venerdì 4 maggio 2007

ENZO GRAGNANIELLO: OGGI ESCE IL NUOVO ALBUM "L'ERBA CATTIVA"


COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

 

ENZO GRAGNANIELLO

 

OGGI ESCE IL NUOVO ALBUM “L’ERBA CATTIVA”

 

Esce oggi, venerdì 4 maggio, “L’Erba Cattiva” (Radiofandango/Edel), il nuovo album del cantautore napoletano Enzo Gragnaniello.

       

Ne “L’Erba Cattiva”, il cantautore napoletano dichiara di “riprendere  e amplificare  la dimensione spirituale della sua musica, l’essere emozione primigenia, concepita ed eseguita per entrare in contatto con la sfera più intima dell’ascoltatore, un richiamo preciso a quella parte di anima che accende tutte le esistenze, la ricerca di un’etnia profonda, universale, lontanissima da ogni possibile forma di fraintendimento folkloristico o strumentale. Un richiamo ancestrale alla dignità di ogni essere uomo nel suo sentire autentico”.

 

Questa la tracklist dell’album: “Labirinto”, “ ‘A Verità”, “Uocchie ca m’’e gurdate”, “L’erba cattiva”, “Femmena so’ stat’”, “Evviva ‘e razze”, “Maronna ‘e l’arco mia”, “Song’ animale”, “L’Ammore overo”, “Nun è rapace”, “ ‘Stù criato”.

 

Enzo Gragnaniello nasce a il 20 ottobre 1954. Esordisce nel 1977 con il gruppo “Banchi Nuovi” che fonda allo scopo di avvicinarsi alle radici popolari della musica e della canzone napoletana; in sintonia con altre formazioni di allora, come la “Nuova Compagnia di Canto Popolare Zezi” e le “Nacchere rosse”. Questa prima esperienza di musica impegnata lo porta a partecipare nel 1976 ad un importante festival dedicato alle tradizioni popolari che si tiene a Berlino e successivamente a pubblicare due album. Il primo, omonimo, nel 1983, il secondo “Sulla Trinità degli spagnoli”, nel 1985 il cui titolo s'ispira al nome della via dove Enzo vive tuttora, nei quartieri spagnoli di Napoli. Il suo percorso musicale trova dei punti d'arrivo in altri quattro album: “Fujente”, prodotto da Willy David e “Veleno Mare e Amore” del 1991, entrambe cantati in dialetto napoletano. I successivi “Un mondo che non c'è” del 1993 e “Cercando il sole” del 1994. Numerose sono inoltre le collaborazioni con altri artisti come Mia Martini, per la quale ha scritto la canzoneCu 'mmè”, interpretata dalla stessa e da Murolo, Adriano Celentano per il quale scrive la canzone “Cercami” e Ornella Vanoni con cui ha cantato “Alberi”,e “Senza Voce” e “Smog e Stress”, interpretato dallo stesso Enzo.

Enzo Gragnaniello ha vinto inoltre tre targhe Tenco per la sezione “Canzone dialettale” (1986, 1990. 1999).  Nel 2001 esce un nuovo disco, "Balia" per la Sony BMG. A febbraio 2005 esce l’album, “Quanto mi costa”, per Rai Trade.

 


venerdì 27 aprile 2007

Maria Pia De Vito - Body at Work

Concerto romano di ieri sera, a La Palma. Maria Pia De Vito non ha paura
di "cantare la voce" senza chiudersi nei generi, e sfodera ancora una
volta le armi del suo fascinoso cercare con una configurazione sonora
inusuale, dal suono diretto e nudo.

