giovedì 3 gennaio 2008

DUNE CLUB: gennaio 2008

Vi inoltro il programma di gennaio di un interessante locale del centro di Roma. Il "cartellone" è denso di bella musica, il posto è gradevolissimo ed è bello che ci sia ancora passione nel diffondere qualità, sicché... ecco a voi.

Giovedì 3 gennaio

LES HOT SWING (SWING)

Alessandro Russo chitarra
Stefano Tavernese voce, violino, mandolino
Piero Piciucco contrabbasso
Jacopo Benci chitarra ritmica

Les Hot Swing non sono un semplice gruppo musicale ma un’esperienza unica.
Sul palco i quattro musicisti creano un’atmosfera inconfondibile, fatta di affascinanti melodie, guizzi virtuosistici e un pizzico di follia, in cui anche la cosiddetta ‘musica d’epoca’ diventa attualissima e vitale. Il loro estro accattivante e il loro umorismo creano una dimensione lieve e intensa, originalissima.
Fondati a Roma nel 1988 da Alessandro Russo, chitarrista dall’unico e particolarissimo stile, LHS sono oggi tra i più amati e conosciuti in un settore che trae ispirazione per stile e repertorio dalle piccole formazioni swing europee degli anni Trenta e Quaranta composte esclusivamente di strumenti a corde, e in particolare dalla più celebre fra queste, il Quintette du Hot Club de France di Django Reinhardt e Stéphane Grappelli.
Il vasto e vario repertorio de Les Hot Swing comprende – oltre a un buon numero di composizioni originali – standard, classici di Django Reinhardt, canzoni swing italiane degli anni Trenta, musiche zingare, brani d’autore e altro ancora.
Il loro primo album, Les Hot Swing (New Sound Planet/Hi, Folks!, 1989), ha riscosso unanime consenso della stampa specializzata e del pubblico, diventando nel corso degli anni un vero e proprio oggetto di culto. Il recente Swingarsela (Geva Edizioni, 2004) sintetizza al meglio le qualità artistiche del quartetto e il suo gusto per il divertimento, in una rosa di brani composti in maggioranza da Russo e Tavernese.

www.les-hot-swing.com

Venerdì 4 gennaio

BASS INSTINCT (jazz)

Luca Pirozzi basso
Pierpaolo Ranieri basso
Marco Siniscalco basso
Cristiano Micalizzi batteria

Se è vero che il basso elettrico nasce come strumento di accompagnamento, è altrettanto vero che in questi ultimi due decenni ha subìto un’evoluzione vertiginosa, che a tutti gli effetti lo ha affiancato in importanza a un sassofono o una chitarra. Inoltre, quale strumento cardine della sezione ritmica, ha sviluppato una grande sensibilità sulle possibilità del ritmo.Bass Instinct nasce con il preciso intento di esplorare tutte le possibilità sonore e percussive di questo strumento, dall’interpretazione della melodia al sostegno armonico, dalla creazione di effetti sonori non convenzionali al contrappunto a tre voci. Il repertorio è composto quasi esclusivamente da composizioni originali di grande impatto, in cui i tre bassisti e il batterista che compongono l’organico sono di volta in volta chiamati ad interpretare il ruolo di solisti o di accompagnatori. Un’attenzione particolare è data all’uso dell’elettronica (campionatori, delay, wah-wah, e-bow, etc) come ulteriore approccio per allargare lo spettro sonoro.Le caratteristiche stilistiche dei tre bassisti sono completamente diverse e perfettamente complementari, e si muovono tra il funk, il be-bop, la musica latina, il jazz nord-europeo. Tutto questo rende il concerto dei Bass Instinct altamente spettacolare, mai scontato e di grande qualità musicale.

Sabato 5 gennaio

ALESSANDRO GWIS TRIO (JAZZ)

Alessandro Gwis pianoforte
Luca Pirozzi contrabbasso
Armando Sciommeri batteria

Un diario di bordo di un percorso musicale, una sintesi piuttosto personale - delle esperienze artistiche degli anni precedenti. Questo e’ il concerto di Alessandro Gwis, storico pianista degli Aires Tango che si muove tra musica latina, jazz, echi della tradizione musicale europea, elettronica, usata in modo sottile ma personale, e, inevitabilmente, e’ presente il tango.
Caratteristica del concerto sono anche le improvvisazioni: a volte malinconiche, a volte ironiche, sempre imprevedibili. Il risultato finale è un’atmosfera sonora incalzante, struggente, evocativa, che mette bene in risalto le notevoli qualità pianistiche di Gwis che raggiunge un equilibrio non facile da ottenere: quello di una musica che sa coniugare energia e lirismo.

