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lunedì 24 novembre 2008

P2P: "Il dito e la luna" colpisce ancora...

Ci risiamo, e ci risaremo ancora molte molte volte: dal sempre efficace Zeusnews apprendo che l'industria musicale francese chiede di mettere fuorilegge alcuni tra i principali software per la condivisione di file in rete.
Ci sono perlomeno due livelli su cui, più che riflettere, sorridere.
Uno è segnalato dall'articolo stesso ma viene in mente all'istante leggendo già le prime righe: se consideriamo fuorilegge un software come ad esempio Azureus allora come si fa ad escludere, che so, Outlook? E come la mettiamo con i browser, attraverso i quali si può accedere a siti di storage online -i quali a loro volta andrebbero chiusi-? In effetti poi la realtà raggiunge la fantasia suggerendo parte della storia: secondo i signori anche Sourceforge, il sito che ospita un mare di progetti open source, va chiuso...
L'altro aspetto è strettamente collegato al primo e riguarda, com'è evidente, il consueto approccio ai problemi in ottica repressiva: le cose vanno male e allora diamo la colpa a valle. Gli strumenti come sempre sono roba che può essere usata "bene" o "male", e come tali è impossibile e/o insensato attaccarli: impossibile perché a fronte di un'operazione repressiva su un particolare strumento nascerà un nuovo veicolo, come progresso insegna; insensato perché altrimenti, ad esempio, con la stessa "logica" dovremmo mettere fuorilegge i carboidrati perché c'è gente che "per colpa loro" ingrassa.

