E' TURN UP THE MAINS IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO NEW YORK BEFORE THE WAR, IL SETTIMO ALBUM IN STUDIO DEL CANTAUTORE STATUNITENSE
BRANO CHE RIEVOCA IL SOUND DELLA SCENA UNDERGROUND NEWYORKESE ANNI '70 E '80 GRAZIE A CHITARRE VIVACI E RITMI SOSTENUTI, ED IMPREZIOSITO DA UNO SQUILLANTE SASSOFONO, TURN UP THE MAINS VANTA LA PARTECIPAZIONE AI CORI DEL CANTAUTORE STATUNITENSE DI ORIGINE MESSICANA ALEJANDRO ESCOVEDO
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http://classicrock.teamrock.com/news/2015-05-08/jesse-malin-turns-up-the-power
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Artista: JESSE MALIN
Titolo: TURN UP THE MAINS
Release date: 18/05/2015
Tratto dall'album NEW YORK BEFORE THE WAR
uscito il 31/03/2015 per One Little Indian / Audioglobe
Codice ISRC: QM72B1400005
RADIO DATE: IMMEDIATA
Dopo Addicted, che ha anticipato l'album a gennaio, è Turn Up The Mains il nuovo singolo estratto da New York Before The War, il settimo full lengh di JESSE MALIN pubblicato il 31 marzo 2015 via One Little Indian con distribuzione Audioglobe. Brano energico e dinamico caratterizzato da un sound pieno, tra chitarre robuste, ritmi decisi ed un fragoroso sassofono, Turn Up The Mains si riallaccia alla tradizione rock americana degli anni '70 e '80, e vede ai cori la partecipazione del cantautore statunitense Alejandro Escovedo, noto per aver militato proprio in quegli anni in numerose band punk rock come The Nuns e The Zeros.
Con New York Before The War il cantautore statunitense JESSE MALIN torna a quasi cinque anni dall'ultimo lavoro in studio Love It To Life, ed intraprende un percorso di svolta per il proprio sound, rivoluzionandolo ed allo stesso tempo mantenendolo legato al repertorio passato. Come racconta lo stesso JESSE MALIN, "volevo registrare un disco che racchiudesse tutto ciò che ho fatto finora, ma volevo anche sfidarmi dal punto di vista sonoro e ritmico. Non solo: il mio obiettivo era creare una sorta di colonna sonora per tutte le battaglie che combattiamo nell'apatia di questi tempi". I semi per New York Before The War sono stati piantati nel dicembre del 2013, quando guardando dalla finestra del suo appartamento JESSE MALIN, appena rientrato dal suo ultimo tour, ha letto sul muro di fronte la scritta the war (la guerra): con quella visione il cantautore ha messo in questione tutto ciò in cui credeva. Cercando di ritrovare il suo posto nella sua città, JESSE MALIN ha dunque scritto New York Before The War, una metafora della sopravvivenza in un mondo desensibilizzato ed in costante cambiamento.
Prodotto tra il Magic Shop ed i Flux Studios di NYC dallo stesso JESSE MALIN con il supporto di Brian Thorn (David Bowie, Coldplay, Suzanne Vega), New York Before The War si apre con la ballata The Dreamers, che rievoca sia l'alienazione che il senso di profonda appartenenza che suscita il viaggio. L'album passa poi attraverso introspezioni più oscure, come in She's So Dangerous e Bar Life (sui cui cori troviamo il frontman di The Hold Steady Craig Finn), ma anche attraverso l'ottimismo rock'n'roll di tracce come Freeway (arricchita dall'assolo del MC5 Wayne Kramer) e Turn Up The Mains (con la voce di Alejandro Escovedo ai cori), fino al contributo dell'ex R.E.M. Peter Buck sulle chitarre di I Would Do It For You, un nostalgico e doloroso racconto sulla lealtà tra le persone.
Dopo aver militato negli Heart Attack e nei D Generation, JESSE MALIN ha esordito da solista nel 2003 con l'album The Fine Art of Self Destruction, prodotto dall'amico Ryan Adams, e negli oltre dieci anni di carriera ha collaborato con artisti del calibro di Bruce Springsteen e Gogol Bordello. Le sue canzoni si caratterizzano fin da subito come racconti di storie metropolitane legate alla sua New York, attraverso ballate introspettive e poetiche che si ispirano ad artisti come Tom Waits e Neil Young.
Con New York Before The War il cantautore statunitense JESSE MALIN torna a quasi cinque anni dall'ultimo lavoro in studio Love It To Life, ed intraprende un percorso di svolta per il proprio sound, rivoluzionandolo ed allo stesso tempo mantenendolo legato al repertorio passato. Come racconta lo stesso JESSE MALIN, "volevo registrare un disco che racchiudesse tutto ciò che ho fatto finora, ma volevo anche sfidarmi dal punto di vista sonoro e ritmico. Non solo: il mio obiettivo era creare una sorta di colonna sonora per tutte le battaglie che combattiamo nell'apatia di questi tempi". I semi per New York Before The War sono stati piantati nel dicembre del 2013, quando guardando dalla finestra del suo appartamento JESSE MALIN, appena rientrato dal suo ultimo tour, ha letto sul muro di fronte la scritta the war (la guerra): con quella visione il cantautore ha messo in questione tutto ciò in cui credeva. Cercando di ritrovare il suo posto nella sua città, JESSE MALIN ha dunque scritto New York Before The War, una metafora della sopravvivenza in un mondo desensibilizzato ed in costante cambiamento.
Prodotto tra il Magic Shop ed i Flux Studios di NYC dallo stesso JESSE MALIN con il supporto di Brian Thorn (David Bowie, Coldplay, Suzanne Vega), New York Before The War si apre con la ballata The Dreamers, che rievoca sia l'alienazione che il senso di profonda appartenenza che suscita il viaggio. L'album passa poi attraverso introspezioni più oscure, come in She's So Dangerous e Bar Life (sui cui cori troviamo il frontman di The Hold Steady Craig Finn), ma anche attraverso l'ottimismo rock'n'roll di tracce come Freeway (arricchita dall'assolo del MC5 Wayne Kramer) e Turn Up The Mains (con la voce di Alejandro Escovedo ai cori), fino al contributo dell'ex R.E.M. Peter Buck sulle chitarre di I Would Do It For You, un nostalgico e doloroso racconto sulla lealtà tra le persone.
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