giovedì 28 giugno 2007

presentato a Roma il FESTIVAL ESTIVO DELLA CANZONE a Piombino (LI)

ANCHE UNA SVEDESE TRA I FINALISTI DEL FESTIVAL ESTIVO DELLA CANZONE

Presentate a Roma le tre serate finali del festival nazionale dedicato agli emergenti della canzone

Presso il rinnovato spazio della DOMUS TALENTI,si è svolta a Roma la conferenza stampa di presentazione del FESTIVAL ESTIVO DELLA CANZONE. Erano presenti l’Assessore al turismo del Comune di Piombino, Dott.ssa Elisa Murzi, i giornalisti DARIO SALVATORI e ANNA PETTINELLI, rispettivamente nei ruoli di presidente di giuria e presentatrice del festival, gli organizzatori Yuri Mariti, Giovanni Germanelli e Crescenzo De Luca e il responsabile delle selezioni del Lazio, Giampaolo Eroli.

Il festival giunto alla sua quinta edizione, intende offrire una vetrina ai nuovi talenti della canzone, aldilà di ogni logica di mercato. “La caratteristica che piu’ mi ha colpito del festival, che sono orgogliosa di presentare per il secondo anno consecutivo – ha affermato Anna Pettinelli – è la sua freschezza e spontaneità. Lavorando insieme ci si diverte e si scoprono ragazzi che non hanno nulla da invidiare ai nostri artisti piu’ affermati”. Dario Salvatori ha ricordato che questa manifestazione, cresciuta moltissimo nel corso di pochi anni, propone una valida alternativa al festival di San Remo, puntando sulla qualità, semplicità e determinazione di artisti talmente motivati a fare musica che è piu’ difficile farli scendere dal palco che salire…”

Dai 50 iscritti del primo anno si è passati a oltre 400 richieste, con comitati selezionatori organizzati in ben 19 regioni italiane. Nessun promo da ascoltare, ma un giudizio diretto sull’esibizione live di giovani che proprio sul palcoscenico dimostrano di essere artisti, perché – secondo Anna Pettinelli - al giorno d’oggi chiunque puo’ realizzare dischi ma è ben altra cosa dimostrare di valere sul palco”.

L’assessore Murzi ha poi confermato – nonostante gli sforzi derivanti dalle scarse risorse economiche delle Istituzioni - l’appoggio economico alla manifestazione che ha seguito dal primo anno “perché Piombino, che molti ricordano solo per l’industria e il porto, è una città meravigliosa tutta da scoprire e che si vuole porre come elemento aggregatore dei giovani, della musica e della cultura in generale”.

Nel Lazio la serata delle selezioni si è svolta domenica 27 maggio 2007 presso il Totem Village di Velletri. I partecipanti, 12 in tutto, avevano una età molto variegata: si partiva dagli 11 anni della più giovane, ai 40 del cantante di uno dei gruppi che poi è passato in finale. La giuria tecnica era composta da 6 persone tra cui, oltre a Giampaolo Eroli, anche Marco e Gianluca Bertogna – produttori e responsabili dello Start Studio, lo studio di registrazione che darà la possibilità al vincitore di registrare il suo lavoro discografico. “La semplicità e la spontaneità che caratterizza il festival era la stessa che ho cercato di trasferire ai ragazzi in gara” – ha ricordato Eroli – “La cosa più bella è stato il ringraziamento sincero dei ragazzi alla fine della serata, anche se non avevano vinto. Tutti mi hanno ringraziato per il locale, la professionalità dei tecnici, e per il fatto di essersi comunque sentiti sempre a loro agio.”

Infine sono stati i comunicati i nomi dei 36 artisti selezionati che parteciperanno alla finale del 13, 14 e 15 luglio in piazza Bove a Piombino (serate presentate rispettivamente da Serena Garitta, Platinette e Anna Pettinelli e Alessandro Paci (con la partecipazione di Fabrizio Moro). A sorpresa sono emersi anche due artisti internazionali, da Malta e dalla Svezia: un primo importante passo affinché il FESTIVAL ESTIVO si faccia conoscere anche all’estero.

Per informazioni: www.festivalestivo.it


ELENCO DEI FINALISTI E DELLE CANZONI IN GARA:
CRISTINA VALENTI (VARESE) - Occhi che ti guardano
SILVIA BOSCOLO (SOTTOMARINA, VE) - Sabbia
ROBERTA BELLATALLA (PIOMBINO, LI) - What was wrong with me
FRANCESCA VALOTTA (LAMEZIA TEMRE, CZ) - Solicome
INDIANI METROPOLITANI (LUCCA, LU) - Ora vedi
THE PEACE FROGS (MARCIANA MARINA, LI) - The race of the turtle
CONTROFASE (RUTINO-PARCO NAZIONALE DEL CILENTO, SA) - L'abbandono
NERVATURE (PIOMBINO,LI) - Se ci fosse da capire
THERESE BORJESSON (SVEZIA) - Little Lady
VERONICA PIRONTI (BATTIPAGLIA, SA) - Someone for me
MYSISTA (VERDELLINO, BG) - Non so chi sei)
LUCA PASSARIELLO (BENEVENTO, BN) - Fai sul serio o no
BROOKE E DANIELE (MALTA-ROMA) - Too much too soon
LORENA FALBO (ROMA, RM) - Amami
VIVAVOCE (BOLOGNA) - Luce
SUNNY BAY (ROMA) - Eroina
TRIBUMISTA (RIO MARINA, LI) - Nuvole di cenere
PHONICS (CHIOGGIA, VE) - Respiro
ALESSIO PARISI (PIOMBINO, LI) - Poesia
ANTONIO RICCIOTTI (SANNICARDO GARGANICO, FG) - Istinti
CARLEINZ (CHIERI, TO) - Ci sei solo tu
ALBERTO PIOPPO (URBINO, PU) - Chiamami
MARCO CARNESECCHI (FIRENZE) - Dodici ore d'amore
SERENA CRISTOFALO (CATANZARO) - Maledetto sabato
MIRIAM CARUSO (LAMEZIA TERME) - My sky is only dark
CLAUDIA PIETRALUNGA (PIOMBINO, LI) - Nuovi stimoli
ELEONORA LARI (ALTOPASCIO, LU) - Sento
ROBERTA BRESCIA (SAN VITO DEI NORMANNI, BR) - Non credo
SENTIERI SONORI (NUORO) - Il mio volo
MARCO GEMETTO (TORINO) - Te ne vai
LUCA GIORDANO (RIVA, TO) - L'amore per te
ALESSIO PORCU (SASSARI) - Bluemoon
LUCA BASHIN' MONKEYS (ROMA) - Crumblin' lover
LEO GUARAGNA (FORMIGINE, MO) - Te ne vai
ANNARITA IPPOLITO (SOVERIA SIMERI, CZ) - Un'altra notte no
CHIARA DORIA (CHIOGGIA, VE) - Mariposa

