giovedì 25 febbraio 2010

Roma Auditorium Santa Chiara: NANDO CITARELLA (26 feb) e ANDREA COSENTINO (28 feb)




VENERDI' E DOMENICA AL SANTA CHIARA


Musica, teatro & danza
Con il Municipio XII Eur

Venerdì 26 febbraio - ore 21:30

NANDO CITARELLA & A PUSTEGGIA

in

a solo…e un po' in compagnia

 

In collaborazione con l'Ass. Cult. La Paranza



Nando Citarella "'A Pusteggia" ('O Jann'Base)  - Cantattore

Daniela Tosco ('A Jamma d'o Triatro)  - Cantattrice

M° Luciano Bellini ('O Jamm' cu 'o Spruoccol') - Concertatore, Pianoforte Voce e Caccavella

M° Riccardo Medile ('O Jamm'a Strilland') -  Chitarra, Oud, Triccheballacche

M° Salvatore Zambataro ('O Jamm' cu 'a Sciuscianda) - Fisarmonica, Clarinetto, Voce

M° Alberto D'Alfonso ('O Jamm' cu 'a Cannuccia a Cinche Pertose) - Flauto, Sassofono

M° Stefano Di Leginio ('o Jamm' cu l'uoss'e presutt') - Violoncello, Contrabbasso

Paolo De Stefanis ('O Jamm' d'o appiccia e stuta) Tecnico del Suono

 


In un'atmosfera di elegante avanspettacolo la voce e la simpatia di Nando Citarella riporta in vita la figura del posteggiatore, un tempo amato dal popolo e considerato "portatore della musica bella" (i compositori affidavano loro le nuove composizioni per verificare il gradimento da parte del pubblico). Tempi d'oro, quelli, per i musicisti ambulanti (che poi, tanto ambulanti non erano), che in qualche modo detenevano il monopolio della canzone stessa. Ma già negli anni Trenta il café-chantant presentava la macchietta de 'O pusteggiatore viecchio. Ormai c'era la sciantosa, il tenore, la canzone drammatica che preparava la strada alla sceneggiata. E già allora dicevano che erano superati, inutili, patetici. Eppure ogni sera stavano là, al loro posto di combattimento, pronti a far sentire la loro musica, le loro storie, pronti, se necessario, a trasferire nella Pusteggia anche le nuove mode. Lo spettacolo è un lungo monologo e non solo (fatto di parole e di musica) che quelli della Pusteggia devono inventarsi, per dare un senso qualsiasi alla loro vita. Il concerto nasce per festeggiare i 50 anni di questo vulcanico musicista, attore, cantante e studioso delle tradizioni popolari, teatrali e coreutico-musicali mediterranee.


Domenica 28 febbraio - ore 17:30

TeleMOMòLive

 

di e con Andrea Cosentino

 

musiche di scena Bernardo Nardini

 

In Collaborazione con la Coop. Lotto 5


A seguire:
LA PALESTRA DEI SENSI, progetto di analisi sensoriale gastronomica ideato da Marco Greggio. Assaggi di … SALUMI


TELEMOMO' è la seconda volta della televisione. O del tramonto di un elettrodomestico. E' televisione a filiera corta, autarchica, ecologica e interattiva. E' il disvelamento esilarante della povertà del linguaggio televisivo, con il suo bagaglio di campi e controcampi, primi piani espressivi e dettagli significativi, che viene mimato mediante la povertà materiale di un teatrino d'animazione artigianale. Un cavalletto sul quale è fissata la cornice bucata di una televisione, tanto basta per rappresentare sceneggiati, telegiornali, documentari e pubblicità. Il montaggio è il dentro-fuori di primi piani reali e bambole di plastica che "tribbolano" sbatacchiandosi, mezzibusti televisivi fatti di barbie senza gambe, e ancora parrucche, giocattoli, pezzi di corpo e brandelli di oggetti. Telemomò è anche il pulpito dal quale lanciare "autorevolmente" improbabili proclami politici e surreali analisi sociologiche.

Con la sua singolare tecnica di teatro di animazione e utilizzando la forza destabilizzante del comico come antidoto a ogni costituzione di potere, Andrea Cosentino, uno dei più interessanti e inclassificabili artisti della nuova scena italiana, mette in atto il definitivo rovesciamento della televisione, che da piazza virtuale, ovvero una moltitudine di mondi e stimoli e volti e corpi che invade e colonizza il telespettatore ridotto a individuo passivo e impossibilitato a interagire, ritorna - pur in una sua versione "teatrale" e abbassata - al centro di una piazza vera, fruita da un'assemblea reale per quanto casuale, o meglio reale in quanto casuale, reinventandosi ludicamente una propria dimensione pubblica e per questo politica. Se la televisione ha fatto l'Italia di oggi, di lì si dovrà passare per disfarla.



Roma, Auditorium S. Chiara
(Via Caterina Troiani, 90 – Eur Torrino nord)

Ingresso gratuito

www.municipio12.it

Per informazioni: 06 69612679 – 339 4953334
paolo.depascale@comune.roma.it

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