole essere soprattutto uno spunto di riflessione da parte dell’autore.

Il titolo dello spettacolo richiama la piccola città posta all’estremo sud della Spagna, nella regione dell’Andalusia. Testa di ponte tra la penisola iberica ed il Marocco, luogo di incontro tra due popoli, è dunque punto di scambio tra due culture: l’Occidente e l’Islam. Il dialogo tra le civiltà è una delle espressioni chiave nel discorso mondiale sulla tolleranza culturale e proprio in Andalusia a partire dal 711, anno in cui inizia l'occupazione degli arabi della Spagna meridionale, ha inizio una nuova era che riguarda tutti i campi della scienza, della cultura e dell’arte. Per la prima volta nella storia la regione meridionale della penisola hispánica, chiamata Al Andalus, diviene esempio unico di tolleranza, scambio e convivenza tra le culture musulmana, ebraica, cristiana e gitana. Nel loro intenso e ricco dialogo, ebrei, cristiani, musulmani e gitani non mirano a convertirsi alle rispettive culture, cercano piuttosto di approfondire la loro comprensione traendo beneficio dall’altro.

Questo progetto artistico prende spunto ed energia dalla fusione di elementi comuni del flamenco e della musica e danza araba, musica e danza uniti nella rappresentazione dell’incontro di identità culturali differenti ma ricche di matrici comuni, nel tentativo oltre che di manifestare la possibile coesistenza di due linguaggi d’arte, soprattutto la possibile e in taluni casi necessaria convivenza di dialogo tra queste stesse culture. Quindi uno spettacolo di musica, danza e a suo modo anche di affermazione di un bisogno di tolleranza e libertà, intesa nella sua più larga accezione, oggi spesso difficile a dichiararsi e ancora più spesso difficile a realizzarsi.

Lo spettacolo, sotto il patrocinio del Municipio XII di Roma, vede in scena un’ensamble musicale costituita da musicisti in gran parte provenienti dal flamenco e da due danzatrici, l’una di danza flamenco l’altra mediorentale, arricchita dalla particolare mescolanza di elementi etnici di differente estrazione.

lunedì 26 gennaio 2009

BOOTLEGS BLOGS

Un paio di blog interessanti segnalatici dal solito, ineffabile, assicurato, carissimo Andrea Tramonte (ma vieni a scrivere pure tu, no?):

Nel primo, THE ULTIMATE BOOTLEG EXPERIENCE, ogni bootleg viene catalogato
con schede tecniche che indicano il formato e la qualità dell'audio.
Download sempre a disposizione tramite rapidshare.
Live, bootleg, e registrazioni radiofoniche scaricabili di gruppi e artisti di tutti i generi.

http://theultimatebootlegexperience.blogspot.com/

Nel secondo, LIVE-BOOTLEG, ogni bootleg viene catalogato con schede
tecniche che indicano il formato e la qualità dell'audio. Download
sempre a disposizione tramite rapidshare.

http://live-bootleg.blogspot.com/

Va da sé che impazzirci dentro alla ricerca di cose è un divertimento sublime...

sabato 24 gennaio 2009

Jeff Aug e un record in arrivo!

Jeff Aug è un chitarrista che presto avremo modo di recensire, e che mi segnala un'iniziativa che lo riguarda in Europa (e che lateralmente riguarda anche la leggenda Allan Holdsworth, uno dei più grandi chitarristi di sempre). Ve la riporto "con la suvoce", perché mi sembra più carino così:

On 13.March 2009, netMusicZone Records will be releasing my new album LIVING ROOM SESSIONS.  On 13.March, I will perform 6 x concerts in 6 x countries in 24 hours in Europe.  Please announce these dates in your magazines and on your websites.
 