Maria Pia De Vito: voce, live electronics, pianoforte
Michele Rabbia: percussioni, elettronica
Jean-Paul Celea: contrabbasso
Maurizio Giri: sound programming e manipolazione elettronica

Le esplorazioni riguardano la poesia, il pop, il jazz, il rock, la
letteratura, l'uso del corpo, la materialità di questa musica e del suo
stare sul palco. Ci sono Bjork, Gabriele Frasca, Satie... è un invito al
viaggio, anche mentale e di una concretezza da inventare, se si vuole,
ma che fa parte di quelle musiche, e in generale di quel modo di fare
arte, che vorrei avessero spazio e possibilità ampie per esistere,
perché coinvolgono chi ascolta rendendo quel viaggio personale ed unico
per ciascuno.

mercoledì 25 aprile 2007

Animato

Ieri, perché sì, ho ripreso un vecchio CD, sullo scaffale da tempo,
ascoltato negli anni decine e decine di volte, posseduto più o meno da
quando è uscito. John Abercrombie, Animato. E' ECM, per cominciare, così
come lo sono tanti lavori di Abercrombie. Essere un CD ECM significa già
alcune cose. E' uno stile, una presenza. L'ascolto si rivela nel tempo
in armonia con il mutare delle cose, col passare dei tempi, delle
stagioni, delle emozioni. Non sono tantissimi, lo sapete tutti, i
dischi, i suoni che durano nel tempo, capaci non solo di riportare alla
mente con facilità ricordi e sensazioni, ma anche di costruirne di nuovi
con la stessa semplice efficacia e profondità con cui lo hanno fatto già
la prima volta, o la seconda, o altre ancora. Questo CD è tra quei non
molti. Chitarra elettrica, i synth di Vince Mendoza e la batteria di Jon
Christensen. Il genere, come spesso accade quando teste pensanti diverse
per estrazione e stili si incontrano, non c'è, ma la tensione meditativa
che innerva moltissimi momenti di questo lavoro ha la capacità di entrar
dentro e sollecitare quasi elettricamente lo stesso avvio di percorso
interiore.
Non stanchiamoci di cercare, sembra dirmi.

domenica 22 aprile 2007

Vollenweider - concerto e (in arrivo) intervista

Ho assistito al concerto di Andreas Vollenweider a Roma; è stato uno
spettacolo estremamente piacevole, ricco di una musica in grado di
rilassare, capace di dare a ciascuno la possibilità di lasciarsi
viaggiare dentro. A breve pubblicheremo l'intervista... "stay tuned",
usava dire...!

mercoledì 11 aprile 2007

Signora mia

Son qui che ascolto una radio sul web mentre faccio altro. Led Zeppelin, Whole lotta love. Prima Jimi Hendrix. Partono quasi involontarie le consuete considerazioni su quel che viene
offerto ora, che veniva offerto prima... e le evidenti, diciamo banali differenze. La percezione è che proprio il mercato fosse diverso, altro discorso già fatto. Prima si vendevano le idee come si vendeva musica d'evasione. Ora si vendono soprattutto suonerie. E' impressionante non
per una questione moralistica, ma per motivi semplici: la suoneria suona inevitabilmente male; la suoneria suona quando qualcuno ti chiama, mica quando vuoi musica; la suoneria dura il tempo di rispondere. E' impressionante, il mercato è un ritornello. Neanche tutto, alla fine.
Basta un bell'intro di ritornello.
Personalmente non è che io guadagni qualcosa dallo scandalizzarmi. Semplicemente, a mio figlio magari faccio sentire le canzoni dall'inizio alla fine e su due cassa decenti. Di fare il figo mi importa poco, anche perché tanto l'Hi-Fi ormai è roba da rompiscatole, a quanto pare. Faccio
così perché trovo divertentissimo, oltre che banalmente essenziale, che si senta cosa fa il basso mentre i patti fanno quell'altra cosa; trovo bellissima la musica, tutta, perché suona; trovo bello il valore di tutta 'sta roba nella mia vita.
Il discorso sta diventando da matusa. Giuro che non lo è, che le suonerie mi divertono un sacco e via dicendo. Parlavo solo per amore della musica, che è bellissima.

domenica 1 aprile 2007

Torna Andreas Vollenweider...

