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A sei anni dall'esordio esce il 14 gennaio il secondo album ufficiale dei parmensi Eua. Un disco a presa rapida quanto raffinato negli arrangiamenti, con pochi fronzoli e testi acuti, ironici e pungenti che scandagliano l'animo umano dall'introspezione al nonsense, dal razionalismo alla schizofrenia sociale.
Mentre il primo disco "Eua Eua et Voilà" voleva essere un disco con pochi fronzoli e arrangiamenti curati ma minimali, "Tanto Valeva Viver Come Bruti" è fatto di molti strati sonori che si intersecano in modo giocoso durante l'evolvere dei brani. Suoni ricercati, citazioni, molti cori, ritmiche poderose, orchestrazioni e ancora qualche baffetto disegnato con il kazoo. I testi propongono un repertorio trasognato, a tratti allucinato, in cui si possono incontrare aspetti contrastanti dell'animo umano, dall'introspezione al nonsense, dal razionalismo alla schizofrenia sociale. L'album è diviso in due parti per aiutare l'ascoltatore a districarsi nella selva di canzoni, quasi come i due lati dei vinili di un tempo. Nella sezione "Disomogeneizzati", che arriva fino al brano Cremisi, le canzoni sono più brevi, spesso inquiete ed allegramente psicotiche, arrangiate negli stili più vari a seconda del tema. Nei "Poemi epico-cavallereschi", che vanno da Il mallo alla fine del disco, i testi si fanno più discorsivi, talvolta impegnati, e le orchestrazioni fanno spesso capolino negli arrangiamenti. Il disco è stato registrato in un luogo ameno su cui gli Eua mantengono un estremo riserbo. Si limitano a parlare di "Tintoretto Studios".
"Ci sono varie tematiche trasversali che si inseguono lungo l'album. Innanzitutto il mischiarsi tra il serio e il faceto, a partire dal titolo: abbiamo lottato, abbiamo creduto in un sacco di cose e la fatica fatta non è bilanciata dai risultati; nello sfinimento, abbiamo pure il coraggio di ridere - racconta Attilio Poletti, voce e autore della band -. Spesso occhieggia la decadenza del mondo del lavoro: dopo decenni di conquiste sociali, i lavoratori vivono come pezzi interscambiabili della produzione, in preda alla noia, le psicosi e l'incertezza. Poi c'è l'insoddisfazione: spesso reiterata, si abbatte anche sulla vita di coppia. In questo grottesco scenario la minaccia di una nuova barbarie fa salire febbroni intellettivi: come una legione di anticorpi, l'arte cerca di arginarla; l'uomo è ancora umano."
"La scelta di dividere il disco in due parti non è stata premeditata ma maturata quando le registrazioni erano quasi ultimate, come a trovare due contenitori in grado di rifare un poco d'ordine - prosegue Max Bertoli, chitarra della band -. Non neghiamo però che a qualche brano piacerebbe fare un salto da un ghiacciolo all'altro (v.retro copertina) e forse saprebbe camuffarsi tanto bene che non ce ne accorgeremmo neppure. "
L'uscita dell'album sarà accompagnata dal primo singolo Capolinea.
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BIOGRAFIA EUA
Eua è il nome di una band dallo stile irriverente, demenziale, straziante ma anche malinconico. All'interno di un intreccio di cori e accordi elettro-acustici e bizzarrie ritmiche i testi, rigorosamente in italiano, si snodano per far bella mostra di sé. Chi ha definito gli Eua come gli alfieri del folk-punk-swing sapeva di parlare di una band che spazia tra generi musicali e umori trasversali: a dar loro la vita è uno strano concerto preparato distrattamente, immersi letteralmente in un fiume sull'appennino parmense per una rapida apparizione allo Squinterno Festival 2006. Il progetto coinvolge a tal punto i musicisti che vi partecipano da spingerli ad andare ben oltre, prima con altri live e poi a luglio 2008 con il primo album ufficiale "Eua Eua et Voilà", che racchiude 14 brani scritti dall'autore Attilio Poletti ed arrangiati dalla band stessa. Del singolo "Mestre Marghera Borgo Panigale" tratto dall'album viene realizzato un bizzarro videoclip. Il pezzo piace tra gli altri anche a Radio Due che lo trasmette spesso durante il programma Caterpillar. Seguono altri videoclip tratti dall'album ("Il Lago Dove Si Specchia La Luna" e "Canzone Minimalista") ed un tour che si snoda nei mesi successivi all'uscita dell'album. Nel frattempo quello che alla nascita era un trio raddoppia e diventa un sestetto. Con la nuova formazione il gruppo realizza il secondo disco in studio intitolato "Tanto Valeva Viver Come Bruti", la cui uscita è prevista per il 14 gennaio 2014. Gli Eua sono: Attilio Poletti (voce), Max Bertoli (chitarra elettrica, cori e kazoo), Luca Milazzo (chitarra acustica e ukulele), Roby Bennati (tastiere e cori), Giovanni Invidia (basso e cori) e Pol Urbano (batteria).
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