The Guinness Book of World Records (TM) officially recognizes this European tour as an attempt to set the world record for the category of 'Most concerts performed in different countries in 24 hours.´
 
JEFF AUG
Wounded Fingers World Record Tour 2009
presented by LIVE-IN Magazine, LIVE-IN T.V., RLX TV, GUITAR Magazine, D´Addario Strings, Planet Waves Cables, & Dunlop StrapLoks
13.03.2009 - 19 Hours - Vaduz (FL) - Camaleon
13.03.2009 - 21 Hours - St. Gallen (CH) - Grabenhalle
13.03.2009 - 23 Hours - Dornbirn (A) - Spielboden
14.03.2009 - 01 Hours - Immenstadt (D) - Rainbow
14.03.2009 - 14 Hours - Verviers (B) - Spirit of 66
14.03.2009 - 17 Hours - Heerlen (NL) - Nieuwe Nor

www.JeffAug.com
 
3 x days later, I hit the road for yet another European tour with the Jazz Fusion Guitar Legend ALLAN HOLDSWORTH...
 
ALLAN HOLDSWORTH BAND (feat. Gary Husband & Jimmy Johnson)
Support:  JEFF AUG (solo)
Presented by Drums & Percussion Magazine, Guitar Magazine, RLX TV & Hughes & Kettner Amplification
17.03.2009 Zoetermeer (NL) - De Boerderij
18.03.2009 Apeldoorn (NL) -  Gigant
19.03.2009 Verviers (B) - Spirit of 66
20.03.2009 Leverkusen (D) - Scala Club
21.03.2009 Stuttgart (D) - BIX
22.03.2009 Weinheim (D) - Cafe Central
24.03.2009 Aschaffenburg (D) - Colo-Saal
25.03.2009 Munich (D) - Bayerischer Hof
26.03.2009 Wien (A) - Porgy & Bess
27.03.2009 Fürstenfeld (A) - Die Akte
28.03.2009 Wels (A) - venue TBA
29.03.2009 Regensburg (D) - Leerer Beutel
30.03.2009 Halle (D) - Objekt5
31.03.2009 Marburg (D) - KFZ
01.04.2009 Krefeld (D) - KuFa
02.04.2009 Leer (D) - Zollhaus
03.04.2009 Hannover (D) - Jazz Club
04.04.2009 Schwerin (D) - Speicher

www.therealallanholdsworth.com
Booking by MAXIMUM Booking:  info@MAXIMUMBooking.com

martedì 20 gennaio 2009

Music on TNT - nuovi articoli


19/01/2009 -
AAVV - Collana Rough Guide


Recensita
per voi una collana interessante, ricca e continuamente in
aggiornamento per un vero giro del mondo musicale. A cura di Pier Luigi
Zanzi.





19/01/2009 -
Marc Ribot's Ceramic dog - Party Intellectuals


Un
album difficile, energico, graffiante, da ascoltare, non scontato e,
per quanto possibile, privo di cliché. Splendidamente suonato e mai
noioso. Semplicemente da ascoltare. A cura di Claudio Contini.





19/01/2009 -
Horowitz Plays Chopin Vol 1


Questo
che vi presentiamo è un cd che, per la sua valenza, può dirsi
imprescindibile per conoscere sia Horowitz che Chopin, in uno dei
massimi stati di grazia dell'interprete. Un cd imperdibile tra i cui
pregi c'è la possibilità di acquistarlo a prezzo ridotto. A cura di
Massimo Primignani.





19/01/2009 -
The killers - Day & Age


Un
album questo Day & Age dei The Killers che lascia un pò la bocca
amara. Un'occasione mancata a causa di una continuità melodica troppo
simile ai loro lavori recenti. A cura di Simone Vairo.

mercoledì 14 gennaio 2009

Melisma live, Roma, DORGANICORDATI

venerdì 16 gennaio 2009 - ore 22

 

Melisma

Dorganicordati

concerto spettacolo per tutti i sensi

 

Beba do Samba - via de' Messapi 8 (san lorenzo) Roma

 

strumenti e musicanti

 

contrabbasso - Marco Cuciniello

batteria e percussioni - Emanuele Esposito

voce - Loredana Mauro

chitarra - Francesco Petti

fisarmonica - Roberto Vacca

viola - Gerardo Vitale

 

 

 note sullo spettacolo

GS: Che genere fate?