venerdì 22 giugno 2007

Simphiwe Dana a La Palma



Il festival AroundSound della Palma a Roma si avvia verso la conclusione ma lo fa con un altro bel concerto. Simphiwe Dana è considerata una sorta di erede di Miriam Makeba. Questi paragoni e rimandi finiscono quasi sempre con l'avere esiti parziali -quando va bene- o pericolosi per l'artista coinvolto. Se con più semplicità ci limitiamo ad ascoltare il concerto per quel che è e non per ciò a cui deve per forza somigliare ci godiamo invece una bellissima voce, forte ma non strillata, e un gruppo con due tastieristi, percussionista, chitarra (un po' in ombra), tre coristi eccezionali ed una sezione ritmica molto solida, con un basso rotondo e pieno ed una batteria precisa, tecnica, vigorosa e potentissima (forse a volume eccessivo). L'insieme suona compatto e pulito, il risultato è la voglia di scoprire meglio questa cantante e la sua musica, una sorta di world-jazz di chiara provenienza africana che non strizza l'occhio alle mode e regala un messaggio sonoro diretto e limpido.

giovedì 21 giugno 2007

21 GIUGNO - FESTA DELLA MUSICA E SENSIBILIZZAZIONE SU MEDIA E MUSICA INDIPENDENTE ITALIANA


riceviamo e riportiamo così com'è:

_________________________________


Verso lo sciopero del 21 giugno contro i grandi network radio e tv che non trasmettono piu' musica indipendente, emergente ed esordiente: spegniamo i grandi network radio e tv che non danno spazio alla nuova scena italiana, accendiamo i nuovi media come le web radio e tv e le radio e tv locali!         
  
 


 
Repubblica, Corriere, e Avvenire hanno già pubblicato la notizia dimostrando l'importanza di prendere coscienza della situazione attuale e la gravità del problema. La battaglia di AudioCoop contro i grandi network radio e tv ha dato i suoi frutti. Anche i grandi giornali si sono accorti che così si uccide la musica italiana e hanno lanciato il grido d'allarme dando ampio spazio allo sciopero annunciato il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica, con interventi favorevoli da parte di Claudia Mori e Caterina Caselli che hanno attaccato le grandi radio colpevoli di non far passare piu' i talenti italiani. Anche la Fimi della Confindustria denuncia che gli artisti emergenti non hanno piu' spazio in radio. E lo stesso Linus denuncia che tante grandi radio hannoabbandonato la musica italiana.



E dall'Ansa riportiamo:
Solo 6 brani italiani tra i 40 più passati in radio
I network radiofonici stanno uccidendo la musica italiana. E' incredibile: il rilevamento della Knowmark di Bologna presente sul sito di Musica & Dischi sui brani piu' ascoltati in radio durante la settimana segnala la presenza di solo 6 canzoni italiane su 40. "E' la conferma di cio' che diciamo da tempo - commenta Giordano Sangiorgi presidente di Audiocoop e organizzatore del MEI - niente spazio nei grandi network radiofonici e televisivi italiani per la nuova musica italiana, indipendente, emergente ed esordiente. Così si uccide l'identità di chi fa musica, si perdono tutti quei valori di una cultura popolare che fa della musica uno dei punti di riferimento più importanti. E anche la televisione continua stantia a non prevedere alcun spazio non dico per artisti emergenti ma anche per artisti consolidati che non rientrano tra la primissima fascia. Come accade in alcune trasmissioni televisive utili solo a produzioni multinazionali e spesso portatrici di valori culturali assai lontani dalla complessità e varietà della musica italiana di oggi. Così facendo i grandi network danneggiano un comparto, quello dell'industria musicale indipendente italiana, che rappresenta il 25% del mercato musicale italiano, con gravi ripercussioni non solo a livello artistico ma anche e soprattutto a livello economico e occupazionale.
 Per questo è giusto scioperare contro i network il 21 giugno, così come è giusta la posizione del circuito delle radio locali, coi quali solidarizziamo, che non partecipa al convegno di Audiradio, ritenuto uno strumento che danneggia le radio locali a vantaggio solo dei grandi network e delle grandi concentrazioni multinazionali, musicali e pubblicitarie.