www.alessandrogwis.com

Giovedì 10 gennaio

MANUELA ZANIER (CANZONE D’AUTORE)
ESERCIZI DI STILE

Primiano Di Biase pianoforte e tastiere
Maurizio Meo contrabbasso e basso elettrico
Daniele Fiaschi chitarre
Salvatore Scorrano batteria

La ricerca e la sperimentazione, come una storia raccontata in infiniti modi diversi dagli infiniti colori della stessa voce . Musica “leggera”, perché è così che si posa sul cuore, oltre ogni manierismo. Leggera, come può esserlo la musica d’autore, di Bungaro, di Cammariere, di Battiato.
Affascinata dalle potenzialità della voce e dalla capacità comunicativa del linguaggio del corpo, Manuela Zanier studia per dieci anni danza classica, contemporanea, jazz e, successivamente inizia a studiare canto. Grazie ad un talento ed una forza interpretativa innati, insieme ad un timbro vocale particolare,viene presto “notata” tra gli addetti ai lavori.
Nel luglio del 2002 ottiene un contratto discografico con la EMI Music, che pubblica il primo singolo di Manuela, dal titolo “C’è vita nell’aria” (Gatto Panceri-Roberto Russo).
Con lo stesso brano partecipa al programma televisivo di RAI 2 “Destinazione SanRemo” con Baudo e Cecchetto e, risultando vincitrice, diventa una delle nuove proposte del 53° Festival di San Remo.
Proprio al Festival presenta “Amami” (M.Zanier-P.De Lazzaro-R.Russo) con ottimi riscontri soprattutto fra i critici.
Per tutta la stagione invernale 2003 Manuela è protagonista di “TOSCA” di Lucio Dalla, un’esperienza teatrale importante, grazie alla quale ha modo di esprimere le sue potenzialità come cantante, attrice e ballerina.
Nell’estate del 2004 viene pubblicato “TANGONAVIGANDO”. Nonostante la sua connotazione di brano fresco, dai colori estivi non perde tuttavia di vista la ricerca della qualità nelle sonorità, negli arrangiamenti e nel testo, per restare in linea con il resto del progetto. Riceve un ottimo riscontro radiofonico.
Nel frattempo Manuela si dedica alla preparazione del suo primo album, di cui è coautrice. Il regista Angelo Longoni, ascoltando il lavoro, rimane affascinato da uno dei brani,” NON RISPONDI”, che diventa così la colonna sonora del film “Non aver paura”, con Laura Morante ed Alessio Boni, uscito nelle sale nel maggio del 2005.
”NON RISPONDI”, di Romanelli e Bungaro , viene registrato a Londra, con musicisti inglesi e realizzato anche in lingua spagnola. Un brano decisamente internazionale e raffinato, come il resto dell’album, che con la direzione artistica di Pino Romanelli ha assunto un taglio di qualità, per la cura dei testi, degli arrangiamenti, della ricerca delle sonorità.
Il video di ”NON RISPONDI” è stato girato nel deserto di dune nel Marocco, con la regia di Paolo Ameli (Davide di Donatello 2003) e prodotto da Direct to Brain.
Nel video Manuela interagisce con personaggi di sabbia , disegnati in 3D, sullo sfondo delle immagini suggestive del deserto.
Attualmente, oltre ad esibirsi in una serie di concerti live con la sua band, è impegnata in studio per la produzione dell’album, che si intitolerà “ESERCIZI DI STILE” ( EMI-WARNER ). Il primo singolo estratto sarà in promozione radio a partire da Dicembre 2007, cui seguirà la distribuzione dell’album nei negozi e on line.
Il 9 Febbraio 2007 è uscito nelle sale il nuovo film di Ale&Franz, “mi fido di te”, con la regia di Massimo Vernier , di cui Manuela interpreta “ trust in me “, una delle canzoni del film, di Paolo Jannacci. “trust in me” ha partecipato ai “nastri d’argento 2007” come miglior canzone originale.
Manuela fa parte del cast del musical “LA DIVINA COMMEDIA OPERA”, nel ruolo di Francesca, considerato dai media evento teatrale dell’anno

Venerdì 11 gennaio

MICHAEL ROSEN TRIO (JAZZ)

Michael Rosen sax tenore e soprano
Alessandro Gwis pianoforte
Francesco Puglisi contrabbasso