LM:
In genere nessuno. Suoniamo la musica che ci piace o, in alternativa,
quella che riusciamo a suonare. Dorganiscordati non nasce da un'idea
forte e solida. Dorganiscordati non è un quadro finito. A pensarci
bene, Dorganiscordati (…) non si definisce per ciò che è, ma solo
attraverso negazioni. Dorganiscordati, per esempio, non è un concerto.
Si suona, è vero, si suona molto, ma il risultato è tutto ciò che un
concerto per bene non dovrebbe essere. Stonature, canzoni come blob,
lotte tra musicisti (…) improbabili interventi dall'esterno (…). Una
strana festa, dove il pubblico non viene invitato a cantare, ballare,
battere le mani, ma ad ascoltare e vedere, seppure questo ascolto e
questa visione non restano mai passivi. Dorganiscordati si definisce
insomma per tutto ciò che non è, si nega di continuo, e continuamente
si contraddice.



GS: Insomma, chi siete?


LM:
I Melisma sono dei musicisti bambini che non riescono a guarire dalla
malattia del gioco. Continuano, loro croce e delizia, dopo dieci anni
di attività, a non prendersi (…) sul serio. Ma il gioco, si sa, per i
bambini è una cosa molto seria. Improvvisazione organizzata. È per
questo, forse, che anche i Melisma, come i bambini, ogni tanto, nel bel
mezzo del gioco, si fermano e ti guardano, e tu non sai più se ridere o
piangere. E forse ti racconteranno, o si faranno raccontare, che è la
stessa cosa, una piccola favola.




(
da "Le nuove tendenze nella musica campana", intervista di Giò
Sabatelli a Loredana Mauro, ne "Il gazzettino meticoloso", n° 2 del
25/04/2012)


lunedì 12 gennaio 2009

IL GIALLO E IL ROSA

La memoria degli altri
da un’idea di Vittorio Pavoncello
   

IL GIALLO E IL ROSA
Shoà e Homocaust


due genetiche per uno sterminio

Lunedì 26 gennaio 2009 – Dalle 11 alle 24

QUBE - via di Portonaccio 212 – Roma

Ebrei ed Omosessuali per ricordare insieme la Shoà e l’Homocaust: evento non stop organizzato dall’Associazione “Ecad” in occasione del GIORNO DELLA MEMORIA 2009.

“La memoria degli altri” – questo il titolo dell’iniziativa culturale ideata da Vittorio Pavoncello - giunge qui alla sua terza edizione, dopo gli eventi degli anni precedenti dedicati rispettivamente ad “Ebrei e Rom” (Auditorium Ara Pacis, 2006) ed “Ebrei e Disabili” (Auditorium Parco della Musica, 2007). Nella cornice multipiano del Qube, lunedì 26 gennaio, dalle 11 alle 24, la Shoà sarà così ricordata attraverso testimonianze parlate, discusse, filmate, raffigurate e interpretate che oltre a tracciare la storia passata, cercheranno di disegnare più civili modi di comprensione, analisi e dialogo per le persone e gruppi che da sempre hanno costituito fonte e stimolo per l’identità europea.

Tra gli argomenti affrontati negli incontri-dibattito Gianfranco Goretti tratterà delle politiche discriminatorie nei confronti degli omosessuali durante la seconda guerra mondiale. Si parlerà anche di Genetica e Sessualità, a partire dalle riflessioni di Magnus Hirschfeld, una delle figure dominanti nell'ambito della difesa dei diritti politici degli omosessuali (1868-1935): ebreo, omosessuale e social–democratico, Hirschfeld si occupò di studi di sessuologia, espresse il concetto di terzo sesso e fondò il “Comitato scientifico-umanitario” e l'“Istituto di Scienze Sessuali”. Tra i relatori si segnalano le presenze di Luigi Attenasio, Imma Battaglia, Anna Foa, Pupa Garribba, Franco Grillini, Enrico Oliari, Angelo Pezzana, Rossana Praitano, Marcello Pezzetti, Marco Reglia e Franco Siddi.

