| | | DNA concerti è ogogliosa di presentare St. Vincent, alias Annie Clark, arriva finalmente in Italia per presentare in due imperdibili concerti il suo quarto album "ST. VINCENT" uscito il 25 febbraio via Loma Vista/Caroline International (distribuzione Universal) ed acclamato dalla stampa di tutto il mondo come uno dei lavori più riusciti ed interessanti degli ultimi anni."A taut, meticulous triumph…An embarrassment of fantastic songs" THE GUARDIAN ****
"With all the drama and thrilling unpredictability of an electrical storm...It's the sound of someone who has let herself go. Bravissimo" UNCUT(8/10)
"Unfuckwithable" NME
"A compelling effects-laden guitarist… sounds that underscore the presence of a real talent, a magnetic performer"**** Q
"La giovane Annie conferma una statura di ineffabile diva" Rockerilla
"St. Vincent non è mai stata così forte e il disco è una bomba." IL Mucchio
"Oggi è una delle migliori cantautrici rock" Vanity Fair
"St. Vincent non vuole stupire ad ogni costo, ma comunicare lo stupore di chi si sorprende nello scoprire e inventare nuovi scenari" Rumore
"Questo suo quarto lavoro solista ne è la consacrazione" Rolling Stone
Gli 11 brani del nuovo album mostrano Annie Clark più sicura e avvincente che mai, con chitarre elettriche aggressive ed eterei arrangiamenti vocali che si uniscono ai sintetizzatori che dominano una sezione ritmica contagiosa e irrefrenabile. "Sapevo che il groove era fondamentale per questo disco", dice Annie Clark dell'album che ha composto e lungamente provato ad Austin prima di andare a registrarlo in studio a Dallas. Per seguire la parte ritmica ha arruolato il batterista dei The Dap-Kings, Homer Steinweiss, e l'assiduo collaboratore McKenzie Smith dei Midlake, mentre per la produzione è tornata a John Congleton, per portare il potenziale sonoro che avevano appena iniziato a sprigionare con 'Strange Mercy' in territorio inesplorato. "Volevo fare un party album che si potesse però suonare a un funerale." Il risultato è il più avvincente lavoro di Annie Clark fino ad ora. "Bring Me Your Loves" è una follia delirante, ma anche brani meno frenetici come "Severed Crossed Fingers" portano la sua inconfondibile firma, una miscela di bello e surreale. Al centro di tutta la sua musica, però, si trovano grandi domande su ciò che significa essere umani e il modo in cui cerchiamo di trovare un significato nelle nostre vite. "Regret" la cattura in un momento di grande vulnerabilità, mentre "I Prefer Your Love" potrebbe essere la più pura espressione di affetto che abbia mai scritto. "Digital Witness" affronta l'identità nell'era di Instagram, con Annie Clark che canta: "Se non posso mostrarlo / Se non riesci a vedermi / Qual è il punto di fare qualcosa?" L'album segue l'ultima pubblicazione solista, 'Strange Mercy' del 2011, indicata come "uno degli album migliori dell'anno" dal New York Times e "un disco da ammirare" da Pitchfork. Il nuovo album "St. Vincent" consolida Annie Clark come una delle più creative e straordinarie chitarriste della sua generazione, dopo l'acclamata collaborazine del 2012 con David Byrne per il bellissimo album "Love This Giant". Read More: https://www.facebook.com/St.Vincent?fref=ts http://www.ilovestvincent.com
Informazioni al pubblico: http://www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni www.dnaconcerti.com https://twitter.com/dnaconcerti info@dnaconcerti.com | |
|
Nessun commento:
Posta un commento