mercoledì 25 aprile 2007

Animato

Ieri, perché sì, ho ripreso un vecchio CD, sullo scaffale da tempo,
ascoltato negli anni decine e decine di volte, posseduto più o meno da
quando è uscito. John Abercrombie, Animato. E' ECM, per cominciare, così
come lo sono tanti lavori di Abercrombie. Essere un CD ECM significa già
alcune cose. E' uno stile, una presenza. L'ascolto si rivela nel tempo
in armonia con il mutare delle cose, col passare dei tempi, delle
stagioni, delle emozioni. Non sono tantissimi, lo sapete tutti, i
dischi, i suoni che durano nel tempo, capaci non solo di riportare alla
mente con facilità ricordi e sensazioni, ma anche di costruirne di nuovi
con la stessa semplice efficacia e profondità con cui lo hanno fatto già
la prima volta, o la seconda, o altre ancora. Questo CD è tra quei non
molti. Chitarra elettrica, i synth di Vince Mendoza e la batteria di Jon
Christensen. Il genere, come spesso accade quando teste pensanti diverse
per estrazione e stili si incontrano, non c'è, ma la tensione meditativa
che innerva moltissimi momenti di questo lavoro ha la capacità di entrar
dentro e sollecitare quasi elettricamente lo stesso avvio di percorso
interiore.
Non stanchiamoci di cercare, sembra dirmi.

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