Se ne parlava con l'amaterrimo e mai sufficientemente idolatrato direttore dell'amaterrima e mai sufficientemente diffusa (ancora non è letta dall'intero globo terracqueo) webzine che state leggendo: i Nine Inch Nails, gruppo industrial rock di culto sorto sul finire degli anni '80, fanno uscire il loro nuovo lavoro, Ghosts, e scelgono il web per vendere. Se andate ad informarvi in merito scoprite diverse formule, di cui una addirittura gratuita. Potete iniziare, magari perché l'esigenza iniziale può essere quella di conoscerli, con il download gratuito di 9 brani del lavoro (che ne ha 36), e se siete soddisfatti (o se li conoscete già e soddisfatti lo siete di vostro) c'è da sbizzarrirvi con formule diverse, che arrivano fino a quello che, attualmente sold out, rappresenta il top per il collezionista, un Ultra-deluxe limited package edition da 300 $. Già a 5 $ comunque avete il download digitale completo del lavoro più booklet in PDF di 40 pagine ed elementi di grafica a tema per il PC. Con 10 $ c'è il doppio CD.
Segnalando anche che non c'è DRM sui download digitali ottenuti... beh, siamo all'inizio di un mercato che sta prendendo forme e sostanza pian piano, ma si comincia ad andare nella direzione di una concreta diversa fruibilità della musica. Peccato solo che nel download digitale non si vada come formato oltre l'mp3 a 320 kbps, ché i file non compressi sarebbero la musica così come vorremmo sentirla (quasi).
"Donwload completi", mi dice il browser or ora riguardo i 9 brani, il che fa molto figo perché lui non lo sa ma l'ha detto in chiusura di post rendendo quest'ultimo molto raccontato, molto vissuto, molto vero. Tipo C'è vita sul web o Recuperiamo anche sul pc il calore delle conversazioni tra amici, o roba del genere da dire con aria da intellettuale che però sa stare tra la gente normale. State tunati, vi dirò. Epperò pure voi andate a scaricare, no? Più che darvi il link che devo fare? E che diamine...
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