DUNE CLUB & RESTAURANT
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Giovedì 31 gennaio
JAZZ
DUKE’S CHOICE
Dario Lapenna - chitarra
Marco Siniscalco - basso
Michel Audisso - sax soprano, clarinetto basso
Un omaggio alla musica di Duke Ellington, attraverso una libera rilettura di alcune delle sue composizioni; un pretesto per esplorare le possibilità sonore e di interplay di questo trio senza batteria, riuscendo nel fare un “upgrade”, a volte ironico, a volte stravolto, di brani scritti tra gli anni 20 e 60, a restituirne l’essenza Swing e Blues.
E’ recentemente uscito l’omonimo CD “ Duke’s Choice”, prodotto dall’etichetta Saint Louis Jazz Collection.
DARIO LAPENNA
Partito da esperienze di rock-blues, all'età di sedici anni ha incominciato lo studio della chitarra jazz da autodidatta. Dopo aver studiato arrangiamento al conservatorio di Frosinone, si è trasferito a Los Angeles per un anno diplomandosi presso il "D. Grove" music institute e suonando nel frattempo col quintetto USA del trombettista Fabio Morgera. - Ha lavorato tre anni presso la Rai Tv come chitarrista orchestrale.
Ha collaborato con molti jazzisti famosi tra cui: Dave Liebman, Steve Grossman, Bobby Watson, George Garzone, John Mosca, Massimo Urbani, Stefano Di Battista, Javier Girotto, Roberto Gatto, Fabrizio Sferra, Ettore Fioravanti, Nicola Stilo, Giancarlo Maurino, Joy Garrison. - Ha al suo attivo oltre dieci CD realizzati fra gli altri con: Maurizio Giammarco, Mia Martini, Stefano Sabatini, Riccardo Fassi e Flavio Boltro, Giampaolo Ascolese, Nicola Arigliano featuring Enrico Rava, Gianni Basso, Franco Cerri, Renato Sellani.
Ha partecipato ad importanti rassegne jazzistiche ed effettuato molte tournée in Italia e all'Estero, registrando per la radio nazionale danese. Dario Lapenna è anche un appassionato didatta che ha un'esperienza d'insegnamento più che ventennale, avendo insegnato presso la "Scuola popolare Testaccio", il "Ciak", dal 1989 presso il "Saint louis college of music".
MARCO SINISCALCO
Diplomato in arrangiamento al Berklee College of Music di Boston, ha studiato con Gary Burton, Herb Pomeroy, Richard Evans, Lonnie Plaxico, Bruce Gertz.
Ha lavorato con vari artisti della scena Pop e Jazz italiana ed internazionale, tra cui Paul McCandless, Javier Girotto, Gegè Telesforo, Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Randy Brecker, Dave Liebman, Enrico Rava, Hilton Ruiz, Giovanna Marini, Carmen Consoli, George Garzone, Gianni Morandi, Tony Scott, Barbara Casini, Nada, Nini Rosso, Alex Baroni, Marina Rei, Ben Sidran, Antonello Salis, Peppe Servillo, Kurt Rosenwinkel, Marcello Rosa, Jessica Lurie, Evelina Meghnagi, Klezroym, Roberto Ciotti, Fabrizio Bosso, Paolo Di Sabatino, Rosario Giuliani, Gianni Coscia, Massimo Urbani, Dave Samuels.
Attivo nella scena live e negli studi di registrazione, ha suonato con l’Orchestra RAI (a Roma dall’88 in poi e a vari Festival di Sanremo), collaborando con Riz Ortolani, Gianni Ferrio, Pippo Caruso, Claudio Mattone, Gianfranco Lombardi, Giancarlo Gazzani, Vito Tommaso, Gerardo Iacoucci e accompagnando artisti del calibro di George Benson, Michael Bolton e Mireille Mathieu.
Dal ‘94, inoltre, é parte del gruppo Aires Tango, che con la sua originale fusione di Tango e Jazz ha conquistato il pubblico dei maggiori festival e locali jazz nazionali ed internazionali, tra cui il North Sea Jazz Festival in Olanda, Macau Jazz Festival in Cina, Jazz sous les Pommiers a Coutances in Francia, JVC Jazz Festival a Roma e Torino, Nuoro Jazz Festival, Fano Jazz, “Rumori Mediterranei” a Roccella Ionica.
Dal ‘95 collabora come orchestratore con vari autori di musica per teatro e cinema, tra cui Germano Mazzocchetti e Antonio Di Pofi.Dal ‘90 ha insegnato in alcune delle più importanti scuole di musica italiane, tra cui la Scuola di Alto Perfezionamento musicale di Saluzzo, il PercStudio di Torino, la Scuola di Musica di Testaccio, la Saint Louis College of Music di Roma , Percento Musica.