martedì 21 ottobre 2008

La musica ma anche la cultura

Ieri ho avuto modo (grazie anche al mitico Andrea Tramonte, molto più che un lettore di Music on TNT) di leggere un articolo pubblicato su corriere.it in cui si parla di musica digitale. Le riflessioni sono di Matteo Amantia Scuderi, voce degli Sugarfree, e... ok, prima leggete.
Avete letto?
Ok.
Dico le mie.
Si continua a parlare di solido contro liquido, di pirateria, di vinile, di sigaretta, di atmosfera. Matteo non è il primo né sarà l'ultimo, quindi non mi riferisco ad una persona in particolare: dico però che si continua a guardare fuori, intorno ad un problema centrale che al più viene sfiorato: quale spazio ha la cultura nella società di oggi?
La musica riflette, nei tempi e nei modi, semmai amplificando la questione, ciò che siamo. Perché mai, ad esempio, toccare un cartone (nello specifico la copertina di un LP) dovrebbe esser correlato e, anzi, vincolato alla qualità nella fruizione di un'opera? Tra pochi anni un futuro assolutamente possibile potrebbe prevedere un pannello a parete su cui è visibile tutto ciò che riguarda la musica che stiamo ascoltando: immagini, credits, testi, spartito e quant'altro, con modalità e fruibilità grandemente superiori a quelle di un (consumabile) cartone. Le memorie dei lettori musicali stanno ormai rendendo via via fattibile l'acquisizione e fruizione di musica non compressa, che su internet comincia ad esser disponibile, come già visto più volte qui, anche a 24 bit e 96 Khz, cioè, avendo la scheda audio adatta (ma ce ne sono già tantissime), una qualità tecnicamente superiore a quella dei CD.
Insomma, la qualità sembra non essere un problema, proprio no.
Pirateria: esiste, è un problema e, va detto sempre con nettezza e senza mezze misure, è illegale e basta; non si deve fare. Punto. Nessuno può lavorare gratis. Il calo di vendite dei CD però non ha cifre spaventose, e chiunque voglia intervistare anche i pirati più incalliti si renderà conto che in moltissimi casi si scarica perché è gratis, non perché non si vedeva l'ora di avere quell'album. Se scaricare non fosse possibile in modo illegalmente gratuito il trasferimento di questi download pirata sul mercato legale non sarebbe per nulla totale, anzi. La cosa peraltro è nota ed evidente.
L'assenza di supporto (a cui mi pare poco... solido porre rimedio passando da un vinile da leggere e di cui aver cura a una chiavetta o ad una SD) sembra rappresentare un altro dei problemi: perché? Mi pare che ci sia piuttosto una sorta di nostalgia per la solidità, nostalgia assolutamente legittima per chi coi "vinili" è cresciuto, si è impolverato i polpastrelli in fantastici negozietti di Roma, Londra o altro in cerca d'introvabili perle da scovare emozionati.
Era fantastico.
Era.
L'era, ora, è un'altra. Una buona fetta degli attuali ascoltatori non ha mai toccato un vinile; perché mai dovrebbe emozionarsene al tatto?
La fruizione del tipo vinile-luci belle-sigaretta è splendida per chi la vuole, e splendida sarebbe una qualunque altra forma di ascolto consapevole, ma il punto è che il grosso della gente ascolta musica nella misura e nei modi in cui la realtà di mercato la guida, e la realtà di mercato vede, per dirne una, una forte componente delle vendite legata a qualcosa che per me è totalmente assurdo: le suonerie, una canzone che ascolteremo per definizione nei suoi primi 10 secondi, ché poi si risponde alla chiamata...
E' impressionante, inquietante, tutto ciò che si vuole; condivido. Il centro della questione però è che la cultura non è più un aspetto fondativo della persona. L'asservimento a denaro, profitti, potere, ecc. ecc. fa sì che la musica come molti altri aspetti della vita divengano non secondari ma, peggio, strumentali al conseguimento di quegli stessi obiettivi lontani dall'essenza delle persone: l'IPod è soprattutto figo, diciamolo, perché un confronto serio prima dell'acquisto su come suoni un lettore piuttosto che un altro non lo fa praticamente nessuno. L'IPod si piazzarebbe in una posizione x, che può essere perfino la prima (ho la mia opinione ma non è importante per ciò che voglio dire), ma che è pressoché irrilevante per la maggior parte degli acquirenti.
La faccio breve, ché sto diventando palloso: prendersela con l'mp3 o con la musica liquida per quello che è un sostanziale, diffuso declassamento della cultura nella vita delle persone è come dire che in strada ci sono i mendicanti perché le elemosine che ricevono sono troppo piccole. Trovo ci sia una confusione tra monte e valle, tra cause ed effetti.
Avrei da scrivere altre 340 righe (ho fatto un conto a spanne ma resto palloso pure quando vado a spanne, vedete?); mi fermo qui e vi lascio alle vostre riflessioni.

giovedì 8 maggio 2008

NIN 24/96

Somiglia un po' a qualcosa tipo "data astrale..."...


...E in un certo senso...

Forse non è il primissimo caso, non so. Probabilmente lo è a livello di band relativamente popolare con download gratuito. Lo è per quel che significa e per il momento in cui arriva.
I Nine inch nails hanno già reso disponibile in download gratuito una parte del loro (a questo punto) penultimo lavoro, Ghosts, ma ora accade qualcosa di diverso.
The slip, il nuovo lavoro della band, è qui sotto la presente finestra del mio pc a scaricarsi via torrent. 1.3 gigabyte circa. Perché? Perché i file sono a 24 bit e 96 khz.
Siamo, per intenderci, oltre la qualità con cui viene prodotto un CD, che prevede 16 bit e 44.1 khz. Siamo ad un livello qualitativo che potrò verificare con la mia scheda audio esterna, che come frequenza si spingerebbe anche oltre ma che finalmente ha pane per i suoi denti a portata di mano, in download.
Finisce un pregiudizio. Crolla un finto assioma.
Finora qualità = supporto fisico. Musica seriamente ascoltata = musica solida. Pc = consumo facile, musica liquida = qualità scadente.
Non è più così.
Con questi file stiamo messi meglio di un CD.
Chiaramente bisogna fare tutto un discorso sull'hardware con cui si ascolta. Tutto un film a parte. La catena audio di un pc medio è assai debole dal punto di vista qualitativo: il pc fa rumore con la ventola, le casse sono solitamente quel che sono, i cavi anche di più, la scheda audio standard ha prestazioni discutibili. E' però questione di spostare gli ambiti, di dare un senso nuovo alle cose. Qui l'hi-fi in senso lato è rimasto piuttosto a guardare, sostanzialmente chiuso in sé tranne le prime eccezioni che sono già sul mercato e che però sono ancora lontane dal mostrare un cambio di rotta. Piccoli investimenti sul pc, una scheda audio efficiente e diffusori di qualità. Occhio perché ancora non siamo a livello della catena hi-fi ma comincia ad assottigliarsi la distanza.
Da qui si va in avanti, la sfida reale comincia ora. L'mp3 non ha spostato nulla in questo senso: se volevi (che bello, già uso un tempo non presente!) un ascolto "volante" sul pc andava benone ma copiato su un CD e riascoltato su un hi-fi la differenza di qualità andava e va dal notevole al non paragonabile. Ora le cose cambiano, ora si deve cominciare a ragionare non in altro modo, ma proprio in altre direzioni. Dal pc può uscire musica di qualità audio elevata o elevatissima.