 
 t Grandi testimonial per liberare la musica… Piotta e Capuano, dopo averla presentata in apertura del Concerto del Primo Maggio, si offrono con "Fuori dalla Stanza" straordinario e intenso brano folk-rock-rap, quali testimonial e colonna sonora dello Sciopero del 21 giugno in occasione della Festa della Musica, contro i grandi network radio e tv che non danno piu' spazio agli indipendenti, agli esordienti ed emergenti e invitano in quella giornata ad accendere invece le web radio e tv, le radio e tv locali e a navigare alla ricerca della musica indies sui nuovi siti videomusicali. "Fuori dalla stanza" vuol dire infatti proprio questo: tutti fuori dai grandi circuiti mediatici musicali omologati alle richieste delle multinazionali, tutti uguali ormai , con lo stesso palinsesto alla ricerca di nuovi modelli di diffusione libera della musica. LIberiamo la musica! Per questo invitiamo i grandi network a dare di nuovo spazio alla nuova scena musicale italiana pena la perdita di gran parte del pubblico appassionato di tale musica. Un appello a tutti gli operatori del settore musicale per dare voce alla Nuova Musica Italiana Indipendente, Emergente, Esordiente: Il 21 Giugno spegniamo i grandi network radio e Tv e accendiamo le Web Radio e tv, le radio e tv locali!
 Alle associazioni, indies, bands, artisti, festival, circoli, club, promoter, appassionati e utenti. Questa è l'occasione per farsi sentire e valere: la nuova musica italiana non trova più spazio all'interno dei palinsesti dei grandi network radiofonici e televisivi, per chi crede ancora che in questo paese sia necessario e possibile valorizzare la propria cultura musicale, è il momento di agire!  Aderisci anche tu e diffondi questo messaggio.  
 E' con grande soddisfazione che il coordinamento per lo "sciopero del 21 giugno" , annuncia di aver raccolto durante l'ultima Assemblea Nazionale di AudioCoop, che ha visto una partecipazione altissima, svoltasi sabato 31 marzo a Bologna alla presenza del Presidente SIAE Giorgio Assumma, l'appello di più di 100 produttori e discografici indipendenti italiani, per spegnere i grandi network radiofonici e televisivi giovedì il  21 giugno, giorno della Festa Europea della Musica.  Tutti gli utenti sono invitati a spegnere le grandi radio e TV, che non danno spazio alla nuova musica indie, emergente ed esordiente del nostro paese, e ad accendere le radio e TV locali e le web radio e TV che danno spazio a tale musica.
 E' un' iniziativa di sensibilizzazione senza precedenti in Italia, lanciata da AudioCoop e dal MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti- dopo il grande successo della raccolta firme per "Un Appello per una Legge sulla Musica" che ha raccolto 5.000 adesioni e ha portato in parlamento l'iter per arrivare ad una legge per la musica. L'iniziativa è nata in seguito a gli appelli lanciati da tutte le Associazioni di discografici e i principali Festival musicali italiani, che sono intenzionati a proseguire in questo senso se nel frattempo non si verrà avviato un tavolo di confronto con le associazioni radiofoniche per realizzare subito nuovi spazi a favore degli esordienti.  
AudioCoop e il Mei di Faenza, grazie alle numerose realtà che hanno già aderito, stanno coordinando questo sciopero del 21 giugno, e invitano quindi tutte le associazioni, indies, bands, artisti, festival, circoli, club, promoter, appassionati e utenti, ad aderire, promuovere e diffondere questa iniziativa importante, e rimane a disposizione di tutti coloro che in ogni momento vogliano segnalare la difficoltà cronica di far ascoltare e vedere nuovi artisti nei grandi network radiofonici e televisivi. Uniamoci nello sciopero del 21 giugno come primo passo tutti assieme, verso una libera diffusione della nuova musica italiana nei circuiti radiofonici e televisivi.  


Sempre più adesioni: Presidenza della Commissione Cultura della Camera – On.Pietro Folena, IMAIE, Adoc, Codacons, Assoartisti, Arci, AudioCoop, Federculture, Materiali Sonori, Anagrumba. Inoltre hano già aderito: Cinico Disincanto, Rock Targato Italia,  Studio Sound Service, Multimedia Group, Euphonè, Target, CB59, Live Rock, Maffucci Music, DjMayo.net, Res, Sara Ferrari Ed., Swan Film Europe, Castorone Ed., Pixel & Bo, Minus Habens, Ass. Che Torni Babele, Otium Teatro, Cama Records, Immaginazione, Feel Good Movie, Carlo Strata, Fuori Aula Network, Maccaja srl, Promo Music, 1STPOP, Vox Day, Punkadeka, Lady Music Records, Zeta Promotion, Fabio Luongo, Franz Campi, CFF e il Nomade Venerabile, Magazzeno Bis, Musica Controcorrente, Toast, Lilium, Divinazione, Io Coop, COA, Nessuno Società, Leart Società, Voci per la Libertà, Song, CBM, Tuneager,  Bottega Bologna, Edizione 3ntini, Nopop, Luca Guggia, Blond Records, Studio 80, Territorio Musicale, Ephebia, Non Plus Ultra, Il Pentagramma, Mei - Meeting Etichette Indipendenti, Radio Sherwood, La scena, Naima Club, Soffici Dischi, Noi Nati Male, Angelo Elle, Work Sound Records, Mario Bizzoccoli, Astrazioni Foniche, Ranauei, Associazione Blackmore, Marco Mori, Enrico Capuano, Elio Cagnizi, Vittorio Merlo, Medusa Live Festival, Controradio, La fabbrica, 110.unito.it, Radio Kemonia, Radio Città del Capo, La Banda Gastrica, Xenophia, Radio Onde Furlane, Radio Conegliano, Radio Studio A, WRA, New Umor Sound, Carnet, Mucchio Selvaggio, Editrice Zona, l'Associazione Musicale Arti Note, Vox Populi, Fasolmusic Coop, Andrea Chimenti, Roberto Bardelli, Melody Squad, Taitù Music, Target, Camion, Fipi e Capi, VOn Mallasz. Cooperativa Musicale CASM, Casadei Sonora e tantissimi altri.  
 
 
 
Queste le iniziative già in programma per celebrare lo sciopero del 21 Giugno, Festa Internazionale della Musica: A Roma gli artisti Enrico Capuano, Piotta e altri in un'esibizione di sensibilizzazione davanti agli uffici della Siae, leader e testimonial della protesta A Milano presso la Fnac i set acustici di Vallanzaska, i Garretti, Black Eyed Dog, Gianluca Lo Presti e altri durante l'incontro che illustrerà i contenuti del prossimo Mei2007 A Torino presso la FNAC Torino FESTA DELLA MUSICA 2007 (dalle ore 16.00): maratona di musica indipendente a cura di Fnac, M.E.I. e Audiocoop Piemonte (e la collaborazione di Arci Musica). Durante il convegno "Musica Indipendente e Nuova Comunicazione" si esibiranno al Forum Fnac: Marcello CAPRA, Giacomo AIME Group, i FREE FUNKY, i NODO, i MISTERTOKIO. Anteprima live di Gerardo BALESTRINI e "Les Travailleurs de la nuit". A Faenza il concerto in Piazza Nenni del pianista jazz Franco D'Andrea e il suo New Quartet, preceduto nel pomeriggio dall'incontro con Alif Naaba e Irene Grandi dal titolo "La musica, un ponte tra le culture" Vi invitiamo ad aderire allo sciopero, diffondere il presente comunicato e il brano che trovate in allegato.
 Comunicateci le vostre iniziative e manifestazioni previste per il 21 Giugno che verranno subito inserite nella lista delle iniziative della Festa Internazionale della Musica. 

