| DNA concertiè felice di presentare
   UNICA DATA IN                                 ITALIA PER LA REGINA INDISCUSSA DEL                                 ROCK
 PJ                                 HARVEY 
 25                                 AGOSTO 2017 - TORINO -                                 TODAYS
 Via                                 Cigna 211, Parco Sempione - Torino
 Apertura                                 Porte: ore 18:00 - Inizio Concerti: ore                                 19:00
 INGRESSO: EURO 25 + d.p.
 Info: www.todaysfestival.com
 
 Prevendite                                 disponibili da venerdì 10 marzo alle                                 12:
 www.ticketone.it, call center                                 892 101
 www.vivaticket.it, call center                                 892.234
 
 La                                 regina indiscussa del rock arriva in Italia, dopo                                 le due trionfali date autunnali, reduce dal                                 successo dell'ultimo acclamato album "THE HOPE SIX                                 DEMOLITION PROJECT", uscito nel 2016 per Island                                 Records (Universal                                 Music).
 
 "THE HOPE SIX DEMOLITION                                 PROJECT" trae ispirazione dai numerosi viaggi                                 intrapresi da Harvey, che, nel corso di un periodo                                 di quattro anni, ha viaggiato tra il Kosovo,                                 l'Afghanistan e gli Stati Uniti. E' stato                                 registrato alla Somerset House, il centro                                 culturale più importante di Londra, dove Harvey,                                 la sua band, gli ingegneri del suono e i                                 produttori Flood e John Parish, hanno lavorato a                                 tutte le fasi del disco in uno studio di                                 registrazione appositamente costruito dietro ad un                                 vetro per consentire al pubblico di osservare ciò                                 che succedeva all'interno.
 
 "Quando                                 scrivo una canzone visualizzo l'intera scena -                                 afferma Harvey - Posso vedere i colori, dire l'ora                                 del giorno, percepire lo stato d'animo, vedere il                                 cambio di luce, le ombre in movimento, tutto è                                 racchiuso in quella foto. Raccogliere informazioni                                 da fonti secondarie era troppo lontano per                                 comprendere appieno quello che stavo cercando di                                 scrivere. Volevo annusare l'aria, sentire la terra                                 e incontrare la gente dei paesi di cui ero                                 affascinata".
 
 "THE HOPE SIX                                 DEMOLITION PROJECT" nono album della sua carriera                                 arriva dopo il clamoroso successo di "Let England                                 Shake", disco vincitore del Mercury Prize nel 2011                                 e album dell'anno per un'infinità di riviste tra                                 cui The Guardian, NME, Mojo, Uncut, Washington                                 Post, in cui PJ contemplava l'Inghilterra, il suo                                 paese, per raccontare cosa stava accadendo nel                                 resto del mondo ed in cui per la prima volta si                                 cimentava con il delicato tema della guerra,                                 facendolo così bene da ricevere la proposta di                                 diventare corrispondente nelle zone calde per il                                 suo Paese per l'Imperial War Museum!
 
 Nella                                 sua lunga carriera Pj Harvey ha collaborato con                                 numerosi dei musicisti più rilevanti degli ultimi                                 decenni: da Thom Yorke a Nick Cave, da Tricky a                                 Björk, da Howe Gelb ai Violent Femmes. Ha lavorato                                 al fianco di Josh Homme (Queens of the Stone Age)                                 nel suo celebre progetto del 2003 'Desert                                 Sessions' e di Mark Lanegan nel suo album solista                                 'Bubblegum'. Ha inoltre scritto, registrato e                                 prodotto il materiale per l'album Before The                                 Poison di Marianne Faithfull nel                                 2004.
 
 PJ Harvey ha anche contribuito                                 alle musiche di numerosissime colonne sonore tra                                 cui quelle per la prestigiosa serie della BBC                                 "Peaky Blinders", per il film di Julian Schnabel                                 "Basquiat", per 'The Cradle Will Rock' di Tim                                 Robbins e per la serie cult 'Six Feet Under'.                                 Oltre alla sua attività di musicista e                                 produttrice, Polly Jean si dedica da anni alla                                 pittura, al disegno e alla poesia. Sue opere sono                                 state ospitate nella rivista di Francis Ford                                 Coppola ZOETROPE. Il suo primo libro di poesie,                                 intitolato The Hollow of the Hand, e realizzato in                                 collaborazione con il fotografo Seamus Murphy, è                                 stato pubblicato da Bloomsbury UK nell'ottobre del                                 2015 e presentato in due serate sold out nell                                 Royal Festival Hall del Southbank                                 Centre.
 
 Il live costruito con una                                 drammaturgia dove interiorità, storia, rock e                                 ricerca trovano un equilibrio perfetto.                                 Accompagnata da una "marching" band di 9 elementi,                                 tra i quali il fedelissimo John Parish e Mick                                 Harvey e i nostri Alessandro "Asso" Stefana e                                 Enrico Gabrielli
 
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