Il teatro sarà presente con un triplice appuntamento: I sogni e le pietre, suggestiva creazione di teatro-danza di Marco Mattolini liberamente ispirata alle opere di Primo Levi, Daniela Padoan, Martin Shermann e Bertolt Brecht, con Francesco Magali, Raffaella Mattioli, Gloria Pomardi, Leonardo Sbragia e Giuseppe Grisafi, coreografie di Gloria Pomardi; Al di qua del bene e del male di Marco Belocchi, spettacolo itinerante elaborato su testi da Primo Levi, Wiesel, Kertesz, Frank, Bruck e Bassani, con un cast di attori formato da Daniela Di Bitonto, Maurizio Palladino, Eleonora Pariante, Alessandro Waldergan, Paola Surace, Valter Venturelli, Valentina Maselli e Marco Belocchi; La scelta di Turing di Vittorio Pavoncello, uno spettacolo su Alan Turing, il noto matematico che permise di decifrare i codici crittografati dei nazisti (ENIGMA) permettendo così agli alleati di vincere la guerra e in seguito, a guerra finita, portato al suicidio perché omosessuale. Protagonisti Bruno Maccallini, Toni Garrani, Arianna Lazzaro e Cristina Aubry, musiche di Enzo De Rosa, scene e costumi di Toni Saracino.

Le performance musicali, ispirate alle tragedie dei campi di concentramento, saranno espresse da molteplici contesti sonori: il duo Neoklassic formato da Enzo De Rosa e Kyung Mi Lee interpreteranno al pianoforte e violoncello la composizione Il giallo e il rosa; il soprano Monica Benvenuti eseguirà l’opera Nudo di Sylvano Bussotti su testo di Aldo Braibanti; Francesco Lotoro e l’Ensemble Musica Judaica proporranno un’antologia di musiche “concentrazionarie“ scritte dal 1933 al 1945 dal titolo Musica dell’Uomo di domani; il violinista Marco Valabrega e il Trio Dreidel con la cantante Ruth Ejzen in brani tratti dal loro ultimo lavoro Eyn, tsvey...Dreidel.

Le mostre Homocausto, a cura del Circolo Mario Mieli e di Arcigay proporranno un buon livello di approfondimento del quadro storico sull'approccio del fascismo all'omosessualità e sulla persecuzione delle donne lesbiche, con particolare attenzione anche alle discriminazioni effettuate nei regimi totalitari (fornito è l'elenco dei paesi che prevedono norme contro l'omosessualità).

L’esposizione sarà affiancata dall’omaggio pittorico Arte e Shoà di 20 artisti sul tema della Shoà e dell’Homocaust, tra i quali si segnalano Eclario Barone, Franca Bernardi, Paola Casalino, Fiorella Corsi, Giorgio Fiume, Stefano Frasca, Vardi Kahana, Menashè Kadishman, Lughia, Rita Mele, Teresa Pollidori, Eliana Prosperi, Rosella Restante, Giovanni Liberatore, Teresa Mancini, Birgitt Shola Starp.

Il cinema testimonierà il passato “giallo-rosa” tramite una duplice proiezione: Grune Rose di Dario Picciau, un film-racconto omaggio a Richard Grüne, artista e testimone dello sterminio degli omosessuali sotto il nazismo, prodotto da Visions e Arcigay Firenze "Il Giglio Rosa“ su soggetto e sceneggiatura di Roberto Malini; Paragraf 175, l’opera diretta da Rob Epstein e Jeffrey Friedman su testo di Sharon Wood, narrata nella versione originale da Rupert Everett: uno straordinario documento tragico e commovente che ritrae 6 sopravissuti alla persecuzione nazista contro gli omosessuali.

