Radio significa un mare di cose, forse ancor più per chi ha qualche anno oltre i trenta e ricorda il periodo delle radio libere (ma liberre veramente, diceva quello attualmente impegnato in un tributo a Vladimir Semjonovic Vysotskij). Una radio che chiude, di questi tempi, significa forse altre cose ancora.
E' ufficiale. Dopo diciotto anni al servizio della musica rock, l’emittente radiofonica Rock Fm chiude i battenti.
“Purtroppo il 30 giugno sarà la data della fine delle trasmissioni”, ha dichiarato il direttore Marco Garavelli, che ne ha illustrato le motivazioni: “La proprietà, di cui fa parte la Mondadori tramite Monradio, non è riuscita a trovare una soluzione per trasformare l’emittente locale in nazionale, visti i costi altissimi delle frequenze, e neppure la possibilità di cederla a un altro editore interessato”.
Il direttore ha però assicurato di voler chiudere in bellezza: negli ultimi giorni di messa in onda, ai microfoni saranno ospiti “i nostri amici rocker”, e la settimana si concluderà “con una 24 ore non stop. Tra chi ha già aderito c'è il MEI, Meeting delle etichette indipendenti.
E' ufficiale. Dopo diciotto anni al servizio della musica rock, l’emittente radiofonica Rock Fm chiude i battenti.
“Purtroppo il 30 giugno sarà la data della fine delle trasmissioni”, ha dichiarato il direttore Marco Garavelli, che ne ha illustrato le motivazioni: “La proprietà, di cui fa parte la Mondadori tramite Monradio, non è riuscita a trovare una soluzione per trasformare l’emittente locale in nazionale, visti i costi altissimi delle frequenze, e neppure la possibilità di cederla a un altro editore interessato”.
Il direttore ha però assicurato di voler chiudere in bellezza: negli ultimi giorni di messa in onda, ai microfoni saranno ospiti “i nostri amici rocker”, e la settimana si concluderà “con una 24 ore non stop. Tra chi ha già aderito c'è il MEI, Meeting delle etichette indipendenti.
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