SicilInOut
Gran Gala per il sessantunesimo anniversario dello
Statuto Autonomo della Regione Siciliana
Palermo, Teatro Massimo
15 maggio 2007, ore 21
Con
Eleonora Abbagnato
Mario Biondi
Mario Venuti
Francesco Cafiso
e
Rino Martinez
Mary Salvato
Sebastiano Cicciarella
F. Buzzurro, Mara Eli, The Brass Group (Made in Sicily)
accompagnati dalle note dell’
ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA
Presenta Gianfranco Jannuzzo
Direzione artistica e regia:
Pepi Morgia
Organizzazione:
Enzo Bellavia (Il Sestante)
&
Ufficio Cerimoniale della Regione Siciliana
SicilInOut: siciliani che vanno, siciliani che vengono, ma comunque siciliani che sono stai in grado diffondere attraverso il proprio operato la cultura, l’energia e la tradizione siciliana in tutto il mondo… Questo il concept sul quale si indirizza l’organizzazione di un evento che, giunto alla sua seconda edizione, celebrerà quest’anno il 61esimo anniversario dell'Autonomia Siciliana, martedì 15 maggio alle ore 21 nella splendida cornice del Teatro Massimo di Palermo.
La prima si svolse due anni or sono nella Valle dei Templi di Agrigento: una maratona culturale di oltre sei ore presentata da Paola Maugeri e con la presenza di artisti di notevole fama, tra cui Lucio Dalla e Antonella Ruggiero. Il tema era l’emigrazione, volendo sottolineare il valore riconosciuto in ambito internazionale ad una Regione, la Sicilia, che nei secoli ha inciso come incide tutt’ora nello sviluppo sociale, nei cambiamenti culturali della società contemporanea, tenendo saldi principi e valori che appartengono alla sua storia e alle sue tradizioni.
Quest’anno la ricorrenza è indirizzata, per continuità, al movimento inverso, peraltro molto attuale: il fenomeno dell’immigrazione. Volendo infatti attualizzare il tema della Sicilianità nel mondo, il vissuto degli emigrati siculi non è di molto diverso da quello dei tanti immigrati che ogni giorno approdano sulle nostre coste, provenienti dall’Africa e dal resto del bacino del Mediterraneo, anche se oggi in preda a maggiori difficoltà e complicazioni. La Sicilia, tuttavia, è sempre stata in grado di far fronte alle emergenze accogliendo popolazioni “diverse” per cultura, religione e costumi, inglobandone gli aspetti in un mix socio-culturale di grande effetto. In questa chiave l’obiettivo della manifestazione è anche e soprattutto quello di fermarsi a riflettere sulle ragioni storiche che hanno reso questa terra così forte e significativa dal punto di vista politico, economico e socio-culturale, al punto da conquistare un’Autonomia piena ed eccezionale.
In un’atmosfera suggestiva e fascinosa il capoluogo di Regione siciliano si appresta così ad ospitare Sicilinout in una cornice intima qual è quella rappresentata dal teatro Massimo, che concilierà il momento istituzionale con un susseguirsi di iniziative culturali che renderanno memorabile la circostanza. Prima fra tutte la consegna del prestigioso Premio Sicilia Archimede, conferito annualmente a personaggi che – ciascuno secondo la propria vocazione e il proprio ruolo – hanno saputo dar lustri e risalto a questa terra e alla sua gente. I nomi dei due premiati verranno resi noti direttamente dal presidente della Regione, onorevole Salvatore Cuffaro, in sede di conferenza stampa il giorno 11 maggio alle ore 11 presso il Palazzo d’Orleans (salone di rappresentanza del Presidente) a Palermo.
La serata del 15 maggio, prodotta da Enzo Bellavia de IL SESTANTE, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Cerimoniale della Regione Siciliana e diretta da Pepi Morgia, sarà presentata dal siciliano DOC Gianfranco Jannuzzo ed ospiterà artisti di fama internazionale, tutti legatissimi alla propria terra ma contraddistintisi negli ultimi anni per le proprie qualità professionali. Tra questi la prima ballerina dell’Opèra di Parigi Eleonora Abbagnato il crooner e soulman Mario Biondi, attualmente in testa alle classifiche mondiali, il celebre cantante Mario Venuti e il giovane sassofonista jazz Francesco Cafiso. E ancora Rino Martinez, cantautore siciliano che ha partecipato a Sanremo, oggi impegnato nel sociale con azioni umanitarie nei paesi africani; Mary Salvato, Sebastiano Cicciarella, F. Buzzurro, Mara Eli, The Brass Group, storica big band di jazz di Palermo, che presenteranno insieme il lavoro discografico MADE IN SICILY, un nuovo progetto targato SICILINOUT con il quale si intende valorizzare la canzone siciliana rivolgendosi ad un target altro rispetto a quello nazional-popolare: una sorta di rivisitazione della musica e dei canti popolari siciliano indirizzata verso un vasto bacino d’utenza, onde far comprendere a differenti generazioni nonché riscoprire un repertorio mai impostosi sul mercato discografico della musica regionale (come accaduto invece, ad esempio, nella canzone napoletana). A partecipare direttamente agli arrangiamenti musicali dei suddetti artisti oltre alla realizzazione di Made in Sicily la prestigiosa ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA, protagonista delle più rinomate manifestazioni musicali in ambito nazionale ed internazionale.
Mente dell’intera operazione scenica è il light designer di fama mondiale Pepi Morgia, qui anche in veste di direttore artistico e tecnico della manifestazione, che ha disegnato una scena, come non poteva non essere, pervasa dall’elemento luce: una luce che, dispiegando sul palcoscenico la vasta gamma delle sue possibilità, racconterà le diverse storie della Sicilia plasmandosi pirandellianamente su misura delle entrate dei singoli personaggi-performers.
Un evento, dunque, che si pone come una sorta di battesimo rinnovato dopo 61 anni, ispirato agli stessi principi di concordia, collaborazione e spirito di aggregazione che hanno costituito l’identità del tutto autonoma della Sicilia.
Per informazioni sull’evento: info@sicilinout.it – www.sicilinout.com
Ufficio stampa Regione Siciliana: Giancarlo Felice – giancarlo.felice@regione.sicilia.it
Ufficio stampa nazionale: Elisabetta Castiglioni
Tel/Fax 06 3225044 - 328 4112014 – elisabetta@elisabettacastiglioni.com
1 commento:
complimenti ragazzi siete davvero molto bravi...ho seguito parecchi concerti e per ognuno di essi è una nuova emozione! mi preme però fare un appunto piuttosto spiacevole: la voce di mara eli è davvero angosciante...non si addice assolutamente al vostro frizzante stile...molto più adeguata la voce di anita vitali.
Posta un commento