Sassofonista tenore e soprano, nato nel 1963 ad Ithaca, nello stato di New York, Alan Michael Rosen si diploma Magna Cum Laude al Berklee di Boston.
Nel 1987 si stabilisce in Italia, dove riscuote grande successo sia nelle sue performance dal vivo, sia in studio di registrazione. Durante la sua permanenza nella scena musicale europea, incide praticamente per tutti i principali artisti italiani, da Enrico Rava e Franco D'Andrea, a Roberto Gatto e Franco Ambrosetti.
Sempre attivissimo nella scena jazz europea, si esibisce inoltre con numerosi musicisti americani di calibro internazionale, tra quali Jim Hall, Peter Erskine, Mike Stern e Kenny Wheeler.
Anche in ambito pop il suo sax è richiestissimo: in pochi anni possiamo infatti trovarlo in più di 65 album di artisti come Mina, Celentano, Concato, Bennato, Rossana Casale, Amii Stewart, Renato Zero. Il Febbraio 2002 lo ha visto impegnato in un eccezionale tour italiano accompagnato dagli straordinari jazzisti brasiliani Duduka Da Fonseca, Nilson Matta ed Helio Alves. Per Dodicilune è uscito recentemente Unquiet silences, registrato insieme a Paolo Birro, Ares Tavolazzi e Fabrizio Sferra.

Sabato 12 gennaio

CONTI-RUGGERI QUINTET (JAZZ)

Entrambi nati a Roma hanno fatto in principio esperienze diverse: Carlo Conti inizia lo studio del sassofono al conservatorio di Perugia, mentre Tiziano Ruggeri alla S.P.M.T. dove segue vari seminari (O. Valdambrini - C. Santucci…) ed è proprio in una di queste occasioni che si conoscono.
Viste le affinità, non solo musicali ma anche umane, decidono di intraprendere una via comune e cominciano a suonare in varie formazioni, tra queste l’orchestra di Testaccio nella quale hanno l’occasione di suonare con Marvin Stamm e Vince Benedetti e l’orchestra di M. Omicini dove suonano con Eddie Henderson e George Garzone.
Tra le altre orchestre con cui collaborano ci sono quelle di M. Raja , P. Quarta , B. Biriaco e occasionalmente l’orchestra Parco della Musica.
In altri organici, come quintetti e trii, hanno il piacere di suonare con J. Ramsay e B. Gullotti ed è qui che nasce l’ idea di formare un proprio quintetto.
Avvalendosi di tre amici, Enrico Bracco alla chitarra, Stefano Nunzi al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria, già stimati nell’ ambiente musicale come una ritmica solida e con i quali hanno condiviso molte delle sopra citate esperienze, formano questo gruppo con l’idea di proporre un repertorio completamente originale.
I brani si ispirano esplicitamente al periodo degli anni ’50 – ’60 vista la forte influenza che alcuni personaggi hanno esercitato su di loro, tra questi: C. Baker, L. Morgan, W. Shaw, B. Ervin, O. Coleman ma anche eccellenti musicisti italiani come C. Corvini e il grande Massimo Urbani. Da qui nasce I Conti Ruggeri quintet con cui suonano nella maggior parte dei locali della capitale e incominciano a farsi conoscere come gruppo.

http://digilander.libero.it/icontiruggeriquintet/

Giovedì 17 gennaio

CRISTIANO MASTROIANNI TRIO (JAZZ)

CRISTIANO MASTROIANNI chitarra
VINCENZO FLORIO contrabbasso
MARCO VALERI batteria

Il trio si presenta come forse la formazione più difficile ed insieme affascinante per un jazzista. I tre musicisti in questione, tutti attivi e conosciuti da ormai diversi anni nel panorama italiano, collaborano da tempo in vari progetti tra cui questo trio, che risulta quindi piuttosto rodato e solido. Il riferimento più evidente dal punto di vista stilistico è sicuramente il trio di Thelonious Monk, la cui costante perfetta alchimia tra la tradizione e l’originalità espressiva impronta in maniera evidente la cifra estetica del gruppo, caratterizzata da una costante ricerca d’equilibrio tra tre forti personalità musicali in un perfetto balance. Anche la scelta dei brani si basa su questa ricerca, per cui, compositori come Monk ed Ellington, rappresentano un vasto archivio di riferimento cui aggiungere all’occasione brani originali o standard più classici, sempre nella personale rilettura di questo interessante trio..

