La memoria degli altri
da un’idea di Vittorio Pavoncello
IL GIALLO E IL ROSA
Shoà e Homocaust
due genetiche per uno sterminio
Lunedì 26 gennaio 2009 – Dalle 11 alle 24
QUBE - via di Portonaccio 212 – Roma
Ebrei ed Omosessuali per ricordare insieme la Shoà e l’Homocaust: evento non stop organizzato dall’Associazione “Ecad” in occasione del GIORNO DELLA MEMORIA 2009.
“La memoria degli altri” – questo il titolo dell’iniziativa culturale ideata da Vittorio Pavoncello - giunge qui alla sua terza edizione, dopo gli eventi degli anni precedenti dedicati rispettivamente ad “Ebrei e Rom” (Auditorium Ara Pacis, 2006) ed “Ebrei e Disabili” (Auditorium Parco della Musica, 2007). Nella cornice multipiano del Qube, lunedì 26 gennaio, dalle 11 alle 24, la Shoà sarà così ricordata attraverso testimonianze parlate, discusse, filmate, raffigurate e interpretate che oltre a tracciare la storia passata, cercheranno di disegnare più civili modi di comprensione, analisi e dialogo per le persone e gruppi che da sempre hanno costituito fonte e stimolo per l’identità europea.
Tra gli argomenti affrontati negli incontri-dibattito Gianfranco Goretti tratterà delle politiche discriminatorie nei confronti degli omosessuali durante la seconda guerra mondiale. Si parlerà anche di Genetica e Sessualità, a partire dalle riflessioni di Magnus Hirschfeld, una delle figure dominanti nell'ambito della difesa dei diritti politici degli omosessuali (1868-1935): ebreo, omosessuale e social–democratico, Hirschfeld si occupò di studi di sessuologia, espresse il concetto di terzo sesso e fondò il “Comitato scientifico-umanitario” e l'“Istituto di Scienze Sessuali”. Tra i relatori si segnalano le presenze di Luigi Attenasio, Imma Battaglia, Anna Foa, Pupa Garribba, Franco Grillini, Enrico Oliari, Angelo Pezzana, Rossana Praitano, Marcello Pezzetti, Marco Reglia e Franco Siddi.
Il teatro sarà presente con un triplice appuntamento: I sogni e le pietre, suggestiva creazione di teatro-danza di Marco Mattolini liberamente ispirata alle opere di Primo Levi, Daniela Padoan, Martin Shermann e Bertolt Brecht, con Francesco Magali, Raffaella Mattioli, Gloria Pomardi, Leonardo Sbragia e Giuseppe Grisafi, coreografie di Gloria Pomardi; Al di qua del bene e del male di Marco Belocchi, spettacolo itinerante elaborato su testi da Primo Levi, Wiesel, Kertesz, Frank, Bruck e Bassani, con un cast di attori formato da Daniela Di Bitonto, Maurizio Palladino, Eleonora Pariante, Alessandro Waldergan, Paola Surace, Valter Venturelli, Valentina Maselli e Marco Belocchi; La scelta di Turing di Vittorio Pavoncello, uno spettacolo su Alan Turing, il noto matematico che permise di decifrare i codici crittografati dei nazisti (ENIGMA) permettendo così agli alleati di vincere la guerra e in seguito, a guerra finita, portato al suicidio perché omosessuale. Protagonisti Bruno Maccallini, Toni Garrani, Arianna Lazzaro e Cristina Aubry, musiche di Enzo De Rosa, scene e costumi di Toni Saracino.
Le performance musicali, ispirate alle tragedie dei campi di concentramento, saranno espresse da molteplici contesti sonori: il duo Neoklassic formato da Enzo De Rosa e Kyung Mi Lee interpreteranno al pianoforte e violoncello la composizione Il giallo e il rosa; il soprano Monica Benvenuti eseguirà l’opera Nudo di Sylvano Bussotti su testo di Aldo Braibanti; Francesco Lotoro e l’Ensemble Musica Judaica proporranno un’antologia di musiche “concentrazionarie“ scritte dal 1933 al 1945 dal titolo Musica dell’Uomo di domani; il violinista Marco Valabrega e il Trio Dreidel con la cantante Ruth Ejzen in brani tratti dal loro ultimo lavoro Eyn, tsvey...Dreidel.
Le mostre Homocausto, a cura del Circolo Mario Mieli e di Arcigay proporranno un buon livello di approfondimento del quadro storico sull'approccio del fascismo all'omosessualità e sulla persecuzione delle donne lesbiche, con particolare attenzione anche alle discriminazioni effettuate nei regimi totalitari (fornito è l'elenco dei paesi che prevedono norme contro l'omosessualità).
L’esposizione sarà affiancata dall’omaggio pittorico Arte e Shoà di 20 artisti sul tema della Shoà e dell’Homocaust, tra i quali si segnalano Eclario Barone, Franca Bernardi, Paola Casalino, Fiorella Corsi, Giorgio Fiume, Stefano Frasca, Vardi Kahana, Menashè Kadishman, Lughia, Rita Mele, Teresa Pollidori, Eliana Prosperi, Rosella Restante, Giovanni Liberatore, Teresa Mancini, Birgitt Shola Starp.
Il cinema testimonierà il passato “giallo-rosa” tramite una duplice proiezione: Grune Rose di Dario Picciau, un film-racconto omaggio a Richard Grüne, artista e testimone dello sterminio degli omosessuali sotto il nazismo, prodotto da Visions e Arcigay Firenze "Il Giglio Rosa“ su soggetto e sceneggiatura di Roberto Malini; Paragraf 175, l’opera diretta da Rob Epstein e Jeffrey Friedman su testo di Sharon Wood, narrata nella versione originale da Rupert Everett: uno straordinario documento tragico e commovente che ritrae 6 sopravissuti alla persecuzione nazista contro gli omosessuali.
Infine il Premio Teatro e Shoà, a cura del CeRSE Tor Vergata che vedrà proclamare i vincitori della II edizione e consegnare loro le targhe della Presidenza della Repubblica.
Il catalogo (grafica Artmann), oltre alle opere pittoriche esposte nella mostra conterrà i contributi di Hans Pottering, Furio Colombo, Nicola Zingaretti, Piero Marrazzo, Luigi Attenasio, Imma Battaglia, Sylvano Bussotti, Enzo Cucco, Silvia Cutrera, Grazia Di Veroli, Anna Foa, Pupa Garribba, Gianfranco Goretti, Franco Grillini, Vittorio Lingiardi, Francesco Lotoro, Enrico Oliari, Angelo Pezzana, Rossana Praitano, Marco Reglia e Franco Siddi.
IL GIALLO E IL ROSA è un’iniziativa realizzata con il sostegno della Provincia di Roma, Comunità Ebraica di Roma e Segretariato Sociale della Rai, con il patrocinio di Parlamento Europeo, Ambasciata di Israele, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Ambasciata della Gran Bretagna, Regione Lazio, Provincia di Roma, Presidenza del Municipio V del Comune di Roma, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Centro di Cultura Ebraica.
Per informazioni: ECAD
Ebraismo Culture Arti Drammatiche
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Tel. 366 454565 Fax 1786029584
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