E' stato un parto della new age? Un suonatore per supermercati? Un
musicista sensibile? Il costruttore di sonorità e melodie affascinanti?
Il pubblico è sempre piuttosto diviso (la critica un po' meno) sulle
opinioni riguardanti Andreas Vollenweider, un tipico arpista
elettroacustico svizzero (un po' come gli orologi o la cioccolata) che a
Maggio sarà a Roma, all'auditorium. Vengo da più di vent'anni di ascolto
di Vollenweider, lo apprezzo -sostenuto o contrastato da amici e
parenti- dai primi anni '80 e trovo nella sua musica molte cose belle.
Purtroppo la new age è stata anche e spesso soprattutto un fenomeno di
mercato, e tanta paccottiglia ha reso il tutto un brodo in cui è
diventato complicato scegliere. Vollenweider ha melodie semplici e
lineari, arrangiamenti curati, un sound molto affascinante e pieno
derivante dall'elettricità con cui la sua arpa è stata modificata e resa
più profonda sui bassi e non burinamente decorata di effettistica. Vi
consiglio un assaggio. Su CD molte cose sono a prezzo ridotto, il doppio
live è un bel disco... fate voi! Ovviamente siamo a disposizione per
suggerimenti.

mercoledì 21 marzo 2007

Giovanni Allevi: "JOY" arriva a 50.000 copie vendute

GIOVANNI ALLEVI

50.000 COPIE VENDUTE E DISCO D’ORO PER “JOY”

“TUTTO ESAURITO” AL TEATRO SMERALDO DI MILANO (LUNEDI 26 MARZO)

IL 30 MARZO RITIRA IL “MAGNA GRECIA AWARDS” A GIOIA DEL COLLE (BA)

A sei mesi dalla pubblicazione, “Joy” (Bollettino - Ricordi/SonyBmg Music Entertainment), l’ultimo disco del compositore e pianista marchigiano Giovanni Allevi, ha ottenuto il disco d’oro ed è a quota 50.000 copie vendute, un risultato straordinario considerando che si tratta di un disco di “composizioni originali” per pianoforte solo!

Il concerto di Giovanni Allevi previsto per il 26 marzo al Teatro Smeraldo di Milano ha già registrato il “tutto esaurito” in prevendita .

La data nel capoluogo lombardo fa parte del “Joy Tour 2007” che , iniziato il 22 gennaio da Ascoli Piceno, sta toccando i più importanti teatri delle città italiane, registrando il “tutto esaurito” ovunque. A maggio Allevi tornerà a suonare all’estero portando il suo “Joy Tour” anche in USA (il 21 maggio si esibirà per la terza volta al Blue Note di New York) e in Giappone.

Un altro importante appuntamento per Allevi sarà quello del 30 marzo quando verrà premiato al Teatro Rossini di Gioia del Colle (Bari) con il Magna Grecia Awards categoria cultura e comunicazione (premio che valorizza in nome dell’antica tradizione legata alla Magna Grecia l’opera di uomini e di donne, figli di nuove forme culturali e comunicative) e gli verrà assegnata la menzione speciale Giovanni Paisiello (Compositore Italiano del periodo classico) con la seguente motivazione: Genialità, intuito, sensazioni, emozioni, che attraverso le Sue dita e la Sua anima rendono inappellabile il titolo di musicista rivelazione della musica italiana contemporanea”.