 
Per informazioni e contatti: 
 
Andrea Clerici
andrea@audiocoop.it <mailto:andrea@audiocoop.it>
skype: andrea clerici audiocoop
www.audiocoop.it <http://www.audiocoop.it/>   www.myspace.com/mei_italy <http://www.myspace.com/mei_italy> www.meiweb.it <http://www.meiweb.it/>  
Office   +39 0546 24647
Fax +39 0546 24647
Mobile AudioCoop: 349-4461825

Mobile  +39 347 9469958
Ass. AudioCoop - Mei Festival
Via Della Valle, 71
48018 Faenza RA
 
 
Sito ufficiale di AudioCoop e del M.E.I. - Meeting delle Etichette Indipendenti

www.audiocoop.it <http://www.audiocoop.it/> 
 
Mei Web Radio http://www.radioemiliaromagna.it/page.asp?IDCategoria=2376&IDCategory=44 <http://www.radioemiliaromagna.it/page.asp?IDCategoria=2376&amp;IDCategory=44>
Non mancare all'undicesima edizione del Mei - dal 23 al 25 Novembre a Faenza (Ra)
 
Per info : mei@lamiarete.com <mailto:mei@lamiarete.com>     


lunedì 18 giugno 2007

Take that!

Ora... non è che, non sia mai, per carità, ecc. ecc. e quant'altro, ma in questi mesi mi sono goduto Shine dei Take That manco fosse un singolo di qualcuno dei gruppi che adoro: è decisamente grazioso! E' che a questi gruppi riescono bene i ritorni (sui singoli, magari). I Take That hanno tirato fuori, dopo qualche anno di assenza dalle scene e qualche progetto personale, la loro Ordinary world, anche se il paragone forse non rende giustizia ai Duran Duran che, pur odiati come a suo tempo usava fare (stavi con loro o contro, con gli Spandau o contro), erano comunque gente che bene o male suonava, e un filino al di sopra della pop song qualunque han saputo andarci più volte. I Take tha magari non proprio, ma questa Shine scivola che è una bellezza, beatlesiana come si conviene quando si vuol puntare in alto e gioiosa a farsi cantare.
No, il CD tutto tutto tutto non lo compro, ma Shine la ascolterò ogni volta che capiterà per un bel po', lo so.

venerdì 15 giugno 2007

Louis Sclavis



Altro concerto di rilievo nell'arena estiva de La Palma, a Roma. Sclavis è un clarinettista e sassofonista che con un ensemble alquanto inusuale ha proposto una musica in cui si sono incontrati jazz, funk, sperimentazione, melodia mediterranea e in special modo partenope, rap, hip hop, campionamenti e gusto per la sperimentazione, su tutto. Un pubblico ben poco numeroso continua a darmi da pensare sul fatto che la qualità sia, sempre più, non una nostalgica inesistente utopia soppressa da prodotti per le masse ma, molto più semplicemente, un bene prezioso e vivo (semmai, questo forse sì, sempre più nascosto) da conquistare cercandola.

lunedì 4 giugno 2007

Paul Anka - Rock swings

Ma avete sentito questo disco? Che GRAN disco! Il non più propriamente giovincello Paul Anka interpreta grandi brani pop-rock splendidamente arrangiati in chiave swing senza che si avverta praticamente mai la forzatura di un adattamento. Ogni brano starebbe benissimo così com'è, e invece, o in più, tenere a mente l'originale rende il tutto divertentissimo. Ascoltatelo. E' davvero ben fatto, per arrangiamenti, esecuzioni e per la gran voce di Paul Anka.

mercoledì 30 maggio 2007

Terez Montcalm

Attiva e apprezzata già da qualche anno in patria -Canada- ma anche in qualche qui e lì, Terez Montcalm ha tirato fuori da poco Voodoo, un lavoro che trovo molto interessante per via di varie ragioni, tra le quali segnalo una voce notevole per tecnica ma soprattutto per la particolarità del timbro e per la duttilità che la nostra evidenzia nel passare senza fatiche da atmosfere più soft a tensioni inattese. Pare si sia guadagnata l'appellativo di Janis Joplin del jazz. Queste definizioni le capisco poco e male, comunque date un'o(re)cchiata alla signora, che onella pagina che la sua label dedica al disco vi fa anche ascoltare qualcosa, incluse cover ben fatte, né stucchevoli né distruttive.

lunedì 7 maggio 2007

Kristin Asbjornsen

Kritstin Asbjornsen, vista a La Palma, qui a Roma, sere fa, ha molti
motivi per cui ve ne consiglio l'ascolto. E' brava, per fare i brevi. Ha
una voce molto bella, duttile, capace di scendere quanto basta con
morbidezza e salire con calore, fino a farsi sottile in alto. Il suo
ultimo lavoro è un songbook africano ripreso con un quartetto che
comprende chitarra, basso e percussioni, in un'atmosfera che ha la
soavità di alcune cose di Norah Jones, anche grazie ad esecuzioni molto
misurate e precise, ma mantiene il carattere terrigno e rurale delle
musiche raccontate e di certo country, con gli impasti vocali a
ricordare qui e lì CSN&Y. Il CD è a mio parere un gioiellino, vi
consiglio caldamente l'assaggio.

venerdì 4 maggio 2007

SICILINOUT

SicilInOut

Gran Gala per il sessantunesimo anniversario dello

Statuto Autonomo della  Regione Siciliana

Palermo, Teatro Massimo

15 maggio 2007, ore 21

 Con

Eleonora Abbagnato

                                                         Mario Biondi

Mario Venuti

Francesco Cafiso

e

Rino Martinez

Mary Salvato

Sebastiano Cicciarella

F. Buzzurro, Mara Eli, The Brass Group (Made in Sicily)

accompagnati dalle note dell’

ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA

 Presenta Gianfranco Jannuzzo

 Direzione artistica e regia:

 Pepi Morgia

 Organizzazione:

Enzo Bellavia (Il Sestante)

&

Ufficio Cerimoniale della Regione Siciliana

 SicilInOut: siciliani che vanno, siciliani che vengono, ma comunque siciliani che sono stai in grado diffondere attraverso il proprio operato la cultura, l’energia e la tradizione siciliana in tutto il mondo… Questo il concept sul quale si indirizza l’organizzazione di un evento che, giunto alla sua seconda edizione, celebrerà quest’anno il 61esimo anniversario dell'Autonomia Siciliana, martedì 15 maggio alle ore 21 nella splendida cornice del Teatro Massimo di Palermo.

