Ce lo dice Rolling Stone, ce lo conferma il blog "amico" Cronosisma: è stata stilata da un gruppo di esperti la classifica dei 100 più grandi cantanti nella storia del rock.
Ecco fatto.
Tra amici (ma direi anche nel mondo, considerata la popolarità di Rolling Stone) è partita la consueta "manca questo, quello più avanti a quell'altro non sta in piedi", ecc. ecc.. E' sempre così, sempre così sarà.
Questa classifica è, naturalmente, inevitabilmente, inequivocabilmente né giusta né sbagliata: è impossibile.
A ciascuno degli esperti (giornalisti, musicisti) è stato chiesto l'elenco dei cantanti da lui/lei preferiti. Ora, capite bene che "preferiti" è un vocabolo che può significare qualcosa prendendo una singola persona, che tra l'altro dovrebbe pure spiegarlo, questo significato, e potrebbe anche spiegarci che un cantante è il suo preferito in un'accezione particolare (che so, l'estensione vocale) e un altro è un preferito per altre ragioni (l'innovatività, o la qualità del timbro). Moltiplicando i significati per tutti gli esperti si ha un risultato sostanzialmente non presentabile.
Ecco, per dirne una, Bob Dylan come voce "più grande" di Stevie Wonder. Il punto non è mica se Bob Dylan sia "peggiore"; è propriamente nell'impossibilità di confrontarli come cantanti.
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