Fading Records pubblica il nuovo lavoro della   formazione milanese, apprezzata in tutto il mondo per la rilettura dinamica e   accattivante della tradizione prog-rock, tra temi distopici e graffiante rock di   frontiera
  From a Distance: il secondo album dei Not a   Good Sign!
  Not a Good Sign
  From a Distance
  (51.33 - 10 brani)
  Fading Records/AltrOck 
  Distribuzione Marquee, BTF, Just For Kicks, Pick   Up
  "Per ogni band il secondo album   rappresenta un grande traguardo e soprattutto il momento in cui si mettono a   fuoco esperienze e visioni: ci aspettiamo di poter appagare tutti coloro   che hanno apprezzato il primo e di riuscire a conquistare altro pubblico, anche   non strettamente prog". Sono orgogliosi, soddisfatti e speranzosi i   Not a Good Sign, giunti finalmente al traguardo del secondo disco:   è From a Distance, attesissimo sequel del debutto omonimo del   2013. Pubblicato nuovamente da Fading Records/AltrOck, etichetta nostrana   tra le più apprezzate all'estero per la qualità della scuderia e l'innovazione   di tante proposte, From a Distance è un lavoro di svolta, che   conferma le conquiste del precedente e presenta nuovi sviluppi e soluzioni. La   formazione milanese, nata nel 2011 per volontà di Paolo 'Ske' Botta e   Francesco Zago di Yugen insieme al produttore Marcello   Marinone, arriva al nuovo album con una formazione rinnovata e in occasione   del concerto/festa del 28 febbraio, ha presentato al pubblico il nuovo   chitarrista Gian Marco Trevisan, che ha sostituito il dimissionario Zago,   uscito dalla band dopo la realizzazione di From a Distance.
  A differenza dei classici del genere e di   numerosi dischi di area new progressive, From a Distance non   predilige le lunghe suite ma si struttura su dieci brani di media durata,   caratterizzati da un accattivante incontro di varie anime, dal respiro   melodico alla spinta graffiante dell'hard rock. Uno dei principali motivi di   distinzione dei Not a Good Sign riguarda l'interpretazione del linguaggio   prog-rock, spesso accusato di passatismo e di incapacità di rinnovarsi,   rispetto al quale la band dà una propria lettura: "Non riusciamo a considerare   Not a Good Sign completamente come un figlio della modernità, ci sono troppi   riferimenti timbrici/compositivi alla stagione d'oro del prog '70 e non   solo. D'altro canto, ci sono altrettanti aspetti musicali e di produzione   che sono molto vicini a delle esperienze più moderne, a volte persino distanti   dal rock. La nostra freschezza risiede nell'onestà dell'approccio, da un   lato figlio del proprio tempo, dall'altro memore e portatore di memoria di una   stagione musicale indimenticabile". 
  Insieme al quintetto compaiono il maestro   Maurizio Fasoli (Yugen) al pianoforte, Eleonora Grampa al corno   inglese/oboe e Jacopo Costa al vibrafono/glockenspiel: "In From a   Distance la band è più matura e consapevole, la visione artistica più   chiara e intellegibile. C'è una maggiore ricerca melodica e timbrica,   ancor più evidenziati i giochi di luce e colore. Questi timbri degli strumenti   ospiti impreziosiscono il sound e diventano in qualche occasione addirittura   protagonisti assoluti". Per l'occasione i Not a Good Sign hanno anche realizzato   un video per il brano Flying Over Cities, un contributo visivo che   sottolinea e rafforza il contrasto tra il testo distopico e il clima   musicale dinamico e scattante.
  Dopo lo showcase del 28 febbraio, seguiranno   vari appuntamenti: 1 marzo (Arlecchino Club, Vedano Olona –   VA), 2 marzo (live unplugged Radio Lombardia), 13 marzo (Floyd,   Legnano - MI), 27 marzo (Musicolepsia, Melegnano - MI), 29 maggio   (live unplugged Radio Cernusco Stereo), 20 agosto (Crescendo Festival –   S. Palais sur Mer, Francia).
  From a Distance studio Personnel:
  Paolo «Ske» Botta, keyboards
  Alessio Calandriello, vocals
  Alessandro Cassani, bass
  Martino Malacrida, drums
  Francesco Zago, guitars
  Guests:
  Maurizio Fasoli (Yugen), grandpiano
  Eleonora Grampa, corno inglese/oboe
  Jacopo Costa, vibrafono/glockenspiel
  Live 2015 line-up:
  Paolo «Ske» Botta, keyboards
  Alessio Calandriello, vocals
  Alessandro Cassani, bass
  Martino Malacrida, drums
  Gian Marco Trevisan, guitars
  Info:
  Not a Good Sign:
    Fading Records/AltrOck:
    Ufficio Stampa Synpress44:
    
 
 
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