| | DEATHCRUSH Bessude, SS, IT Metal / Death Metal / Brutal-Death Metal | "DEATHCRUSH I venti minuti di brutal/death metal contenuti in questo 'Extreme Claustrophobic Terror', del trio sardo Deathcrush, sono davvero di alto livello. La copertina del demo poteva di sicuro essere resa in modo migliore, ma quanto a contenuti e soprattutto a produzione ai Deathcrush non si puo rimproverare davvero nulla. Il sound della chitarra è perfetto e molto avvolgente, mentre la ritmica è devastante e non perde un colpo. Certo, di gruppi come i Deathcrush in giro ce ne sono tanti, ma il brutal/death metal tra le sue priorita non ha di certo la fantasia e l'originalità, l'importante è come prima cosa saper picchiare duro ed i Deathcrush lo sanno fare. Sul brano 'Killing The Flesh...(Waiting The Blood)', la band sarda sa anche aggiungere un breve stacco atmosferico da brividi in stile Nile, a dimostrazione che pur qualcosa di inedito cerca di farlo, ma senza strafare. Per gli amanti del genere questo è un demo da non lasciarsi scappare. Voto: 7/10" Grind Zone
"Ehi, ma quello è un fiume di merda! No, non vorremmo essere il tizio in copertina a 'Extreme Claustrophobic Terror', secondo demo dei sardi Deathcrush. In cinque tracce la band sogna Cannibal Corpse e lmmolation, dunque trame tese e brutali, suonate a martello e avvolte da cavernosa voce gore. Demo suf- ficiente, discreto anche nella produ- zione. Passi in avanti comunque se ne possono fare sia come tecnica che come idee estremista:" Metal Maniac
"Stop & Go, batteria martellante, basso in rigà con il pedale, voce viscerale e riff massicci. Questo è il genere, e i Deathcrush lo fanno abbastanza bene, anche se con qualche esagerazione che porta il sound a sforare i classici canoni del Death. Dunque, la band sarda dopo Hard Reality (2004) sforna un bel disco (demo cd) tra Cannibal Corpse e Morbid Angel, niente di originale ed evoluto, ma discretamente studiato in quasi ogni singolo secondo. Dico quasi per i tempi di batteria, troppo costanti, troppo uguali daIl'inizio alla fine del disco. Le ritmiche della chitarra sono ben costruite cosi come il basso. Stesso discorso della batteria e la voce. Ma il genere chiede questo, difficile costruire qualcosa di originale. Per concludere: ritmi, sound, riff e struttura delle canzoni sentiti e risentiti da migliaia di band italiane, Ma c'e chi lo sa fare e c'è chi lo fa discretamente, e i Deathcrush di sicuro rientrano in quest'uItima categoria. Voto 70" Emil Anto, Underground Attack
Waverider | Sorso, SS, IT | Sat Nov 17 12 | 09:30 PM | | Cuevarock LIVE | Quartucciu, CA, IT | Fri Dec 21 12 | 10:30 PM | | > See More / Details |
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