 La prima si svolse due anni or sono nella Valle dei Templi di Agrigento: una maratona culturale di oltre sei ore presentata da Paola Maugeri e con la presenza di artisti di notevole fama, tra cui Lucio Dalla e Antonella Ruggiero. Il tema era l’emigrazione, volendo sottolineare il valore riconosciuto in ambito internazionale ad una Regione, la Sicilia, che nei secoli ha inciso come incide tutt’ora nello sviluppo sociale, nei cambiamenti culturali della società contemporanea, tenendo saldi principi e valori che appartengono alla sua storia e alle sue tradizioni.

Quest’anno la ricorrenza è indirizzata, per continuità, al movimento inverso, peraltro molto attuale: il fenomeno dell’immigrazione. Volendo infatti attualizzare il tema della Sicilianità nel mondo, il vissuto degli emigrati siculi non è di molto diverso da quello dei tanti immigrati che ogni giorno approdano sulle nostre coste, provenienti dall’Africa e dal resto del bacino del Mediterraneo, anche se oggi in preda a maggiori difficoltà e complicazioni. La Sicilia, tuttavia, è sempre stata in grado di far fronte alle emergenze accogliendo popolazioni “diverse” per cultura, religione e costumi, inglobandone gli aspetti in un mix socio-culturale di grande effetto. In questa chiave l’obiettivo della manifestazione è anche e soprattutto quello di fermarsi a riflettere sulle ragioni storiche che hanno reso questa terra così forte e significativa dal punto di vista politico, economico e socio-culturale, al punto da conquistare un’Autonomia piena ed eccezionale.

 In un’atmosfera suggestiva e fascinosa il capoluogo di Regione siciliano si appresta così ad ospitare Sicilinout in una cornice intima qual è quella rappresentata dal teatro Massimo, che concilierà il momento istituzionale con un susseguirsi di iniziative culturali che renderanno memorabile la circostanza. Prima fra tutte la consegna del prestigioso Premio Sicilia Archimede, conferito annualmente a personaggi che – ciascuno secondo la propria vocazione e il proprio ruolo – hanno saputo dar lustri e risalto a questa terra e alla sua gente. I nomi dei due premiati verranno resi noti direttamente dal presidente della Regione, onorevole Salvatore Cuffaro, in sede di conferenza stampa il giorno 11 maggio alle ore 11 presso il Palazzo d’Orleans (salone di rappresentanza del Presidente) a Palermo.

 La serata del 15 maggio, prodotta da Enzo Bellavia de IL SESTANTE, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Cerimoniale della Regione Siciliana e diretta da Pepi Morgia, sarà presentata dal siciliano DOC Gianfranco Jannuzzo ed ospiterà artisti di fama internazionale, tutti legatissimi alla propria terra ma contraddistintisi negli ultimi anni per le proprie qualità professionali. Tra questi la prima ballerina dell’Opèra di Parigi Eleonora Abbagnato  il crooner e soulman Mario Biondi, attualmente in testa alle classifiche mondiali, il celebre cantante Mario Venuti e il giovane sassofonista jazz Francesco Cafiso. E ancora Rino Martinez, cantautore siciliano che ha partecipato a Sanremo, oggi impegnato nel sociale con azioni umanitarie nei paesi africani; Mary Salvato, Sebastiano Cicciarella, F. Buzzurro, Mara Eli, The Brass Group, storica big band di jazz di Palermo, che presenteranno insieme il lavoro discografico MADE IN  SICILY, un nuovo progetto targato SICILINOUT con il quale si intende valorizzare la canzone siciliana rivolgendosi ad un target altro rispetto a quello nazional-popolare: una sorta di rivisitazione della musica e dei canti popolari siciliano indirizzata verso un vasto bacino d’utenza, onde far comprendere a differenti generazioni nonché riscoprire un repertorio mai impostosi sul mercato discografico della musica regionale (come accaduto invece, ad esempio, nella canzone napoletana). A partecipare direttamente agli arrangiamenti musicali dei suddetti artisti oltre alla realizzazione di Made in Sicily la prestigiosa ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA, protagonista delle più rinomate manifestazioni musicali in ambito nazionale ed internazionale.

 Mente dell’intera operazione scenica è il light designer di fama mondiale Pepi Morgia, qui anche in veste di direttore artistico e tecnico della manifestazione, che ha disegnato una scena, come non poteva non essere, pervasa dall’elemento luce: una luce che, dispiegando sul palcoscenico la vasta gamma delle sue possibilità, racconterà le diverse storie della Sicilia plasmandosi pirandellianamente su misura delle entrate dei singoli personaggi-performers.

 Un evento, dunque, che si pone come una sorta di battesimo rinnovato dopo 61 anni,  ispirato agli stessi principi di concordia, collaborazione e spirito di aggregazione che hanno costituito l’identità del tutto autonoma della Sicilia.

 Per informazioni sull’evento: info@sicilinout.itwww.sicilinout.com

 Ufficio stampa Regione Siciliana: Giancarlo Felice – giancarlo.felice@regione.sicilia.it

 Ufficio stampa nazionale: Elisabetta Castiglioni

Tel/Fax 06 3225044 - 328 4112014 – elisabetta@elisabettacastiglioni.com

ENZO GRAGNANIELLO: OGGI ESCE IL NUOVO ALBUM "L'ERBA CATTIVA"


COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

 

ENZO GRAGNANIELLO

 

OGGI ESCE IL NUOVO ALBUM “L’ERBA CATTIVA”

 

Esce oggi, venerdì 4 maggio, “L’Erba Cattiva” (Radiofandango/Edel), il nuovo album del cantautore napoletano Enzo Gragnaniello.

