E' complicato smettere di guardare questo DVD. Andiamo con ordine, mentre il dischetto gira e rigira gioiosamente e mezzo schermo torna a riempirsi di lui. Dreyfus (con distribuzione Egea come di consueto) fa uscire un documento prezioso, che ci racconta vita, pensieri, amici, viaggi e musica, tanta musica di Michel Petrucciani, straordinario (per tantissimi versi) pianista che ha dato vita ad un jazz ascoltatissimo e amato da molte persone nel mondo, talvolta oltre i confini che solitamente questo genere determina per forza di cose.
Il DVD ha sostanzialmente due parti: in una si viaggia davvero con Michel, tra chiacchierate, prove, interviste, ricordi e la realtà professionale quotidiana di un artista capace letteralmente di superare sé stesso, nel senso più fisico possibile del termine. Chi non conoscesse abbastanza il musicista ha qui modo di incontrare la sua personalità, di vivere qualche pezzetto della sua vita con semplicità, allegria e magari uscendono e con un filo di consapevolezza in più su quanto possa essere stato difficile fare arte (ma direi anche vivere, già che ci siamo) così.
Nella seconda parte il trio con cui Petrucciani si è esibito spesso, quello con Anthony Jackson al basso e Steve Gadd alla batteria, è in azione a Stoccarda nel 1999 (l'anno in cui, per le complicazioni seguite alla malattia, Michel se n'è andato). Il "solito" Petrucciani, per chi lo ama, ma ancora una volta un gran concerto; qualcosa che, buffamente, andrebbe visto... chiudendo gli occhi, dimenticando cioè la condizione fisica di Michel per godere appieno del suo valore, magari aprendoli ogni tanto per guardare quei movimenti che rendevano il suo tocco nitido, netto e preciso qualcosa che tuttora brilla di riconoscibilità.
Cercate questo disco; è una meraviglia.
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