LUGANO - Si è spento all'età di 92 anni Flavio Ambrosetti, figura storica della scena jazzistica svizzera ed europea, oltre che stimato industriale, alla guida dell'azienda di famiglia.
la storia e la carriera di Flavio Ambrosetti, padre del noto trombettista e flicornista Franco e fra i più importanti pionieri del bebop e del jazz moderno in Europa.
Nato nel 1919 Flavio Ambrosetti è fin da giovane un grande appassionato di musica e di jazz in particolare. Suona il pianoforte, poi passerà al sax tenore fino ad imbracciare il contralto dopo aver ascoltato a Parigi Charlie Parker.
Flavio Ambrosetti ha avuto un'importanza decisiva sia sulla scena jazzistica italiana che su quella svizzera. Oscar Valdambrini, Franco Cerri, Gianni Basso sono tra le personalità che con lui hanno contribuito allo sviluppo del moderno linguaggio jazzistico in Italia; a partire dalla metà degli anni '50 insieme ai batteristi Pierre Favre e Daniel Humair, al trombettista Raymond Court, al bassista Erik Peter e soprattutto al pianista e compositore George Gruntz ha dato un impulso decisivo al jazz del nostro paese. Proprio con Gruntz , suo pianista per lunghissimo tempo, darà vita a Lugano, nei primi anni '70, a The Band, l'orchestra jazz che diventerà poi l'acclamata Concert Jazz Band del pianista e arrangiatore basilese.
A livello internazionale Flavio Ambrosetti ha suonato con alcuni fra i maggiori esponenti del jazz moderno europeo e americano, fra questi Toots Thielemans, Barney Wilen, Kenny Clarke, Henri Texier, Gato Barbieri, Lars Gullin, Eje Thelin, Slide Hampton e molti altri.
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