martedì 22 aprile 2008

Nokia e Sony

Ecco un esempio di cosa stia succedendo nel mercato della musica, di come chiunque stia cercando soluzioni nuove, con una serie impressionante di considerazioni da fare e che lascio anche alla vostra riflessione: il costo della musica, il target, la qualità dell'ascolto, i luoghi in cui prende forma l'esperienza di ascoltatori, il modo in cui i giovani vengono fatti avvicinare alla musica e molto, molto altro. Ogni argomento porta con sé riflessioni non necessariamente negative o positive. E' importante capire come la situazione evolve, possibilmente cogliendone anche la direzione, per capire soprattutto come trovare la nostra personale strada alla musica, come insegnarla se si è genitori, come condividerla tra amici, come viverla per la nostra felicità.

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SONY BMG ENTERTAINMENT aderisce al progetto Nokia Comes With Music

L’offerta musicale sui telefoni Nokia includerà anche contenuti firmati SONY BMG

Londra, Regno Unito – Nokia ha annunciato oggi che SONY BMG ENTERTAINMENT ha ufficialmente aderito a Nokia Comes With Music, il rivoluzionario progetto che permette agli utenti di scoprire e fruire musica con il proprio telefono Nokia.

“SONY BMG è una delle maggiori etichette musicali a livello mondiale e grazie a questa collaborazione potremo offrire una strepitosa scelta di musica e artisti. Ha affermato Tero Ojanperä, Executive Vice President and Head of the Nokia Entertainment and Communities business. “È grandioso poter contare su SONY BMG nel momento in cui stiamo sviluppando ulteriormente il programma Comes With Music di distribuzione sul mercato della nostra offerta musicale.”

Ojanpera ha aggiunto: “Nokia Comes With Music è un’innovazione che non solo permette di scoprire e fruire nuova musica, ma anche di espandere il settore nel suo complesso e, quindi, anche i guadagni, a vantaggio degli artisti, delle etichette e dei titolari di altri diritti.”

“Questa iniziativa apre una nuova strada alla fruizione della musica, attraverso la quale tutti gli appassionati avranno la possibilità di esplorare il vasto catalogo di SONY BMG per un anno intero," ha affermato Thomas Hesse, Presidente Global Digital Business & U.S. Sales di SONY BMG MUSIC ENTERTAINMENT. "Siamo certi che questo modello di business stimolerà gli utenti a provare una vasta selezione di materiali musicali, espandere i propri gusti e ascoltare più musica di quanto non facessero prima. Inoltre, pensiamo che questo processo offrirà nuove opportunità agli artisti che si esprimono nei generi più disparati e aumenterà la richiesta complessiva di musica."

