Straordinari.
Sono a metà del primo ascolto. Ho ricevuto il CD e lo sto... bevendo. Siamo alle impressioni iniziali, ma è per l'appunto impressionante la sensazione di avere a che fare con un mare ("ma anche" un monte, o altro) di musiche del mondo che si incontrano, naturalmente per strada. Finora ci sono soprattutto il Brasile della samba e della bossa ad incontrare la kora africana, ma arriva ora il rap, poi il fado, poi il centro America, poi l'India, e c'è sicuramente altro che mi aspetterà. E' incredibile quanta meravigliosa musica sia possibile scoprire ogni giorno. Siamo al centro di un'"informazione" (virgolettata perché informazione è parola grossa) che ci racconta di musica come si trattasse di un divano, di un'automobile. Li capisco, i prodotti van venduti, ma la musica è qualcosa che viene fruito dall'anima, mica storie. State tunati, come al solito, perché la recensione arriverà, ma intanto sono felice di questo ascolto.
Ah, già, il titolo. Babelsound.
Ah, già, il titolo. Babelsound.
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