UFOMAMMUT, gli stregoni italiani dal soprannaturale e sconosciuto destino ritornano con la seconda parte di ORO – Opus Alter, cinque mesi dopo Opus Primum per completare il nuovo album e dare a ORO la sua forma finale.
Come tutti i precedenti album di UFOMAMMUT, i concetti dietro a ORO sono molti e sfaccettati, mutando il palindromo italiano che si traduce in "oro" con l'espressione latina "io prego".
ORO esplora il concetto della conoscenza e del suo potere, il magico flusso prodotto dalla mente umana per ottenere il controllo su ogni singola particella del mondo che ci circonda. ORO è il processo alchemico che trasforma le paure umane in pura essenza; in Oro.
Anche se i due capitoli di ORO sono stati realizzati a distanza di mesi l'uno dall'altro, devono essere considerati come un singolo disco nel quale temi musicali e suoni appaiono e scompaiono, mutano ed evolvono, culminando progressivamente in uno schiacciante momento finale. ORO è un laboratorio alchemico nel quale le sostanze fluiscono, si dividono e si mescolano tra loro fino a formare dieci evoluzioni dagli alambicchi culminando nella creazione dell'ORO.
Opus Alter ha intenzione di realizzare e ampliare la prospettiva del nuovo lavoro degli UFOMAMMUT. Iniziando dove Opus Primum aveva terminato, Opus Alter evolve più in profondità in un nuovo territorio dal devastante potere, dove suoni cacofonici sono metafora del caos e il risuonare delle note finali porta alla conoscenza e gli UFOMAMMUT raggiungono l'ORO.
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