Gli utenti che acquisteranno un dispositivo integrato col servizio Nokia Comes With Music potranno usufruire di un anno di accesso al ricco catalogo musicale di SONY BMG. Mediante il Nokia Music Store, i consumatori potranno scaricare tracce musicali sia sul proprio dispositivo mobile che sul computer per tutto l'arco dei dodici mesi successivi all'acquisto del telefono cellulare.

Alla fine dell'anno, potranno tenere le tracce scaricate e, qualora acquistassero un nuovo dispositivo o computer compatibile, potranno trasferire i contenuti scaricati, sostituendo il nuovo dispositivo o computer ai dispositivi originali. In questo modo, gli appassionati di musica che parteciperanno all'esperienza Comes With Music potranno conservare i download sui propri dispositivi e/o computer per tutta la vita.

Gli utenti disporranno di una serie di interessanti opzioni per continuare ad acquisire musica una volta scaduto l'abbonamento Nokia Comes With Music. Potranno, infatti, proseguire all’acquisto di nuove tracce utilizzando il Nokia Music Store o passare a un servizio di abbonamento Nokia ad “accesso illimitato” accedendo così a brani inediti e a tracce in catalogo, non scaricate durante il primo anno.

Si prevede che Comes With Music sarà lanciato su una gamma di dispositivi Nokia in selezionati mercati a partire dal secondo semestre del 2008.

Nokia Comes With Music

Nokia Comes With Music permette agli utenti di acquistare un dispositivo Nokia con un anno di accesso illimitato a brani musicali di una serie di grandi artisti del passato e contemporanei, oltre che dei Big del futuro. Al termine dell’anno, gli utenti possono tenere tutta la musica scaricata, senza temere che scompaia una volta scaduto l’abbonamento. Universal Music Group International e SONY BMG ENTERTAINMENT parteciperanno al lancio, nel frattempo Nokia è in trattative anche con molte altre etichette internazionali.


giovedì 6 marzo 2008

Il nuovo mercato della musica - Anche i Nine Inch Nails

Se ne parlava con l'amaterrimo e mai sufficientemente idolatrato direttore dell'amaterrima e mai sufficientemente diffusa (ancora non è letta dall'intero globo terracqueo) webzine che state leggendo: i Nine Inch Nails, gruppo industrial rock di culto sorto sul finire degli anni '80, fanno uscire il loro nuovo lavoro, Ghosts, e scelgono il web per vendere. Se andate ad informarvi in merito scoprite diverse formule, di cui una addirittura gratuita. Potete iniziare, magari perché l'esigenza iniziale può essere quella di conoscerli, con il download gratuito di 9 brani del lavoro (che ne ha 36), e se siete soddisfatti (o se li conoscete già e soddisfatti lo siete di vostro) c'è da sbizzarrirvi con formule diverse, che arrivano fino a quello che, attualmente sold out, rappresenta il top per il collezionista, un Ultra-deluxe limited package edition da 300 $. Già a 5 $ comunque avete il download digitale completo del lavoro più booklet in PDF di 40 pagine ed elementi di grafica a tema per il PC. Con 10 $ c'è il doppio CD.
Segnalando anche che non c'è DRM sui download digitali ottenuti... beh, siamo all'inizio di un mercato che sta prendendo forme e sostanza pian piano, ma si comincia ad andare nella direzione di una concreta diversa fruibilità della musica. Peccato solo che nel download digitale non si vada come formato oltre l'mp3 a 320 kbps, ché i file non compressi sarebbero la musica così come vorremmo sentirla (quasi).
"Donwload completi", mi dice il browser or ora riguardo i 9 brani, il che fa molto figo perché lui non lo sa ma l'ha detto in chiusura di post rendendo quest'ultimo molto raccontato, molto vissuto, molto vero. Tipo C'è vita sul web o Recuperiamo anche sul pc il calore delle conversazioni tra amici, o roba del genere da dire con aria da intellettuale che però sa stare tra la gente normale. State tunati, vi dirò. Epperò pure voi andate a scaricare, no? Più che darvi il link che devo fare? E che diamine...