       

Ne “L’Erba Cattiva”, il cantautore napoletano dichiara di “riprendere  e amplificare  la dimensione spirituale della sua musica, l’essere emozione primigenia, concepita ed eseguita per entrare in contatto con la sfera più intima dell’ascoltatore, un richiamo preciso a quella parte di anima che accende tutte le esistenze, la ricerca di un’etnia profonda, universale, lontanissima da ogni possibile forma di fraintendimento folkloristico o strumentale. Un richiamo ancestrale alla dignità di ogni essere uomo nel suo sentire autentico”.

 

Questa la tracklist dell’album: “Labirinto”, “ ‘A Verità”, “Uocchie ca m’’e gurdate”, “L’erba cattiva”, “Femmena so’ stat’”, “Evviva ‘e razze”, “Maronna ‘e l’arco mia”, “Song’ animale”, “L’Ammore overo”, “Nun è rapace”, “ ‘Stù criato”.

 

Enzo Gragnaniello nasce a il 20 ottobre 1954. Esordisce nel 1977 con il gruppo “Banchi Nuovi” che fonda allo scopo di avvicinarsi alle radici popolari della musica e della canzone napoletana; in sintonia con altre formazioni di allora, come la “Nuova Compagnia di Canto Popolare Zezi” e le “Nacchere rosse”. Questa prima esperienza di musica impegnata lo porta a partecipare nel 1976 ad un importante festival dedicato alle tradizioni popolari che si tiene a Berlino e successivamente a pubblicare due album. Il primo, omonimo, nel 1983, il secondo “Sulla Trinità degli spagnoli”, nel 1985 il cui titolo s'ispira al nome della via dove Enzo vive tuttora, nei quartieri spagnoli di Napoli. Il suo percorso musicale trova dei punti d'arrivo in altri quattro album: “Fujente”, prodotto da Willy David e “Veleno Mare e Amore” del 1991, entrambe cantati in dialetto napoletano. I successivi “Un mondo che non c'è” del 1993 e “Cercando il sole” del 1994. Numerose sono inoltre le collaborazioni con altri artisti come Mia Martini, per la quale ha scritto la canzoneCu 'mmè”, interpretata dalla stessa e da Murolo, Adriano Celentano per il quale scrive la canzone “Cercami” e Ornella Vanoni con cui ha cantato “Alberi”,e “Senza Voce” e “Smog e Stress”, interpretato dallo stesso Enzo.

Enzo Gragnaniello ha vinto inoltre tre targhe Tenco per la sezione “Canzone dialettale” (1986, 1990. 1999).  Nel 2001 esce un nuovo disco, "Balia" per la Sony BMG. A febbraio 2005 esce l’album, “Quanto mi costa”, per Rai Trade.

 


venerdì 27 aprile 2007

Maria Pia De Vito - Body at Work

Concerto romano di ieri sera, a La Palma. Maria Pia De Vito non ha paura
di "cantare la voce" senza chiudersi nei generi, e sfodera ancora una
volta le armi del suo fascinoso cercare con una configurazione sonora
inusuale, dal suono diretto e nudo.

Maria Pia De Vito: voce, live electronics, pianoforte
Michele Rabbia: percussioni, elettronica
Jean-Paul Celea: contrabbasso
Maurizio Giri: sound programming e manipolazione elettronica

Le esplorazioni riguardano la poesia, il pop, il jazz, il rock, la
letteratura, l'uso del corpo, la materialità di questa musica e del suo
stare sul palco. Ci sono Bjork, Gabriele Frasca, Satie... è un invito al
viaggio, anche mentale e di una concretezza da inventare, se si vuole,
ma che fa parte di quelle musiche, e in generale di quel modo di fare
arte, che vorrei avessero spazio e possibilità ampie per esistere,
perché coinvolgono chi ascolta rendendo quel viaggio personale ed unico
per ciascuno.

mercoledì 25 aprile 2007

Animato

Ieri, perché sì, ho ripreso un vecchio CD, sullo scaffale da tempo,
ascoltato negli anni decine e decine di volte, posseduto più o meno da
quando è uscito. John Abercrombie, Animato. E' ECM, per cominciare, così
come lo sono tanti lavori di Abercrombie. Essere un CD ECM significa già
alcune cose. E' uno stile, una presenza. L'ascolto si rivela nel tempo
in armonia con il mutare delle cose, col passare dei tempi, delle
stagioni, delle emozioni. Non sono tantissimi, lo sapete tutti, i
dischi, i suoni che durano nel tempo, capaci non solo di riportare alla
mente con facilità ricordi e sensazioni, ma anche di costruirne di nuovi
con la stessa semplice efficacia e profondità con cui lo hanno fatto già
la prima volta, o la seconda, o altre ancora. Questo CD è tra quei non
molti. Chitarra elettrica, i synth di Vince Mendoza e la batteria di Jon
Christensen. Il genere, come spesso accade quando teste pensanti diverse
per estrazione e stili si incontrano, non c'è, ma la tensione meditativa
che innerva moltissimi momenti di questo lavoro ha la capacità di entrar
dentro e sollecitare quasi elettricamente lo stesso avvio di percorso
interiore.
Non stanchiamoci di cercare, sembra dirmi.

domenica 22 aprile 2007

Vollenweider - concerto e (in arrivo) intervista

Ho assistito al concerto di Andreas Vollenweider a Roma; è stato uno
spettacolo estremamente piacevole, ricco di una musica in grado di
rilassare, capace di dare a ciascuno la possibilità di lasciarsi
viaggiare dentro. A breve pubblicheremo l'intervista... "stay tuned",
usava dire...!