E’ leader e co-leader di vari progetti personali, tra cui Partenope con Antonella De Grossi, Mr Greeks and Byrus Project con Paolo Damiani e Marcello Allulli e Bass Instinct con Luca Pirozzi, Pierpaolo Ranieri e Cristiano Micalizzi.
MICHEL AUDISSO
E' un polistrumentista e compositore francese che risiede dal 1980 stabilmente in Italia, dove svolge principalmente la sua attività concertistica suonando in numerosi spettacoli teatrali e di danza contemporanea, musica leggera, e dedicandosi soprattutto alla musica jazz.
Ecco di seguito un riassunto delle sue principali collaborazioni. -Teatro e danza: "Leggero, leggero" (92/93) regia di Gigi Proietti, "Arcobaleno" (93/94) regia di Antonio Calenda e Gino Landi, "L'uomo che inventò la televisione" (97) regia di Pietro Garinei, "La Fabula di Orfeo" (95/97), "Tango Eros" (98/99), "L'Orfeo dei pazzi" (2000/2001) "Oxytoc" (97/98) coreografia di Patrick King.
In questi spettacoli ha collaborato con maestri quali Mario Vicari, Gianni Ferrio, Germano Mazzocchetti, Musica leggera: Rettore (81), Nada (86), Tony Cicco (87/88). - Musica jazz: Birds of Underground 10tet (82/84), Nexus (83), Ishtar 5tet (82/86), Riccardo Lay 7tet (84), Tankio Band (dall'83 a tutt'oggi), Silent Circus (87/92), "Saxomarconi sax 4tet" (88/93) come formazioni stabili.
Suona inoltre in numerose altre formazioni con numerosissimi musicisti tra i quali i più significativi sono: Muhal Richard Abrams, John Arnold, Dave Barry, Andrea Beneventano, Dave Binney, Chris Biscoe, Flavio Boltro, Steve Cantarano, Al, Claudio e Mario Corvini, Paolino Dalla Porta, Alberto D'Anna, Tullio De Piscopo, Stefano Di Battista, Mark Dresser, Antonio Faraò, Riccardo Fassi, Massimo Fedeli, Ettore Fioravanti, David Fiuczynski, Paolo Fresu, George Garzone, Javier Girotto, Rosario Giuliani, Steve Grossman, Alessandro Gwiss, Horacio Hernandez, Antonio Iasevoli, Pietro Iodice, Gianni Lenoci, Francesco Lo Cascio, Riccardo Luppi, Massimo Manzi, Phil Minton, Massimo Moriconi, Enzo Pietropaoli, Massimo Pirone, Luca Pirozzi, Michele Rabbia, Enrico Rava, Antonello Salis, Alex Sipiagin, Tenores di Dorgali, Tony Scott, Fabrizio Sferra, Gary Smulyan, Sandro Satta, Marco Siniscalco, Danilo Terenzi, Massimo Urbani, Mike e Kate Westbrook, Kenny Wheeler, Fabio Zeppettella.
Attualmente dirige l'"Escaping Strings" formazione di recente costituzione che propone un repertorio di composizioni e arrangiamenti originali che spaziano dalle forme più attuali del jazz alla musica classica europea contemporanea.
Venerdì 1 febbraio
POP
ZOGAROS
Zogaros – voce
Marco Capano - drums
Emilio Merone - piano
Francesco Luzzio - bass
ZogaroS (con la S maiuscola!), umbra d'origine, cosmopolita d'adozione. Per-former rituale per il suo rapporto atavico e sacrale con il palco, ama definirsi "cultural mediator in songwriting" per l'uso delle lingue e di nessi inter-culturali che la guidano verso semplici eppure sorprendenti risposte e a più salde certezze sulla vicinanza dell'umanità.
Come Laura Montanari, si è laureata in Lingue e Culture Anglo-americane e Ispano-americane presso l'Università Ca' Foscari di Venezia; si è specializzata in studi Afro-americani sotto la guida del prof. Alessandro Portelli presso l'Università La Sapienza di Roma, esibendosi anche di fronte al Premio Nobel Toni Morrison, avendo musicato un testo della stessa scrittrice afro-americana in forma blues.
Linguista, ha insegnato italiano presso la Colgate University, nello stato di New York.