Queste le prossime date del “Joy Tour 2007” (organizzato da Scotti Bros): 23 marzoVigevano (Teatro Cagnoni), 26 marzo - Milano (Teatro Smeraldo), 27 marzo - Torino (Teatro Colosseo), 28 marzo – Parma (Auditorium Paganini), 31 marzo - Varese (Teatro di Varese), 2 aprile – Lamezia Terme (Teatro Grandinetti), 4 aprile - Catania (Teatro Metropolitan), 5 aprile - Palermo (Teatro Metropolitan), 11 aprile - Barletta - (Teatro Curci), 12 aprileLecce (Teatro Politeama Greco), 17 aprile – Firenze (Saschall), 18 aprileLivorno (Teatro Goldoni), 20 aprile – Cagliari (Teatro Alfieri), 27 aprile - Ancona (Teatro delle Muse), 28 aprile Trieste (Teatro Rossetti), 30 aprileFermo (Teatro dell’Aquila), 1 maggio - Spoleto (Chiostro S.Niccolò), 9 maggioAlessandria (Teatro Comunale), 10 maggioTreviso (Teatro Eden) , 11 maggio Modena (Teatro Comunale), 12 maggio- Guidizzolo MN (Teatro Comunale), 14 maggioTrento (Auditorium S. Chiara), 7 luglio - Perugia (Teatro Morlacchi – “Umbria Jazz”).

Allevi ha da poco realizzato anche la sua prima colonna sonora per il cinema. Infatti, ha composto ed eseguito le musiche per il film “Canto di Libertà” (prodotto da Monica Iezzi per Beffa Produzioni, diretto e sceneggiato da Valerio D'Annunzio, con protagonisti principali Roberto Herlitska e Olivia Magnani), nelle sale cinematografiche da fine maggio (distribuito da Sony Pictures).


Giovanni Allevi, inoltre, è stato scelto come nuovo volto della prossima campagna turistica delle Marche in Italia e nel mondo (preceduto, negli anni scorsi, da illustri marchigiani protagonisti nel mondo dello sport come Roberto Mancini, Valentina Vezzali, Valentino Rossi) con la seguente motivazione: “E’ stato scelto non solo perché ascolano di nascita, ma perchè è la perfetta sintesi delle eccellenze marchigiane, nel senso che coniuga la tradizione culturale, il genio, la creatività, la bellezza dell’arte della nostra regione. Allevi inoltre rappresenta l’esempio per tutti quei giovani che vogliono sentirsi valorizzati nei loro talenti, protagonisti nella comunità e che diventano fondamentali per cementare la coesione sociale.

sabato 17 marzo 2007

segnalazione: RADICI

riceviamo e volentieri pubblichiamo...

RADICI

Ninna nanne, serenate, marce funebri

Oratorio per soli, gruppo vocale, banda e orchestra popolare

Di

Ambrogio Sparagna

con la partecipazione straordinaria di

Nino D'Angelo

voce solista

MERCOLEDI 21 MARZO SALA SANTA CECILIA ORE 21

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

Gruppo vocale Quinta Aumentata: Anna Rita Colaianni, Susanna Ruffini, Claudia Scalmana, Arianna Rumiz, Alessandra Del Monti

Grande Complesso Bandistico Città di Sessa Aurunca, diretto da Benedetto Zonfrillo

Orchestra Popolare Pizzicata

con

Mimmo Epifani mandola

Erasmo Treglia ghironda, ciaramella, tofa, flauto di corteccia, scacciapensieri

Giuliana De Donno arpa popolare

Francesco Del Prete violino

Emanuele Coluccia sax soprano

Marco Tomassi zampogna melodica

Luigi Pignatiello chitarra

Clara Graziano, Dilva Foddai, Marco Loche, Monica Neri, Silvia Gallone,

Francesco Filosa, Giuseppe Masella, Raffaele Pinelli organetti

Maurizio Sparagna tastiera

Ottavio Saviano batteria

Claudio Di Trapani contrabbasso

Valentina Ferraiuolo, Riccardo Laganà, Silvia Gallone tamburelli e tammorre

Radici è uno spettacolo che propone un viaggio profondo nella memoria musicale tradizionale mediante l'utilizzo di uno straordinario organico capace di segnare con la diversa qualità dei propri suoni la varietà dei sentimenti offerti . Lo spettacolo, sia per i contenuti che per le strutture musicali impiegate, si configura come un esempio particolare di oratorio popolare caratterizzato dalla presenza di voci soliste, un'orchestra di strumenti popolari e un complesso bandistico.