mercoledì 11 aprile 2007

Signora mia

Son qui che ascolto una radio sul web mentre faccio altro. Led Zeppelin, Whole lotta love. Prima Jimi Hendrix. Partono quasi involontarie le consuete considerazioni su quel che viene
offerto ora, che veniva offerto prima... e le evidenti, diciamo banali differenze. La percezione è che proprio il mercato fosse diverso, altro discorso già fatto. Prima si vendevano le idee come si vendeva musica d'evasione. Ora si vendono soprattutto suonerie. E' impressionante non
per una questione moralistica, ma per motivi semplici: la suoneria suona inevitabilmente male; la suoneria suona quando qualcuno ti chiama, mica quando vuoi musica; la suoneria dura il tempo di rispondere. E' impressionante, il mercato è un ritornello. Neanche tutto, alla fine.
Basta un bell'intro di ritornello.
Personalmente non è che io guadagni qualcosa dallo scandalizzarmi. Semplicemente, a mio figlio magari faccio sentire le canzoni dall'inizio alla fine e su due cassa decenti. Di fare il figo mi importa poco, anche perché tanto l'Hi-Fi ormai è roba da rompiscatole, a quanto pare. Faccio
così perché trovo divertentissimo, oltre che banalmente essenziale, che si senta cosa fa il basso mentre i patti fanno quell'altra cosa; trovo bellissima la musica, tutta, perché suona; trovo bello il valore di tutta 'sta roba nella mia vita.
Il discorso sta diventando da matusa. Giuro che non lo è, che le suonerie mi divertono un sacco e via dicendo. Parlavo solo per amore della musica, che è bellissima.

domenica 1 aprile 2007

Torna Andreas Vollenweider...

E' stato un parto della new age? Un suonatore per supermercati? Un
musicista sensibile? Il costruttore di sonorità e melodie affascinanti?
Il pubblico è sempre piuttosto diviso (la critica un po' meno) sulle
opinioni riguardanti Andreas Vollenweider, un tipico arpista
elettroacustico svizzero (un po' come gli orologi o la cioccolata) che a
Maggio sarà a Roma, all'auditorium. Vengo da più di vent'anni di ascolto
di Vollenweider, lo apprezzo -sostenuto o contrastato da amici e
parenti- dai primi anni '80 e trovo nella sua musica molte cose belle.
Purtroppo la new age è stata anche e spesso soprattutto un fenomeno di
mercato, e tanta paccottiglia ha reso il tutto un brodo in cui è
diventato complicato scegliere. Vollenweider ha melodie semplici e
lineari, arrangiamenti curati, un sound molto affascinante e pieno
derivante dall'elettricità con cui la sua arpa è stata modificata e resa
più profonda sui bassi e non burinamente decorata di effettistica. Vi
consiglio un assaggio. Su CD molte cose sono a prezzo ridotto, il doppio
live è un bel disco... fate voi! Ovviamente siamo a disposizione per
suggerimenti.

mercoledì 21 marzo 2007

Giovanni Allevi: "JOY" arriva a 50.000 copie vendute

GIOVANNI ALLEVI

50.000 COPIE VENDUTE E DISCO D’ORO PER “JOY”

“TUTTO ESAURITO” AL TEATRO SMERALDO DI MILANO (LUNEDI 26 MARZO)

IL 30 MARZO RITIRA IL “MAGNA GRECIA AWARDS” A GIOIA DEL COLLE (BA)

A sei mesi dalla pubblicazione, “Joy” (Bollettino - Ricordi/SonyBmg Music Entertainment), l’ultimo disco del compositore e pianista marchigiano Giovanni Allevi, ha ottenuto il disco d’oro ed è a quota 50.000 copie vendute, un risultato straordinario considerando che si tratta di un disco di “composizioni originali” per pianoforte solo!

Il concerto di Giovanni Allevi previsto per il 26 marzo al Teatro Smeraldo di Milano ha già registrato il “tutto esaurito” in prevendita .

La data nel capoluogo lombardo fa parte del “Joy Tour 2007” che , iniziato il 22 gennaio da Ascoli Piceno, sta toccando i più importanti teatri delle città italiane, registrando il “tutto esaurito” ovunque. A maggio Allevi tornerà a suonare all’estero portando il suo “Joy Tour” anche in USA (il 21 maggio si esibirà per la terza volta al Blue Note di New York) e in Giappone.

Un altro importante appuntamento per Allevi sarà quello del 30 marzo quando verrà premiato al Teatro Rossini di Gioia del Colle (Bari) con il Magna Grecia Awards categoria cultura e comunicazione (premio che valorizza in nome dell’antica tradizione legata alla Magna Grecia l’opera di uomini e di donne, figli di nuove forme culturali e comunicative) e gli verrà assegnata la menzione speciale Giovanni Paisiello (Compositore Italiano del periodo classico) con la seguente motivazione: Genialità, intuito, sensazioni, emozioni, che attraverso le Sue dita e la Sua anima rendono inappellabile il titolo di musicista rivelazione della musica italiana contemporanea”.

Queste le prossime date del “Joy Tour 2007” (organizzato da Scotti Bros): 23 marzoVigevano (Teatro Cagnoni), 26 marzo - Milano (Teatro Smeraldo), 27 marzo - Torino (Teatro Colosseo), 28 marzo – Parma (Auditorium Paganini), 31 marzo - Varese (Teatro di Varese), 2 aprile – Lamezia Terme (Teatro Grandinetti), 4 aprile - Catania (Teatro Metropolitan), 5 aprile - Palermo (Teatro Metropolitan), 11 aprile - Barletta - (Teatro Curci), 12 aprileLecce (Teatro Politeama Greco), 17 aprile – Firenze (Saschall), 18 aprileLivorno (Teatro Goldoni), 20 aprile – Cagliari (Teatro Alfieri), 27 aprile - Ancona (Teatro delle Muse), 28 aprile Trieste (Teatro Rossetti), 30 aprileFermo (Teatro dell’Aquila), 1 maggio - Spoleto (Chiostro S.Niccolò), 9 maggioAlessandria (Teatro Comunale), 10 maggioTreviso (Teatro Eden) , 11 maggio Modena (Teatro Comunale), 12 maggio- Guidizzolo MN (Teatro Comunale), 14 maggioTrento (Auditorium S. Chiara), 7 luglio - Perugia (Teatro Morlacchi – “Umbria Jazz”).

Allevi ha da poco realizzato anche la sua prima colonna sonora per il cinema. Infatti, ha composto ed eseguito le musiche per il film “Canto di Libertà” (prodotto da Monica Iezzi per Beffa Produzioni, diretto e sceneggiato da Valerio D'Annunzio, con protagonisti principali Roberto Herlitska e Olivia Magnani), nelle sale cinematografiche da fine maggio (distribuito da Sony Pictures).


