Mercoledì 15 giugno:
MASSIMO BUBOLA e GIULIO CAVALLI
IN
"SI SON PRESI IL NOSTRO CUORE"
@
CARROPONTE
Via Granelli, 1 20099
Sesto San Giovanni, Milano
H 21.30 Ingresso 10 euro
INFO LINE:
392.3244.674
info@carroponte.org
Mangia&Bevi
Pizzeria: aperta tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 19 alle 24
Ristorante: aperto tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 19 alle 22
Griglieria: aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24
Libreria
Interno 4: aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24
Uno spettacolo che si snoda fra le splendide canzoni di Bubola (coautore di molti successi di Fabrizio De Andrè) e le letture dirompenti di Cavalli (attore che vive sotto scorta per via del suo impegno antimafia).
Letture e canzoni che rappresentano il bisogno di resistere alla volgarità dilagante, non come esercizio noioso di sottolineatura della propria presunta cultura ma come ricerca quotidiana di coraggio, grinta e divertimento, di voglia di andare a vedere con i propri occhi le cose senza facili e consolatori schieramenti più o meno politici.
Lo spettacolo proposto è un percorso parallelo di canzoni di Bubola e di letture scelte e recitate da Cavalli che rappresentano i riferimenti culturali di Massimo e di tanta gente che fatica a sentirsi a proprio agio nell'avvilimento culturale di questi anni.
E così, all'improvviso , si fondono pagine musicali indimenticabili come Don Rafaè o Il fiume del Sand Creek, perle del repertorio della coppia Bubola-De Andrè con letture emozionanti e vibranti come Tutti assolti o Alce Nero parla, ballate di grande forza come Il cielo d'Irlanda o Niente passa invano incontrano Allan Poe e Pasolini, Virgilio e Blake, Edoardo De Filippo e Primo Levi, non come reperti di una cultura accademica ma come testimonianze vibranti di quello che viviamo quotidianamente.
Lo spettatore sarà colto dalla sorpresa di scoprirsi così coinvolto e toccato dalla poesia e dal racconto, dalla capacità di Massimo e Giulio di liberare le nostre emozioni dalla patina di cinismo che il quotidiano ci trasmette.
Uno spettacolo che è teatro e concerto, politica e poesia, insomma la sintesi di una nuova resistenza, quella del cuore e del cervello.
Da non perdere.
IN APERTURA "LETTURE RESISTENTI" a cura dell'ANPI TOM BENETOLLO DI MILANO
MASSIMO BUBOLA BIO
Massimo Bubola è presente sulla scena della canzone d'autore italiana dalla metà degli anni Settanta: il suo primo album di studio, "Nastro Giallo", è del 1976.
Fu l'album che impressionò Fabrizio De André, che si avvalse della collaborazione di Massimo Bubola per la scrittura dei testi e delle musiche delle canzoni di "Rimini" (1978) e de "L'Indiano" (1981), gli album che ne rilanciarono la carriera, con canzoni come "Andrea", "Sally", o "Fiume Sand Creek". Ma nel frattempo Bubola portava avanti anche la sua particolarissima mistura di folk e di rock, che si cristallizzava nel seminale album "Marabel" (1979), che univa chitarre elettriche a delicati arpeggi di matrice folk a supportare testi poeticamente ricchissimi.
Bubola ha miscelato la musica con testi di grande respiro letterario, formalmente curatissimi, che ha cantato e recitato anche in rassegne esplicitamente dedicate alla poesia accanto a Gregory Corso, Lou Reed, Eric Andersen ed altri.
Il suo terzo album "Tre Rose" (1981), più acustico e dai toni più intimisti, è stato prodotto da Fabrizio De André. È il suo primo disco a conquistare la top ten della classifica italiana.
La Fado ha pubblicato poi anche l'omonimo "Massimo Bubola" (1983), che segna un ritorno ad atmosfere elettriche e potenti ballads.
Nel corso degli anni, inoltre, Massimo Bubola ha portato avanti la sua passione per le traduzioni, realizzando la versione italiana di molte canzoni di autori americani come Dylan, Petty, De Ville.
Dal 1989 riprende copiosa la produzione discografica a proprio nome di Bubola: l'artista conferma la sua unicità nel panorama italiano ed europeo con album come "Vita, morte e miracoli" (1989), "Doppio lungo addio" del 1994 (considerato da molti come il più importante disco rock in lingua italiana), "Mon Trésor" (1997), "Diavoli e farfalle" (1999) e i primi tre volumi del cd "Il Cavaliere elettrico" (pubblicati fra il 2001 e il 2002), in cui Massimo Bubola ripropone le sue più belle canzoni dal vivo.
Nel febbraio 2004 è stato pubblicato "Segreti trasparenti",
Nel Novembre 2004, infine, viene pubblicato "Il Cavaliere Elettrico IV (I personaggi)", che completa l'omonima quadrilogia live, con un'enfasi particolare sul folk rock, di cui Massimo Bubola può dirsi uno dei fondatori in Italia, con riprese di brani come "Voltalacarta", "Coda di lupo", "Lorelei", "Eurialo & Niso", "Camicie Rosse", "Dino Campana", "Dostoevskij" e molte altre canzoni. Tutte queste poesie per musica hanno la caratteristica di essere dei brevi ritratti, delle biografie in forma canzone, in cui, nello stretto giro di strofe e ritornelli, Massimo Bubola densamente racconta la vita di personaggi famosi e di gente comune, rimanendo, in Italia, uno dei pochi grandi maestri "ritrattisti" da ballata.
Infine, nel 2005, viene pubblicato "Quel lungo treno", in cui il cantautore si riappropria della tradizione folk veneta, è il sedicesimo album di Massimo Bubola: è un album tematico, dedicato alla Prima Guerra Mondiale.
Nel
GIULIO CAVALLI BIO
Giulio Cavalli (Milano, 26 giugno 1977), attore, scrittore, regista e politico italiano, dopo aver fondato a Lodi
Dalla stagione 2007-2008 Giulio Cavalli è direttore artistico del Teatro Nebiolo di Tavazzano con Villavesco, nella provincia di Lodi.
L'ultima produzione è il recente Do ut Des, spettacolo teatrale su riti e conviti mafiosi. A causa delle minacce mafiose ricevute a seguito della messa in scena di quest'ultimo spettacolo, gli è stata assegnata una scorta. Cavalli prosegue nella sua denuncia delle collusioni e infiltrazioni mafiose con RadioMafiopoli e altri spettacoli. Il 4 gennaio del 2010 viene assegnato il Premio Giovani Giuseppe Fava.
Nell'ottobre 2010 esce il suo primo libro Nomi, cognomi e infami per
promozione
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