Venerdì 18 gennaio

DANIELLE DI MAJO QUINTET (JAZZ)

Antonello Sorrentino Trumpet
Danielle Di Majo Alto Sax
Francesco Diodati Guitar
Stefano Nunzi Double-Bass
Ermanno Baron Drums

Il Quintetto propone un repertorio di brani che spaziano dalle composizioni originali della leader del gruppo, dalle sonorità moderne e accattivanti, a rivisitazioni delle composizioni dei grandi autori della storia del jazz moderno (Henderson, Shorter, Kirkland). Il progetto nasce col preciso intento di suonare musiche originali che possano esprimere la sensibilità musicale di ciascun componente, concedendo uno spazio importante alla composizione e all' arrangiamento di ciascun brano e dedicando particolare attenzione alla ricerca di soluzioni formali alternative quali l'utilizzo di metriche inusuali ,parallelamente la ricerca di una propria identità di gruppo si esplica nell'utilizzo di una timbrica che risulti al contempo "moderna" ed acustica . La ritmica è composta dal solido contrabbassismo di Stefano Nunzi, dal trascinante drumming di Ermanno Baron e dall’ eclettico chitarrismo di Francesco Diodati, il tutto amalgamato dal suono prettamente espressivo e personale di Antonello Sorrentino.
Danielle Di Majo fa della ricerca melodica,del suono e della creatività compositiva le sue pecurialità; recentemente ha ottenuto numerosi riconoscimenti risultando vincitrice ai concorsi per gruppi di Moncalieri (2004), Martina Franca (2004), “Porsche giovani Live and jazz” (2005), Barga (2005), Premio Palazzo Valentini).
Inoltre è stata premiata come “Miglior nuovo talento emergente” nel corso del concorso organizzato a Baronissi (2005).

www.myspace.com/danielledimajo

Sabato 19 gennaio

VIOLA SELISE & CONDUZIONE FAMILIARE (CANZONE D’AUTORE)

Viola Selise – voce
Lorenzo Colombini – pianoforte
Vanessa Cremaschi – violino
Guerino Rondolone – basso
Claudio Sbrolli – batteria

Vincitori del premio SIAE migliore musica al Musicultura festival 2007, Viola Selise & Conduzione familiare esprimono il loro personale mondo musicale,giocando con i suoni e le parole mantenendo un filo conduttore tra passato e presente che rispecchia le diverse estrazioni musicali, solo apparentemente distanti, di questa piccola famiglia musicale- dalla classica al jazz, passando inevitabilmente per il pop.

www.myspace.com/violaselise

Giovedì 24 gennaio

BASS PROJECT (JAZZ)

Dario Deidda
Pippo Marino
Cristiano Romano

Il Bassproject nasce semplicemente dall'incontro di 2 tra i migliori bassisti attualmente in circolazione in Europa, che hanno partecipato a tutte le edizioni dell'Eurobassday di Verona, eventi di musica al Musikmesse di Francoforte, Disma di Rimini, Bass player di New York ecc.. I due musicisti, pur essendo dei virtuosi del loro strumento e ciascuno nel rispettivo stile, sono molto attenti alla qualita' della musica che propongono ed all'interplay che si crea continuamente sul palco anche grazie al contributo importante del grande batterista claudio romano. il repertorio spazia dal jazz al funk, dalla pop alle influenze tipiche del mediterraneo ed e' composto da composizioni originali dei 2 piu vari omaggi alla tradizione del jazz, alla musica di Jaco e Joe Zawinul.

Venerdì 25 gennaio

PIPPO MATINO QUARTET (JAZZ)
Feat. Bassvoice project

Pippo Matino Bass
Paolo Recchia Sax
Peter De Girolamo Keyboards
Claudio Romano Drums

E' il nuovo progetto che presenta quest'anno PIPPO MATINO , considerato uno dei bassisti piu interessanti e virtuosi del panorama strumentale europeo. Lo testimonia la sua regolare partecipazione ai piu importanti eventi e festivals dedicati alla musica ed al basso elettrico. Infatti ha partecipato a tutte le edizioni dell'Eurobassday di Verona, Musikmesse di Francoforte, Disma italiano, Bass Player live di New York, Jazz Italiano a New York ecc. Nella band attuale, oltre al veterano Claudio Romano alla batteria, c'e Paolo Recchia, uno dei giovani sassofonisti più interessanti attualmente sulla scena musicale italiana, ed il promettentissimo Peter de Girolamo alle tastiere. Gli ingredienti di questa band sono quelli che da sempre la caratterizzano: groove, sonorita' intriganti e originali e momenti melodici tipici del mediterraneo. Il meglio quindi del repertorio jazz fusion ,con in scaletta brani tratti
dai due album"bassa tensione"ed "essential team", dal nuovo disco in preparazione piu' un tributo alla musica di Jaco e Zawinul. Ospite del PIPPO MATINO QUARTET questa volta ci sara' il "BASSVOICE PROJECT", che vede l'integrazione nella formazione della giovane e brava
cantante romana SILVIA BARBA,con la quale e' nato un progetto molto personale di rivisitazione di brani POP di vario genere, italiani e stranieri,presentati talvolta anche solo in "duo BASSO E VOCE".

