A prendere per mano attraverso i nove episodi che compongono il disco sono senz'altro le linee di chitarra indolenzite e polverose, suonate con le spalle curve e la schiena al pubblico come la tradizione dei guitar-(anti)-heroes vuole da Neil Young in giù. È proprio il suono di chitarra tagliente e saturo a fornire la chiave di lettura per il songwriting dell'album, supportato da una sezione ritmica che macina beat solidi e potenti e caratterizzato da una linearità che è propria di chi riesce a lasciare andare le canzoni là dove devono andare: un minimalismo che non è posa ma capacità di isolare l'essenziale, come se Carver si ubriacasse davanti alla macchina da scrivere mentre Green Mind dei Dinosaur Jr continua a saltare sul giradischi. Le storie del disco sono le storie di quelli che ti passano davanti senza che tu te ne accorga, le storie di quelli che continuano a perdere perché tutto sommato vincere ad un tavolo truccato è solo un'elaborata forma di autoinganno, le storie di tutti noi insomma.
Uscito il 25/05/2015 in formato LP 180gr per Sangue Dischi, diNotte Records, Sonatine Produzioni, Fooltribe Concerti e Dischi e in formato CD per Flying Kids Records.
Formati a fine 2012, fino a ora è uscito un demotape autoprodotto a metà del 2013 e un 12" per SOLO a metà 2014.
File under: Tra Paisley Underground, i Crazy Horse e un po' di suoni più anni '90.
Recorded & mixed by Bruno Barcella & Alessio Lonati, TUP Studio Mastered by Justin Perkins, Mystery Room
|
Nessun commento:
Posta un commento