Infine il Premio Teatro e Shoà, a cura del CeRSE Tor Vergata che vedrà proclamare i vincitori della II edizione e consegnare loro le targhe della Presidenza della Repubblica.

Il catalogo (grafica Artmann), oltre alle opere pittoriche esposte nella mostra conterrà i contributi di Hans Pottering, Furio Colombo, Nicola Zingaretti, Piero Marrazzo, Luigi Attenasio, Imma Battaglia, Sylvano Bussotti, Enzo Cucco, Silvia Cutrera, Grazia Di Veroli, Anna Foa, Pupa Garribba, Gianfranco Goretti, Franco Grillini, Vittorio Lingiardi, Francesco Lotoro, Enrico Oliari, Angelo Pezzana, Rossana Praitano, Marco Reglia e Franco Siddi.

IL GIALLO E IL ROSA è un’iniziativa realizzata con il sostegno della Provincia di Roma, Comunità Ebraica di Roma e Segretariato Sociale della Rai, con il patrocinio di Parlamento Europeo, Ambasciata di Israele, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Ambasciata della Gran Bretagna, Regione Lazio, Provincia di Roma, Presidenza del Municipio V del Comune di Roma, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Centro di Cultura Ebraica.


Per informazioni: ECAD
Ebraismo Culture Arti Drammatiche
Via del Portico d’Ottavia 13 – Roma
Tel. 366 454565 Fax 1786029584
www.ecad.name - ecad@live.it

lunedì 5 gennaio 2009

Gianmaria Testa Live - nuova uscita e preascolto su MySpace

DAL 5 GENNAIO IN ANTEPRIMA SU MYSPACE MUSIC

L'ASCOLTO DI ALCUNI BRANI DI
SOLO-dal vivo

IL PRIMO DISCO LIVE DI
GIANMARIA TESTA
IN USCITA 19 GENNAIO 2009

Registrato all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 3 maggio 2008

Include l’inedito Come Al Cielo Gli Aeroplani.

 http://it.myspace.com/gianmariatesta

PRODUZIONI FUORIVIA
(distribuzione italiana EGEAMUSIC su etichetta ODD TIMES RECORDS)
(distribuzione mondo HARMONIA MUNDI)

SOLO-dal vivo è la registrazione integrale di un concerto “in solo” tenuto all’Auditorium Parco della Musica di Roma (Teatro Studio) il 3 maggio 2008. Prodotto da Paola Farinetti per PRODUZIONI FUORIVIA, SOLO-dal vivo esce in ITALIA il 19 gennaio 2009 (distribuzione EGEAMUSIC su etichetta ODD TIMES RECORDS) e nel resto del mondo a metà febbraio (distribuito da HARMONIA MUNDI).

domenica 4 gennaio 2009

ACUSTIMANTICO LIVE - EMI

ACUSTIMANTICO



in

"EM, OVVERO EMANUEL CARNEVALI VA IN AMERICA"



Poesia, jazz, locali fumosi, sprazzi di rock, musica urbana,


visioni psichedeliche, un concentrato dei sogni del '900


che nella vita e nell¹opera di Emanuel Carnevali trovano


un luogo davvero privilegiato




Esce il disco di Acustimantico dedicato alla storia e all¹opera del poeta italo-americano



TEATRO VASCELLO

6 ­ 7 ­ 8  Gennaio 2009



Tre date dell¹omonimo spettacolo di musica-teatro


e per la prima volta a Roma la  mostra dedicata al Poeta






Teatro Vascello Via G.Carini, 78

tel 06 5881021 / 5898031



Ore 21.00  


Ingresso euro 10,00



Ingresso + CD  euro 16,00





La straordinaria vita del poeta Emanuel Carnevali in un nuovo CD di Acustimantico, Em ovvero Emanuel Carnevali va in America, una ³piccola opera di musica-teatro (come recita il sottotitolo) che propone il meglio dell¹omonimo spettacolo, scritto da Danilo Selvaggi e Stefano Scatozza, che il gruppo ha dedicato al poeta.