A questo grande complesso strumentale di oltre settanta elementi si aggiunge la voce di Nino D'Angelo che interpreta una serie di brani cantati e recitati.

Lo spettacolo racconta il ciclo della vita e inizia con un grande suono di festa eseguito da tutto il grande complesso strumentale. Dopo questo preludio fanno seguito momenti più lirici legati al repertorio delle ninne nanne e canti di serenate.

In particolare Radici propone alcuni esempi classici di serenate come Lu cardillo, Era di Maggio affidate all'interpretazione originale di Nino D'Angelo, accompagnato dall'organico di strumenti popolari.

Accanto a questi esempi lo spettacolo si arricchisce anche di serenate pugliesi e salentine mentre la dimensione della vita che scorre con forza è segnata da una ricca presenza di tarantelle, pizziche, tammurriate e moresche eseguite da tutto il grande organico strumentale.

Alcune marce funebri tipiche dei cerimoniali della Settimana Santa del Meridione segnano i momenti tragici del distacco dalla vita che però prepotentemente ritorna nella scena conclusiva di questo oratorio che si chiude, così come si era aperto, al suono di una grande musica da festa: un travolgente e straordinario inno alla vita composto su un trascinante tempo di pizzica.

La Musica è compagna di vita. In ogni suo momento scandisce con profondo sentimento tutti gli aspetti più significativi dello scorrere del tempo umano. Ciò è sempre avvenuto con particolare evidenza nella civiltà contadina, dove per segnalare le varie fasi dell'esistenza venivano utilizzate forme e modalità esecutive specifiche.

Ninne nanne, serenate, marce funebri segnavano i momenti "forti" della vita.

Agli albori dell'esistenza, la ninna nanna, che accompagnava l'evento della nascita e lo scorrere temporale della prima infanzia, con la sua dimensione intima e quasi ripiegata all'interno del nucleo familiare, era infatti cantata da una voce femminile solista. Quasi come la madre offre al figlio le prime conoscenze della vita e dell'amore, così la ninna nanna educava all'apprendimento sonoro e musicale con la sua particolare forma compositiva.

L'adolescenza e la giovinezza sono i momenti della vita in cui si manifestano sentimenti e relazioni e la serenata , come uno specchio, rifletteva questo bisogno di socialità mediante l'utilizzo di un organico strumentale articolato che sostiene la voce.

La marcia funebre, infine, è il componimento che sancisce il distacco dalla vita .

Laddove il momento della nascita era segnato da una dimensione introspettiva della musica, e la giovinezza da una relazione significativa tra voce e strumenti, la morte era accolta da un evento cerimoniale in cui la comunità era protagonista dell'evento, e ne accompagnava il passaggio attraverso una musica elaborata da un grande organico strumentale.

All'inizio della vita il canto è dunque intimo, personale, materno; nel fiorire dell'esistenza è l'uomo stesso che canta la sua dimensione "forte"; alla fine è invece il gruppo che sancisce, attraverso il lamento, l'elaborazione del cordoglio e il sentimento di perdita corale.

Biglietto 20 euro. Info 06-80241281


domenica 25 febbraio 2007

Via!

Cari lettori, partiamo col blog anche noi. Abbiamo pensato che potesse essere piacevole per voi avere su Music on TNT (che mi risulta essere la vostra rivista di musica preferita) notizie, commenti, recensioni volanti, considerazioni e quant'altro con continuità, senza che vi sia necessariamente lo spazio di un articolo, anche solo in poche righe non vuote.
Ecco perché siamo anche qui.
Commentate, intervenite, dite, leggete... insomma, è un altro modo per parlare assieme di musica. Usatelo al meglio, come noi cercheremo di fare.

Via!