"Sono un'interprete. Interprete di canzoni. Interprete degli spiriti che inviano le canzoni. Interprete di lingue e culture. Anche di ruoli: la maggior parte dei quali nella vita reale! Interprete di SAOL MUSIC (dove AO sta per Atlantic Ocean): mi sono pensata e mi sono vista sull'oceano atlantico. Non nell'acqua però, da buona gemelli ho bisogno d'aria; mi sono sentita cioè in bilico, a gambe divaricate, con un piede in Europa (e nella sua storia) e l'altro nelle Americhe (nere). Gli interpreti mettono in contatto come i ponti. Ecco, forse io sono un ponte. (…) ZogaroS perché ne adoro il suono, in primo luogo. perché non ha un significato in alcun posto del mondo, che io sappia. quindi non appartiene a nessuna lingua, né nazione. non ha confini. né una pronuncia determinata. è un suono cosmopolita. perché ha anche il suono del nome di una divinità greca, ma che non ha genere. né femminile, né maschile. semplicemente Individuo. che si completa di chi la circonda. (i miei musicisti in primis!). ZogaroS era la password della mia matricola all'università, ha camminato con me per Venezia durante i miei intensi, stimolanti, e aprenti anni accademici. poco a poco non ho potuto fare a meno di innamorarmi del suo suono. da linguista. e da musicista.”
www.myspace.com/zogaros
Sabato 2 febbraio
JAZZ
ENRICO GHELARDI BOPTE
Enrico Ghelardi - sax baritono
Giambattista Gioia - flicorno
Feliciano Zacchia - piano
Stefano Cantarano - contrabbasso
Carlo Battisti - batteria
La musica del gruppo capitanato dal sax baritono di Enrico Ghelardi si caratterizza per il tentativo di riprendere, sia negli arrangiamenti degli standards che nelle molte composizioni originali, alcuni elementi caratteristici del jazz classico, in particolare del cool jazz anni ’50, evitando però propositi ripropositivi o didascalici.
Lo stile che ne risulta è sia attuale che ancorato alla tradizione, veicolo per una musica che è in realtà “ fuori dal tempo”, in quanto la classicità è affiancata alla modernità, alla freschezza delle idee e alla spontaneità dell’ emozione.
Il sound vuol essere privo di aggressività e di asprezza, ma nel contempo ricco di calore e di intensità espressiva.
Del gruppo fanno parte, oltre al leader, Giambattista Gioia al flicorno, Feliciano Zacchia al piano, Stefano Cantarano al contrabbasso e Carlo Battisti alla batteria.
Il quintetto ha registrato per l’ etichetta ISMA il CD “ The Cool is hot”, e per la BARVIN il recente “ My jazzin’ soul”.
Musicista molto duttile, diplomato in clarinetto, ENRICO GHELARDI utilizza l’intera gamma dei sassofoni, il clarinetto e il clarinetto basso, nei più diversi ambiti professionali.
In TEATRO con numerose collaborazioni in musical e spettacoli di danza tra cui Hello Dolly con la Compagnia della Rancia, Orfeo e Tango Eros con la M.D.A. di Aurelio Gatti, Irma la dolce con il Teatro stabile di Trieste, e con il Teatro dell’Opera di Roma per Porgy and Bess (dir. W. Barkeiner), Un Americano a Parigi (dir. Daniel Oren), Turandot (dir. M. Armiliato) West Side Story (dir. M. Yates).
Per RADIO e TELEVISIONE, ha suonato in numerose trasmissioni RAI di musica leggera e jazz, tra cui: Festival del Cinema di Taormina, Domenica In, La notte del jazz, Radio Uno sera jazz, Concerto di natale 2000 con Gino Paoli, Mille lire al mese (con l’orchestra RAI), Teatro Excelsior ( musical con Massimo Ranieri).
Ma è nel JAZZ che Ghelardi trova il suo ambito ideale, ed in questo contesto pratica prevalentemente il sax baritono, strumento raramente usato in senso solistico, muovendosi nel solco della tradizione di G. Mulligan, S. Chaloff, C. Payne, L. Gullin. Nelle sue mani il voluminoso strumento acquista una agilità ed una capacità espressiva inaspettate, ed il richiamo a certe atmosfere cool anni ’50 è sempre accompagnato da una freschezza di idee che rende la proposta musicale sempre moderna e comunicativa.
Con il proprio gruppo o in collaborazione con altre piccole formazioni o big band, ha partecipato a numerosi FESTIVAL e TOURNEE, tra cui: Umbria Jazz, Milano (Teatro Ciak), Roccella Ionica, Pisa ( Rassegna Jazz italiano), Segni, Sperlonga (XXVII Festival Internazionale), Barga Jazz, Anguillara Jazz, Roma Europa, Parigi (8° Festival del Jazz). Tournee in Africa (Zimbabue, Kenia e Etiopia), e in Brasile.
Come DISCOGRAFIA, è presente in diverse produzioni a nome di altri artisti, e soprattutto in tre lavori a nome proprio per le etichette Domani Musica ( Lost Love), Isma Record (The Cool is hot) e Barvin (My jazzin’ soul).
Come attività didattica è docente di sax, clarinetto e teoria presso la Scuola di musica CIAC di Roma, e presso la scuola di Donna Olimpia di Roma.
www.enricoghelardi.com
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