Il disco sarà presentato in occasione delle tre date dello spettacolo che Acustimantico dedica a Carnevali al Teatro Vascello, il 6,7 e 8 gennaio 2009, con la voce narrante di Alessio Caruso, la presenza di Andrea Satta (Tetes e Bois) e

di Arianna Gaudio, la tromba di Luca De Carlo (Tetes de Bois) e il pianoforte di Andrea Pagani, oltre ovviamente ad Acustimantico: Raffaella Misiti (voce), Stefano Scatozza (chitarra, musiche, arrangiamenti), Marcello Duranti (fiati), Carlo Cossu (violino), Stefano Napoli (contrabbasso), Massimiliano Natale (batteria e percussioni), Danilo Selvaggi (testi). Nel disco, anche la voce lirica di Raffaela Siniscalchi, la chitarra di Sylvie Genovese e gli archi del Quartetto Pessoa, per un effetto orchestrale di grande suggestione artistica.



Il Teatro Vascello ospiterà il 6,7 e 8 gennaio la mostra su Emanuel Carnevali, per la prima volta a Roma,  realizzata dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio di Bazzano, Bologna, luogo che accolse Carnevali nei suoi ultimi anni di vita, al ritorno dagli Stati Uniti.



Em ovvero Emanuel Carnevali va in America narra la storia di un giovane italiano che agli inizi del Œ900 compie il grande balzo ed emigra negli Stati Uniti per diventare, dopo la dura quotidianità che spetta a ogni migrante, uno tra i poeti più importanti del movimento americano di inizio secolo. Una vicenda emozionante e quasi incredibile, quella di Carnevali, in cui i temi dell´arte, della migrazione e della malattia si mescolano tra loro fino a comporre un unicum straordinario e profondamente toccante.



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Em ovvero Emanuel Carnevali va in America.



Crediti



Testo originale, adattamenti, testi delle canzoni DANILO

SELVAGGI


Musica e arrangiamenti STEFANO SCATOZZA




Voce cantante RAFFAELLA MISITI

Sax, musica di Bianco MARCELLO DURANTI


Violino CARLO COSSU


Chitarra, pianoforte in Snug Haven STEFANO SCATOZZA


Contrabbasso STEFANO NAPOLI


Batteria MASSIMILIANO NATALE


Pianoforte ANDREA PAGANI


Tromba LUCA DE CARLO


Contrabbasso in Merica Merica, Emanuel Carnevali va in


America ANDREA AVENA




(Voci recitanti)

Sulla nave, Il dio delle cicche di sigaretta, Altrove


ALESSIO CARUSO


Sketches of self #2, Snug Haven ARIANNA GAUDIO


Sketches of self #2, Eterna musica del mondo ANDREA SATTA


Eterna musica del mondo RAFFAELLA MISITI




(Quartetto Pessoa)

1° violino MARCO QUARANTA


2° violino RITA GUCCI


Viola ACHILLE TADDEO


Violoncello KYUNG MI LEE




Voce lirica in La sposa nella neve RAFFAELA SINISCALCHI

Chitarra in Altrove SYLVIE GENOVESE


Basso tuba in Merica Merica DANIEL HYPSO




Registrazione ed editing (Ottava Recording studio, Bonsai

Studio) FABIO LANCIOTTI, ENRICO FURZI


Assistenza tecnica ANDREA ³TRECCIA² D¹AMICO


Mix e mastering (V38 studio) CARLO AMATO




Direzione e produzione artistica STEFANO SCATOZZA e DANILO

SELVAGGI


Produzione esecutiva ACUSTIMANTICO, con il contributo di


IMAIE e FONDAZIONE ROCCA DEI BENTIVOGLIO di Bazzano (Bo).




http://www.acustimantico.it <http://www.acustimantico.it/>