COMUNICATO STAMPA
DEPRODUCERS
IL COLLETTIVO DI PRODUTTORI REALIZZERA' LA COLONNA SONORA DI "ITALY IN A DAY", IL PRIMO FILM GIRATO DAGLI ITALIANI E DIRETTO DA GABRIELE SALVATORES
Dopo aver musicato l'Universo, i Deproducers tornano sulla Terra per dare un corpo sonoro alla storia di tutti noi. L'innovativo progetto di Vittorio Cosma, Max Casacci, Gianni Maroccolo e Riccardo Sinigallia firmerà la colonna sonora di "Italy in a day" il primo film collettivo girato dagli italiani e diretto dal premio Oscar Gabriele Salvatores.
Forti del successo di Planetario, primo capitolo della loro collaborazione che li ha visti musicare conferenze scientifiche guidate dalla voce narrante dell' astrofisico Fabio Peri, in un set live arricchito dalle immagini ufficiali dell'archivio dell' ESA (European Space Agency) e dai contribuiti dell'astronauta Luca Parmitano direttamente dalla Stazione Spaziale Internazionale, il collettivo è pronto ad intraprendere una nuova sfida tra musica e storia.
Quattro mondi musicali ben distinti, quattro testimoni di realtà geografiche diverse del Paese insieme per dar voce alle emozioni degli italiani e alla bellezza della nostra terra. Una scelta che rispecchia l'intero concept del progetto e afferma in modo esplicito come solo la pluralità di punti di vista data da un collettivo sia in grado di trasformare in musica il suono frammentario della vita di un paese.
Una nuova occasione di ricerca per i quattro musicisti e produttori chiamati a scrivere insieme a Gabriele Salvatores un nuovo capitolo della storia del cinema italiano con il progetto di film collettivo Life in a day inaugurato nel 2010 da Ridley Scott. Ad affiancarli nella stesura della colonna sonora ci sarà Federico de Robertis, mentre la sua intera produzione sarà affidata ad Ala Bianca e Indiana Tunes.
La pellicola, prodotta da Indiana Production e Rai Cinema, raccoglierà le testimonianze video di tutti gli italiani realizzate durante la giornata del 26 ottobre. "Un progetto che è oltre la cinematografia e il documentario", così come lo descrive Gabriele Salvatores, in grado di restituirci l'istantanea dell'Italia in un'epoca di forte cambiamento: un mosaico delle paure, dei sogni e dei dubbi degli italiani, raccontato attraverso il resoconto di una giornata.
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