Giovanni Allevi, inoltre, è stato scelto come nuovo volto della prossima campagna turistica delle Marche in Italia e nel mondo (preceduto, negli anni scorsi, da illustri marchigiani protagonisti nel mondo dello sport come Roberto Mancini, Valentina Vezzali, Valentino Rossi) con la seguente motivazione: “E’ stato scelto non solo perché ascolano di nascita, ma perchè è la perfetta sintesi delle eccellenze marchigiane, nel senso che coniuga la tradizione culturale, il genio, la creatività, la bellezza dell’arte della nostra regione. Allevi inoltre rappresenta l’esempio per tutti quei giovani che vogliono sentirsi valorizzati nei loro talenti, protagonisti nella comunità e che diventano fondamentali per cementare la coesione sociale.

sabato 17 marzo 2007

segnalazione: RADICI

riceviamo e volentieri pubblichiamo...

RADICI

Ninna nanne, serenate, marce funebri

Oratorio per soli, gruppo vocale, banda e orchestra popolare

Di

Ambrogio Sparagna

con la partecipazione straordinaria di

Nino D'Angelo

voce solista

MERCOLEDI 21 MARZO SALA SANTA CECILIA ORE 21

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

Gruppo vocale Quinta Aumentata: Anna Rita Colaianni, Susanna Ruffini, Claudia Scalmana, Arianna Rumiz, Alessandra Del Monti

Grande Complesso Bandistico Città di Sessa Aurunca, diretto da Benedetto Zonfrillo

Orchestra Popolare Pizzicata

con

Mimmo Epifani mandola

Erasmo Treglia ghironda, ciaramella, tofa, flauto di corteccia, scacciapensieri

Giuliana De Donno arpa popolare

Francesco Del Prete violino

Emanuele Coluccia sax soprano

Marco Tomassi zampogna melodica

Luigi Pignatiello chitarra

Clara Graziano, Dilva Foddai, Marco Loche, Monica Neri, Silvia Gallone,

Francesco Filosa, Giuseppe Masella, Raffaele Pinelli organetti

Maurizio Sparagna tastiera

Ottavio Saviano batteria

Claudio Di Trapani contrabbasso

Valentina Ferraiuolo, Riccardo Laganà, Silvia Gallone tamburelli e tammorre

Radici è uno spettacolo che propone un viaggio profondo nella memoria musicale tradizionale mediante l'utilizzo di uno straordinario organico capace di segnare con la diversa qualità dei propri suoni la varietà dei sentimenti offerti . Lo spettacolo, sia per i contenuti che per le strutture musicali impiegate, si configura come un esempio particolare di oratorio popolare caratterizzato dalla presenza di voci soliste, un'orchestra di strumenti popolari e un complesso bandistico.

A questo grande complesso strumentale di oltre settanta elementi si aggiunge la voce di Nino D'Angelo che interpreta una serie di brani cantati e recitati.

Lo spettacolo racconta il ciclo della vita e inizia con un grande suono di festa eseguito da tutto il grande complesso strumentale. Dopo questo preludio fanno seguito momenti più lirici legati al repertorio delle ninne nanne e canti di serenate.

In particolare Radici propone alcuni esempi classici di serenate come Lu cardillo, Era di Maggio affidate all'interpretazione originale di Nino D'Angelo, accompagnato dall'organico di strumenti popolari.

Accanto a questi esempi lo spettacolo si arricchisce anche di serenate pugliesi e salentine mentre la dimensione della vita che scorre con forza è segnata da una ricca presenza di tarantelle, pizziche, tammurriate e moresche eseguite da tutto il grande organico strumentale.

Alcune marce funebri tipiche dei cerimoniali della Settimana Santa del Meridione segnano i momenti tragici del distacco dalla vita che però prepotentemente ritorna nella scena conclusiva di questo oratorio che si chiude, così come si era aperto, al suono di una grande musica da festa: un travolgente e straordinario inno alla vita composto su un trascinante tempo di pizzica.

La Musica è compagna di vita. In ogni suo momento scandisce con profondo sentimento tutti gli aspetti più significativi dello scorrere del tempo umano. Ciò è sempre avvenuto con particolare evidenza nella civiltà contadina, dove per segnalare le varie fasi dell'esistenza venivano utilizzate forme e modalità esecutive specifiche.

Ninne nanne, serenate, marce funebri segnavano i momenti "forti" della vita.

Agli albori dell'esistenza, la ninna nanna, che accompagnava l'evento della nascita e lo scorrere temporale della prima infanzia, con la sua dimensione intima e quasi ripiegata all'interno del nucleo familiare, era infatti cantata da una voce femminile solista. Quasi come la madre offre al figlio le prime conoscenze della vita e dell'amore, così la ninna nanna educava all'apprendimento sonoro e musicale con la sua particolare forma compositiva.

L'adolescenza e la giovinezza sono i momenti della vita in cui si manifestano sentimenti e relazioni e la serenata , come uno specchio, rifletteva questo bisogno di socialità mediante l'utilizzo di un organico strumentale articolato che sostiene la voce.

La marcia funebre, infine, è il componimento che sancisce il distacco dalla vita .

Laddove il momento della nascita era segnato da una dimensione introspettiva della musica, e la giovinezza da una relazione significativa tra voce e strumenti, la morte era accolta da un evento cerimoniale in cui la comunità era protagonista dell'evento, e ne accompagnava il passaggio attraverso una musica elaborata da un grande organico strumentale.

All'inizio della vita il canto è dunque intimo, personale, materno; nel fiorire dell'esistenza è l'uomo stesso che canta la sua dimensione "forte"; alla fine è invece il gruppo che sancisce, attraverso il lamento, l'elaborazione del cordoglio e il sentimento di perdita corale.

Biglietto 20 euro. Info 06-80241281


domenica 25 febbraio 2007

Via!

Cari lettori, partiamo col blog anche noi. Abbiamo pensato che potesse essere piacevole per voi avere su Music on TNT (che mi risulta essere la vostra rivista di musica preferita) notizie, commenti, recensioni volanti, considerazioni e quant'altro con continuità, senza che vi sia necessariamente lo spazio di un articolo, anche solo in poche righe non vuote.
Ecco perché siamo anche qui.
Commentate, intervenite, dite, leggete... insomma, è un altro modo per parlare assieme di musica. Usatelo al meglio, come noi cercheremo di fare.

Via!