Sabato 26 gennaio

MICHELA LOMBARDI QUINTET (JAZZ)

Michela Lombardi voce
Piero Frassi pianoforte
Carlo Battisti batteria
Nino Pellegrini contrabbasso

Toscana, laureata in Filosofia, da anni musicista apprezzata a livello nazionale e non solo (si è esibita anche al Duc Des Lombards, tempio parigino del jazz, ed è stata finalista al Brussels International Jazz Competition e, nell'agosto scorso, al Crest Jazz Vocal Concours, dove ha ricevuto la mezione speciale), Michela è stata segnalata tra i Migliori Nuovi Talenti nei sondaggi Top Jazz 2004 e 2006, i suoi due cd Small Day Tomorrow e Starry Eyed Again (entrambi per l'etichetta Philology, il primo con un sound bluesy e il secondo più decisamente di classico swing, complice la ritmica formata dal trio Arrighini-Benedettini-Minetto) hanno ricevuto ottime critiche, e sta per uscire il suo terzo disco dal titolo So April Hearted (per l'etichetta MAP di Milano), in cui hanno principalmente spazio gli inediti composti dal pianista Piero Frassi, dal chitarrista argentino Adriàn Fioramonti e dal clarinettista Nico Gori, ospite su quasi tutte le tracce del disco e membro stabile del Quintetto di Stefano Bollani.
Michela Lombardi proporrà sia classici del jazz (ma tra quelli meno percorsi, in particolare titoli dal repertorio della cantante Irene Kral, alla quale il cd Small Day Tomorrow era dedicato, scomparsa nel 1978 ma molto stimata da "grandi" come la sua amica Carmen McRae) che brani inediti, passando per qualche standard a tema natalizio da Irving Berlin a Jule Styne, e sarà accompagnata dal trio formato da Piero Frassi al pianoforte (che collabora stabilmente, tra gli altri, con Karima Ammar), Nino Pellegrini al contrabbasso e dal romano Carlo Battisti, noto batterista che si è esibito al fianco di giganti del jazz come, tra gli altri, Benny Golson, Etta Jones, Tony Scott e Lee Konitz. Nel suo canto squisitamente jazz unisce un fraseggio strumentistico à la Anita O'Day ad un blues feeling dalla gentile abrasività, un senso dell'equilibrio e dello swing ed un modo personale di rileggere in una luce moderna i grandi standards del jazz, affiancandoli a brani del repertorio leggero, grazie ad una sensibilità per le qualità letterarie dei brani. E' palpabile nl suo approccio al canto un riferimento innegabile ad una vocalità bianca dalle tonalità più vintage (la stessa Irene Kral, certo, ma anche Peggy Lee, June Christy, fino a Meredith D'Ambrosio) quanto un certo gusto per lo story-telling al di là dei generi (in questo può ricordare a tratti Norma Winstone, con la quale Michela ha studiato, o le nuove jazzladies che rispondono principalmente ai nomi di Karrin Allyson, Tierney Sutton, Jackie Allen e Sara Lazarus), dando luogo ad eleganti cromìe e tratteggiare una personalità in cui convivono un profondo amore per la tradizione, percepita come viva e pulsante nel presente, ed un'urgenza espressiva che distilla con raffinata minuzia i diversi ambiti musicali in tra i quali Michela Lombardi ha spaziato con passione in quasi vent'anni di esperienza dal vivo.

Giovedi’ 31 gennaio

DUKE’S CHOICE (JAZZ)

Feat. MARCO SINISCALCO (bass)



DUNE CLUB & RESTAURANT
Piazza S.S. Apostoli 52/52° - 00187 Roma
Tel 06 69925442 - Fax 06 6791032
e-mail dune.restaurant@fastwebnet.it

Nessun commento: